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www.ildialogo.org RELAZIONE PER L'INCONTRO DI BRUXELLES DEL 31 OTTOBRE - PRIMO NOVEMBRE 2009,di ANTONELLA LITTA

RELAZIONE PER L'INCONTRO DI BRUXELLES DEL 31 OTTOBRE - PRIMO NOVEMBRE 2009

di ANTONELLA LITTA

Dal 31 ottobre al primo novembre 2009 si svolgerà a Bruxelles una conferenza dei comitati impegnati per la riduzione del trasporto aereo (European Aviation Campaigners Conference); riportiamo la versione italiana della traccia dell'intervento predisposto per quell'occasione da Antonella Litta, portavoce del comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti.
 
Nota per la stampa a cura del comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo
e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo,
in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
 
Viterbo, 6 ottobre 2009
 
Per informazioni e contatti:
e-mail: info@coipiediperterra.org
sito: www.coipiediperterra.org
 
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Sono Antonella Litta, medico di medicina generale, specialista in Reumatologia, referente per Viterbo dell'Associazione italiana medici per l'ambiente e portavoce del comitato, di cui vi porto il saluto, che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo.
In questo mio intervento voglio farvi partecipi della nostra esperienza di studio, documentazione ed opposizione al progetto del mega-aeroporto e dell'impegno per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti.
L'esperienza del nostro comitato rappresenta un'esperienza diretta di difesa del territorio e della salute che e' anche espressione e contributo alla lotta di quella parte dell'umanita' che non vuole sacrificare la bellezza del mondo alla logica del profitto e dello sfruttamento. Una bellezza intesa anche come armonia ed equilibrio tra gli esseri viventi e l'ambiente, nel rispetto e nel corretto rapporto con gli elementi: aria, acqua, terra intesa nella sua generalita' di territorio, e fuoco inteso come energia; elementi gia' individuati come fondamentali per la vita del genere umano dalla filosofia presocratica.
Il trasporto aereo e' un modo di viaggiare che fortemente attenta alla bellezza e all'equilibrio ecologico ed energetico del pianeta; rappresenta infatti una forma di mobilita' inquinante e dannosa per la salute e l'ambiente, e contribuisce in ingente misura all'effetto serra: la piu' drammatica emergenza ambientale planetaria attuale come gia' denunciato da illustri personalita' internazionali e dai Premi Nobel Wangari Maathai e Desmond Tutu, come anche dagli scienziati dell'Ipcc (l'Intergovernmental Panel on Climate Change, la struttura scientifica dell'Onu che studia i mutamenti climatici).
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La storia
Circa due anni fa una decisione ministeriale superficiale, viziata da gravi errori di fatto e procedurali, influenzata da forti interessi politico-elettorali e speculativi, ha individuato in Viterbo la sede di un nuovo scalo aeroportuale del Lazio. Qui si vorrebbero trasferire centinaia di voli giornalieri delle compagnie low-cost che stanno devastando da anni salute e ambiente dei cittadini di Ciampino, una piccola citta' a pochi chilometri da Roma - e proprio per questo motivo scelta come scalo aeroportuale da alcune compagnie aeree low-cost, prima fra tutte la Ryanair.
Abbiamo reagito a questa folle decisione di "ciampinizzare" Viterbo non con la logica della sola difesa locale del nostro territorio, ma ponendoci da un punto di vista generale: quello dell'intera umanita'. E' con questo atteggiamento che abbiamo programmato studi, interventi, iniziative e strategie che si sono rivelate finora giuste e vincenti; a tutt'oggi infatti, a Viterbo, al di la' delle chiacchiere, dei comunicati e dei proclami di una lobby politico-affaristica trasversale e interessata solo ai grandi affari, nulla si e' concretizzato di questo dissennato progetto aeroportuale.
