- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (307) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Un rene in cambio di aiuto,Bruno Gambardella

Un rene in cambio di aiuto

Bruno Gambardella

Dite la verità: qualche volta avete creduto anche voi alla favoletta della solidarietà, dello Stato e degli enti locali che spendono molti soldi per assistere a domicilio o in strutture idonee invalidi, ammalati, persone con problemi psichici? Io qualche volta ci sono cascato, ma mi è bastato sfogliare qualche giornale o frequentare qualche associazione di veri volontari che di occupano di vera solidarietà per capire che le cose in Italia stanno in ben altro modo.

 

Qualche giorno fa ho letto della drammatica vicenda di Andrea Pancallo, del padre Domenico e della madre Maria. Arriva da Vercelli ed è stata raccolta dai volontari di "Viva la vita onlus", associazione nata a Roma nel 2004 per migliorare le condizioni di vita dei malati e delle famiglie colpite dalla Sla e da altre malattie rare ad alto impatto sociale, che pongono in una condizione di invalidità permanente e che richiedono assistenza domiciliare continuativa.

La storia della famiglia Pancallo ha inizio nel 2004, quando a Domenico viene diagnosticata la sclerosi laterale amiotrofica. In poco tempo - racconta Andrea - la malattia lo ha reso incapace di essere autonomo in tutto e per tutto e oggi è completamente immobile, non comunica più neanche con gli occhi, è attaccato ad un respiratore e nutrito per via artificiale.

Il giovane, vent’anni, vuole ricorrere al gesto estremo di vendere un rene per trovare il denaro necessario a pagare una badante che assista il padre malato. La sua vuole anche essere una denuncia nei confronti della regione e del governo: "Ci sentiamo abbandonati dallo Stato italiano.

 

"Ci sentiamo totalmente abbandonati dallo Stato- continua- e così non possiamo davvero più continuare". "Io ho deciso di vendere un rene; potrò comunque vivere una vita regolare, salvare la vita a qualcuno e soprattutto assicurare un'assistenza a papà e un angolino di vita anche a mamma che ne ha ogni diritto".

Questa  vicenda testimonia in modo lampante il grado di disagio e disperazione nel quale sono immerse le famiglie con scarse possibilità finanziarie che hanno un disabile gravissimo in casa. Si badi bene: i Pancallo vivono in Piemonte, una regione civilissima e con standard di qualità europea in campo sanitario. Il problema si pone però per chi non può o non vuole usufruire di un’assistenza ospedaliera continua e che si trova, pur facendo risparmiare un mucchio di soldi alla Stato, abbandonato dinanzi ad un vero e proprio dramma.

Spesso sentiamo parlare di riforme del sistema sanitario, di riduzione degli sprechi per migliorare l’assistenza di chi davvero ha bisogno di aiuto, ma si ha l’impressione che si tratti dei soliti slogan da campagna elettorale. I problemi di questa gente che vive la tragedia dell’isolamento civile e sociale nella tragedia di una terribile malattia potranno mai interessare alla politica partitocratrica e clienterale di destra, sinistra e centro che opprime e offende ormai da decenni il nostro Paese?

 

 



Sabato 13 Febbraio,2010 Ore: 19:41
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Sparta e Atene

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info