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www.ildialogo.org Dimmi che mangi e ti dirò chi sei (o dovresti essere)...,Bruno Gambardella

Dimmi che mangi e ti dirò chi sei (o dovresti essere)...

Bruno Gambardella

La scienza si fa sempre più dura, “cazzuta” direi, grazie ad una nuova generazione di ricercatori  che, liberi dal feticcio ugualitario, stanno operando per smascherare i grandi imbrogli e le menzogne di chi ci vorrebbe tutti appartenenti ad un’unica razza, quella umana! In questi giorni sui social network e su alcune pagine web è possibile trovare quello che potremmo definire il nuovo contributo leghista al benessere dell’umanità: la promozione di una medicina che più che alternativa potremmo definire “etnica”.
 
Su Radio Padania, Silvana Fandella (presidente dell’associazione Padana Assistenza) e Renata Galanti (collaboratrice del ministro Zaia) raccontano di una cooperativa, sull’Appennino, gestita da un medico che nel 1974 ha abbandonato la medicina ufficiale per mettersi a somministrare terapie alimentari e programmi dietetici basati sul gruppo sanguigno dei pazienti.

Le due conduttrici sono andate ad incontrare personalmente il dietologo, rimanendo sedotte da quella che è la massima del suo operare: "Ogni persona, ogni popolo deve capire da dove viene e seguire il DNA alimentare dei suoi genitori". Ovvero: "Chi proviene dal meridione non deve integrarsi completamente con le abitudini alimentari del nord, mentre chi appartiene a famiglie settentrionali deve tenere conto che i suoi avi mangiavano la selvaggina". Non ci si lamenti, altrimenti, di eventuali disturbi di stomaco: gli "scompensi" sono pressoché inevitabili quando "sforzi l’organismo a consumare alimenti contrari al DNA dei tuoi genitori".

Renata Galanti, tendenzialmente vegetariana, confida di non aver perso tempo e di aver già mutato il proprio regime alimentare, poiché "se i miei antenati erano carnivori devo mangiare carne, altrimenti cancello le mie radici".
 
Mi chiedo come dovrebbero alimentarsi gli americani, considerato che gli States sono un crogiolo di etnie diverse. Senza allontanarci troppo: abbiamo dimenticato che l’Italia ha subito e poi assorbito invasioni che, dal mitico Enea all’ultimo immigrato arrivato ieri, sono quasi impossibile da contare e catalogare?

E poi resta da capire come dovrebbero comportarsi i figli delle coppie miste, a cominciare da un certo Renzo Bossi, il giovane intellettuale che probabilmente erediterà lo scettro di leader della Lega: quale doppio filamento di acido desossiribonucleico rispettare, nel suo caso, a tavola? Quello del padre, lombardo, o quello della madre, siciliana? Il pupillo del Senatur tradisce maggiormente se stesso (e l’infinita pletora di avi che si porta in stomaco) azzannando una cotoletta o rinfrescandosi con una granita?
 


Giovedì 01 Ottobre,2009 Ore: 11:29
 
 
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Sparta e Atene

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