Viterbo e' una bella citta' medievale e tutta la sua provincia e' un patrimonio per l'umanita' dal punto di vista delle bellezze e delle ricchezze paesaggistiche, naturalistiche, storiche, archeologiche, artistiche, agricole, termali. Essa e' anche sede universitaria e centro di ricerche universitarie in particolare in ambito agro-biologico. L'area termale del Bulicame, cantata anche da Dante Alighieri nella Divina Commedia, e quella dell'Orto botanico, e la via Francigena che tutto il viterbese ed anche precisamente quell'area attraversa, rappresentano l'identita' e il cuore stesso di Viterbo, e proprio queste aree subirebbero i danni maggiori ed irreversibili se dovesse essere costruito il mega-aeroporto e tutte le sue strutture di supporto. L'aeroporto e' previsto proprio a ridosso del centro abitato di Viterbo, su ampliamento di un piccolo aeroporto militare, in una zona sottoposta a rilevanti vincoli archeologici, idrogeologici, naturalisti e paesaggisti. Pur di realizzare questa mega-struttura l'attuale amministrazione comunale di Viterbo ha chiesto che siano rimossi i vincoli previsti per queste zone dal piano paesaggistico regionale e ha proposto una variante all'attuale piano regolatore cittadino.
Di questa mega-struttura che si vorrebbe realizzare a tutti i costi, al momento, ancora non esiste nemmeno un progetto generale, e quindi e' altresi' totalmente priva della Valutazione di impatto ambientale, della Valutazione ambientale strategica e della Valutazione d'impatto sanitario.
La realizzazione di questa infrastruttura trasformerebbe Viterbo nell'ennesima citta'-scalo, devastata, inquinata e cementificata, soffocando per sempre le attivita' economiche e le risorse presenti: quelle legate al termalismo, all'agricoltura pregiata e biologica, ai beni ambientali e culturali, al turismo di qualita', alle attivita' di formazione e ricerca universitaria; attivita' che se opportunamente valorizzate e potenziate rappresenterebbero la risposta piu' giusta, logica e naturale alla domanda di occupazione e sviluppo di Viterbo e dell'intera provincia.
Il comitato, consapevole del danno alla salute e all'ambiente derivante da un simile progetto, si e' assunto con responsabilita' il compito di studiare tutte le problematiche legate alla realizzazione di questo scalo e il compito di informare i cittadini.
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Lo studio dell'impatto ambientale e sanitario
In Italia ci sono oltre 100 aeroporti e non c'e' alcuna vera necessita' di costruirne altri, soprattutto nella nostra provincia che vive dal punto di vista ambientale una situazione molto delicata, infatti alla naturale radioattivita' del suolo dovuta al presenza del radon, si aggiunge la presenza di discariche abusive dove sono stati sversati rifiuti tossici e la presenza del piu' grande polo energetico europeo costituito dalle centrali di Montalto di Castro e Civitavecchia che riversano nell'ambiente tonnellate di fumi, polveri e altre sostanze nocive. E' ovvio che in una situazione come questa, che meriterebbe attenzione, tutela e bonifiche ambientali, aggiungere un ulteriore fattore di rischio rappresentato dall'inquinamento prodotto dal traffico aereo connesso al mega-aeroporto che si vorrebbe realizzare a Viterbo e' irresponsabile e colpevole.
Infatti quello che ha piu' preoccupato il comitato, e che e' anche il motivo del mio impegno personale nel comitato in quanto medico, e' il danno alla salute, soprattutto a quella dei bambini, che il traffico aereo determina. I motori degli aerei infatti sono alimentati con il cherosene, un combustibile fossile, e soprattutto nelle fasi di atterraggio e decollo rilasciano il quantitativo maggiore di gas nocivi, polveri sottili ed ultrasottili, e generano livelli di rumorosita' tali da alterare notevolmente la qualita' della vita e la salute di coloro che vivono e lavorano in prossimita' di uno scalo aereo. Ormai innumerevoli studi scientifici dimostrano che queste forme di inquinamento sono correlate a gravi malattie: respiratorie, cardiovascolari, cronico-degenerative, tumorali.
