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L'eco lontana della forca

Bruno Gambardella

L'agenzia ufficiale iraniana Irna  ha informato che la Corte rivoluzionaria islamica ha emesso la quarta condanna a morte nei confronti di uno dei manifestanti sottoposti a processo per le sommosse antigovernative seguite alla rielezione, probabilmente falsata da brogli, del presidente Ahmadinejad  lo scorso giugno.

 Alla forca salirà Hamed Ruhinejad, accusato di far parte di un'organizzazione monarchica. Prima di lui a finire nelle mani del boia sono stati altri tre manifestanti dell' Onda verde condannati "per il ruolo da essi avuto negli incidenti post-elettorali" e perché facenti parte di organizzazioni nemiche del regime come la Società imperiale iraniana e i Mujaheddin del Popolo.

Mentre Obama si impegna a meritarsi il Nobel per la pace ricercando anche un proficuo dialogo con Teheran, ecco dunque la risposta del regime sciita alla mano tesa dell’occidente. Per gli oppositori, per i nemici dell'Iran c'è solo la morte. E mentre Ahmadinejad a Ginevra apre le trattative con gli Usa sul nucleare, dopo aver continuato a sviluppare il suo programma e ad arricchire segretamente l'uranio, i processi-farsa nei confronti degli studenti e dei dissidenti continuano a mietere vittime.

Qualcuno ipotizza che si stia prendendo sotto gamba la minaccia iraniana.  Io temo che i potenti del mondo non intendano  compromettere gli equilibri internazionali e perdere interessanti commesse commerciali con nuove sanzioni e un'adeguata difesa di chi protesta. Fatto sta che le democrazie occidentali non sembrano realmente interessate, nucleare a parte, ad intervenire e assumere una pozione chiara su quello che sta succedendo sotto il regime di Ahmadinejad.  Secondo Amnesty International solo nel 2009 ci sono state in Iran 130 esecuzioni, senza contare le vittime della brutale repressione post-elettorale. Ma l'importante è mantenere aperto il dialogo.

Le voci di chi lotta per la dignità della persona e per la libertà non riescono a lasciare, in un Occidente che cammina in punta di piedi sulla corda dei rapporti con la grande Persia, che un'eco lontana.

 

 



Luned́ 12 Ottobre,2009 Ore: 20:55
 
 
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