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www.ildialogo.org Lettera dall'Abruzzo,di Roberto Battaglia, Segreteria Regionale Spi Emilia Romagna.

Lettera dall'Abruzzo

di Roberto Battaglia, Segreteria Regionale Spi Emilia Romagna.

Roberto Battaglia, segreteria regionale SPI-CGIL, invia un articolo con il quale condivide la sua recente esperienza di volontariato nelle regioni terremotate dell’ Abruzzo, in particolare a Campo Aperto, realizzato dallo SPI-CGIL in Murata Gigotti di Coppito.


Riceviamo questo articolo dal Centro Formazione e Ricerca Don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana

Una strada realizzata solo per l’evento dell’arrivo dei grandi del mondo. Due piazzole di atterraggio per elicotteri in caso di emergenza. L’ aeroporto di Preturo, L’aquila, attrezzato per far decollare i Predator, i ricognitori aerei non pilotati, resi noti per essere stati utilizzati nella guerra in Iraq, e altri aerei da combattimento come gli F 16 e i famosi Awacs
Sono giunti inoltre all’Aquila 50 mezzi del 5 Reggimento artiglieria contraerea di Pescara di stanza a Rovigo per installare i missili Aspide e Patriot. Venti milioni gli euro stanziati per ripristinare ed adeguare la scuola per il G8. Un piano di sicurezza che supererà le tredicimila unità.
Intanto la terra d’Abruzzo continua a tremare. Un continuo susseguirsi di scosse che getta nel panico e nella paura la popolazione abruzzese gia duramente colpita dal disastro del sei aprile scorso. Le scosse di lunedì notte sono state veramente forti accompagnate da un boato sordo, quasi un cupo lamento della terra.
Mentre il governo distribuisce alla stampa, questi grandi numeri per il G 8, non si può fare a meno di pensare ai 170 campi con i suoi 25.000 sfollati, donne , uomini, anziani, bambini che vivono da mesi in condizioni precarie sotto le tende blu , invivibili, per il caldo afoso durante il giorno, e per il freddo intenso durante la notte in queste giornate di maltempo.
Non si può fare a meno di pensare alle oltre 20.000 persone che hanno perso il lavoro dopo il sei di aprile e che a tutt’ora, a distanza di mesi, non hanno percepito alcun sussidio o integrazione salariale come invece aveva promesso il governo.
Non si può fare a meno di pensare alle tante verità nascoste dai ministri che continuano a fare passerella tra paesi sen’anima illudendo gente disperata che chiede solo di avviare la costruzione delle proprie case andate distrutte in appena ventidue secondi.
Siamo qui, al Campo Aperto   in Murata Gigotti di Coppito come Spi Cgil che insieme all’Auser e ad un gruppo di giovani studenti cercano di garantire ogni giorno un minimo di vivibilità a circa duecento persone del paese praticamente distrutto e abbandonato.Forse una goccia nel mare, ma pur sempre una goccia.
Lo Spi regionale dell’Emilia Romagna sarà presente con turni a rotazione settimanali fino alla fine di luglio con trenta persone, tra propri dirigenti e responsabili di lega, per un lavoro di accoglienza e di solidarietà e per far vivere una esperienza, quella di Coppito, di campo Aperto che sta diventando un punto di riferimento per tanti cittadini dell’Aquila che hanno perso ogni cosa.
Da una parte i numeri grotteschi del G8 e dall’altra una realtà drammatica, quella che stanno vivendo oltre 50.000 abruzzesi che non possono essere lasciati soli.
Roberto Battaglia
Segreteria Regionale Spi Emilia Romagna.


Domenica 05 Luglio,2009 Ore: 16:45
 
 
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Dalla parte dei terremotati dell'Abruzzo

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