Proprio in relazione a queste obiettive evidenze scientifiche l'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia, sito: www.isde.it), anche su proposta del nostro comitato, ha costituito un gruppo nazionale di studio sul tema "Il trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute" di cui sono responsabile e coordinatrice. Questa stessa associazione ha indirizzato un documento agli europarlamentari sul tema "Ambiente e salute per l'Europa dei diritti umani" che pone tra le misure piu' urgenti per la salvaguardia dell'ambiente e quindi per la tutela della salute la riduzione della mobilita' su gomma e del trasporto aereo.
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Il lavoro del comitato: le azioni, lo studio, le proposte
Innumerevoli sono state le iniziative d'informazione e formazione promosse dal nostro comitato, fin dalla sua costituzione. Abbiamo realizzato il sito www.coipiediperterra.org, abbiamo un notiziario che raggiunge ogni giorno oltre ventimila persone in Italia, organizzato numerosi convegni scientifici, concerti, spettacoli teatrali, sollecitato numerose interrogazioni parlamentari e regionali su questa vicenda, promosso passeggiate nell'area del Bulicame per far conoscere da vicino la bellezza e la ricchezza di cio' che verrebbe distrutto se il mega-aeroporto fosse realizzato. Numerosissimi esponenti del mondo scientifico, accademico, parlamentari, personalita' delle istituzioni ed intellettuali, hanno espresso solidarieta' e sostegno alle nostre ragioni; quotidiani nazionali hanno dedicato attenzione ed articoli a quanto sta accadendo a Viterbo. Il nostro comitato ha partecipato a molti convegni, incontri e trasmissioni radiotelevisive sul tema del trasporto aereo e in particolare ad una puntata della trasmissione "Report", una tra le piu' apprezzate e conosciute trasmissioni d'inchiesta in Italia.
Stiamo lavorando alla costituzione di una rete regionale e nazionale dei comitati impegnati nell'opposizione alla costruzione e all'ampliamento degli aeroporti. Abbiamo stretto un forte rapporto di solidarieta' e collaborazione con il comitato degli agricoltori viterbesi che si battono per non perdere le loro aziende che sarebbero spazzate via dalle opere di viabilita' connesse al mega-aeroporto e per evitare il danno alle produzioni agricole di qualita' derivante dall'inquinamento dell'aria. Abbiamo consolidato il rapporto con le persone impegnate nei comitati di Ciampino e Marino: proprio la conoscenza diretta dei danni che queste persone hanno subito e subiscono a causa della presenza dello scalo aeroportuale ci ha spinto e ci rafforza costantemente nella nostra opposizione al mega-aeroporto di Viterbo.
Siamo convinti che la piu' giusta ed efficace prospettiva di lavoro comune sia quella basata sulla solidarieta' e la collaborazione tra i comitati. Riteniamo pertanto importante questa conferenza di Bruxelles in quanto e' necessario ed urgente costituire anche un coordinamento europeo di tutti i comitati in modo da scambiare informazioni, documenti, esperienze, e per far valere con piu' forza e determinazione in Europa, e in ogni Stato membro, le ragioni della difesa dell'ambiente, della salute e dei diritti di tutti gli esseri umani a vivere in un mondo piu’ giusto e sano.
 
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Notizia sulla relatrice
 
Antonella Litta (per contatti: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta@libero.it) e' la portavoce del Comitato che si oppone alla realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo; svolge l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E' specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47, 1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia) e per questa associazione e' responsabile e coordinatrice nazionale del gruppo di studio su "Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute". E' referente per l'Ordine dei medici di Viterbo per l'iniziativa congiunta Fnomceo-Isde "Tutela del diritto individuale e collettivo alla salute e ad un ambiente salubre". Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E' stata consigliera comunale. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta' locali ed internazionali. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente.
 
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Marted́ 06 Ottobre,2009 Ore: 15:32
 
 
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