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www.ildialogo.org ĞUrla dal Silenzioğ: Il blog degli ergastolani ostativi,di Mita Borghesi

ĞUrla dal Silenzioğ: Il blog degli ergastolani ostativi

di Mita Borghesi

Cari amici,
vi scrivo per chiedervi, se potete e se volete, di inserire nei vostri rispettivi siti, il link al blog degli ergastolani ostativi:
al fine di diffondere il più possibile questa realtà di sofferenza purtroppo ignorata quasi da tutti.
Io fino a poco tempo fa non sapevo che esistesse l’ergastolo ostativo, io pensavo che esistesse solo l’ergastolo “normale”, pensavo che in Italia, alla fin fine, il vero ergastolo non lo facesse più nessuno perché tutti dopo 15/20 anni di reclusione uscivano dal carcere, poi invece ho scoperto che in Italia non è così.
Ho scoperto che in Italia esiste ancora l’ergastolo ostativo, cioè il “fine pena mai”, in Italia ci sono persone in carcere da 30/40 anni senza nessuna prospettiva di uscire. La cosa grave è che la maggior parte della gente non lo sa, pochissimi sanno che esiste l’ERGASTOLO OSTATIVO.
La televisione in genere dà sempre notizie del tipo: “Tizio, condanno all’ergastolo per aver ucciso tante persone, solo dopo 5 anni di carcere, è libero”.
La televisione e la Stampa non dicono mai: “Tizio, condannato all’ergastolo, dopo aver fatto 30/40 anni di carcere, dopo essere diventata una persona migliore, è morto in carcere da solo lontano dai suoi cari” .
La gente spesso resta male informata o parzialmente informata (tutti conoscono l’ergastolo normale, pochissimi conoscono l’ergastolo ostativo) e si crea l’opinione che alla fin fine nessuno sconta veramente la pena e l’ergastolo non lo fa più nessuno, anzi neanche 20 anni fa più nessuno, troppo spesso i mass media dando solo notizie parziali della realtà carceraria, fanno creare l’opinione comune che in carcere alla fin fine si fa la bella vita usando i soldi dei contribuenti.
Io sono stata una di queste persone finché non ho toccato con mano la grande sofferenza che vi è nei carceri che hanno ergastolani ostativi.
L'ergastolo ostativo, a differenza dell’ergastolo normale, non prevede nessun beneficio, mai un giorno di permesso: anni e anni, decenni, senza mai un giorno fuori dal carcere, senza mai un Natale in famiglia, senza mai un abbraccio libero con i propri cari. Tutto questo per reati commessi anche 30- 40 anni prima.
 
L'Italia è l'unico paese dell' Unione Europea ad avere ancora l'ergastolo ostativo. In tutti gli altri paesi europei l'ergastolo normale e quello ostativo sono stati abrogati già da  da tempo.
L'Italia è contro la pena di morte ma comunque con l'ergastolo ostativo uccide indirettamente perché tenere una persona 23 ore al giorno in una piccola cella, per sempre e senza nessuna prospettiva di uscire è un'istigazione al suicidio. Infatti tantissimi ergastolani ostativi si suicidano tutti i giorni (ma la televisione queste notizie non le da).
In questo blog  
ci sono raccolte le testimonianze degli ergastolani ostativi. Con linguaggio semplice gli ergastolani hanno scritto raccontando a quali trattamenti disumani sono ogni giorno sottoposti.
 
E’ vero che gli ergastolani ostativi (come del resto gli ergastolani normali) hanno commesso crimini 30/40 anni fa ma hanno diritto ad una seconda possibilità:
“Nessuno uccida la speranza, neppure del più feroce assassino, perché ogni uomo è una infinita possibilità!” (D. M. Turoldo)
 
 La Comunità “Papa Giovanni XXIII”, fondata da don Oreste Benzi, propone l’abolizione dell’ergastolo ostativo, pena che non permette alcun beneficio né reinserimento sociale al detenuto, escludendolo così – si legge in un comunicato diffuso dall’associazione – “da qualsiasi speranza di cambiamento”.
La Comunità – si legge nel comunicato – promuove e sostiene questa petizione “affinché ogni detenuto possa avere la possibilità di dimostrare il proprio cambiamento e possa svolgere un progetto personalizzato che gli dia la possibilità di essere reinserito nella società”. Secondo la comunità, l’ergastolo ostativo senza benefici è “incostituzionale perché l’art. 27 della nostra Costituzione recita: ‘le pene devono tendere alla rieducazione del condannato”. “Noi crediamo – scrive Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunità e successore di Don Benzi – che rieducazione contiene in sé il principio di reinserimento sociale delle persona. Senza reinserimento non c’è rieducazione”.
Il successore di Don Oreste, Paolo Ramonda in carcere a Spoleto nel mese di maggio 2009 ha detto: “L’ergastolo ostativo è come una condanna a morte, non prevede alcun beneficio, sconto, né permesso, niente. Il detenuto non è la sua pena, le pene devono tendere alla rieducazione del condannato (come invece prevede l’art. 27 della costituzione Italiana). Non si tratta di evitare le pene, né di dare facili regali e neppure di fare finta che non abbiano commesso reati pesantissimi. Ma bisogna garantire senza buonismi, il recupero di chi ha sbagliato. Chi è in carcere deve pagare il proprio debito, ma avere il diritto di riabilitarsi. Ci dobbiamo chiedere: . Come può essere (ri)educante un carcere che non farà mai uscire una persona? Come si può essere stimolati al pentimento e al cambiamento di vita senza la speranza di uscire?”
 
Anche il Card. Tettamanzi durante la messa di Natale 2008 al carcere "Opera" a Milano ha detto:
"E' proprio vero che l'ergastolo ostativo toglie la speranza. E’ un appello legittimo e allora questo appello lo leggo come un desiderio, una volontà del detenuto, che ha commesso anche delitti efferati, di rientrare nella società e di restituire alla società quello che ha rubato'".
 Il Card. Sepe  in visita a Poggioreale ha affermato: "Nessun uomo è condannato a vita e tutti devono avere la possibilità di redimersi”. 
 
 
Grazie per avermi ascoltata.
 
Mita Borghesi
 
“Urla dal Silenzio”
Il blog degli ergastolani ostativi


Un gruppo di ergastolani ostativi ha deciso di cercare di rompere il silenzio che li circonda.
Alfrhaed, Marialuce e Angelanima, persone con l’amore nel cuore, i tre amministratori del blog, hanno raccolto le nostre urla dal silenzio e hanno aperto questo spazio per diffondere le nostre voci.
Cosa diremo?
Che condannare un adolescente alla pena dell’ergastolo ostativo è un crimine peggiore di quello che si vuole punire;
che si dà la pena dell’ergastolo ostativo per debolezza e vigliaccheria perché non si ha il coraggio di dare la pena di morte, una pena molto più umana della pena dell’ergastolo ostativo perché nei paesi dove esiste la pena di morte almeno prima che ti ammazzino ti fanno firmare il foglio di scarcerazione;
che la pena dell’ergastolo ostativo è solo una pena di odio e vendetta;
che mentre la pena di morte è solo il nulla, la pena dell’ergastolo ostativo è il nulla insieme a un dolore infinito;
che l’ergastolano ostativo a qualsiasi beneficio di legge spera che la sua vita passi sempre più in fretta perché morendo esce subito il suo cadavere.

Se volete ascoltare le urla dal silenzio e le urla degli uomini ombra visitate il blog  www.urladalsilenzio.wordpress.com
  
  
 


Domenica 18 Ottobre,2009 Ore: 08:56
 
 
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