Roma (NEV), 2 settembre 2009 - In occasione del “Tempo per il Creato” che si celebra ecumenicamente dal 1° settembre al 4 ottobre, la Commissione globalizzazione e ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) propone testi per le liturgie, momenti di preghiera e un convegno di approfondimento.

“Convertitevi dunque, e vivete!” è una raccolta di materiali liturgici sul tema del cambiamento climatico elaborata in Danimarca e diffusa in tutta Europa della Rete cristiana europea per l’ambiente (ECEN): il testo è stato tradotto in italiano è può essere richiesto in formato elettronico a glam@fcei.it. Allo stesso indirizzo si può richiedere un altro sussidio: il “Diario per una settimana di meditazioni sul tema dell’atmosfera” curato dalla pastora Letizia Tomassone, vicepresidente della FCEI. La GLAM inoltre invita a un convegno sul tema “Cosa fare per una spiritualità energetica” che avrà luogo a Casa Cares (Reggello, FI) dal 17 al 20 settembre. In occasione della Giornata per la salvaguardia del creato, il 15 settembre è stato organizzato ad Assisi un incontro su "Natura vivente: comprendere i cambiamenti e le loro cause. Per una conversazione ecologica: le chiese si interrogano". Interverranno alla tavola rotonda: Domenico Maselli, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), Igumeno padre Filipp Vassiltsev, della chiesa ortodossa russa in Italia, e mons. Vincenzo Paglia, presidente della Commissione per l'ecumenismo e il dialogo della CEI.

Se “Un Tempo per il Creato” si conclude il 4 ottobre, l’impegno delle chiese evangeliche per la salvaguardia dell’ambiente continuerà con grande intensità anche nei mesi successivi: dal 7 al 18 dicembre, infatti, si svolgerà a Copenaghen la conferenza delle Nazioni Unite sul protocollo di Kyoto. La GLAM ha aderito a una proposta che ha già raccolto ampio sostegno – tra le altre quello del Sinodo delle chiese metodiste e valdesi recentemente conclusosi a Torre Pellice (TO) – per cui sabato 13 dicembre, alle ore 15 di Copenaghen, le campane di chiese di tutto il mondo suoneranno per 350 volte. Non è un numero simbolico: 350, infatti, sono le parti per milione che costituiscono il limite massimo di emissioni di CO2 necessario ad evitare il disastro climatico. Al momento hanno raggiunto il livello allarmante di 389 parti per milione.