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www.ildialogo.org Il fascino sabaudo del potere,Bruno Gambardella

Il fascino sabaudo del potere

Bruno Gambardella

Dio solo sa quanto io ami Silvio Berlusconi, apprezzi la sua azione di governo e, soprattutto, quanto consideri moralmente ed eticamente accettabile la sua concezione della politica. Devo però concordare con il neodirettore di Libero, Maurizio Belpietro, il quale, partendo da un editoriale del Sole 24 ore , evidenzia come la stampa italiana ed internazionale, spesso ferocemente critica nei confronti del leader di Forza Italia, sia stata sempre molto accondiscendente verso il potere della FIAT e della famiglia Agnelli.

Anche in occasione dell’indagine in corso sulla presunta mega evasione fiscale sul patrimonio personale del defunto senatore Giovanni, giornali e televisione quando hanno potuto hanno taciuto; quando proprio hanno dovuto affrontare il tema lo hanno fatto con una mano leggera, operando distinguo e sollevando dubbi in quantità. Un trattamento simile non è mai stato riservato all’attuale presidente del consiglio che, dal giorno della discesa in campo fino alla recente indagine su mignottopoli, è finito spesso sulla graticola.

Il paragone è interessante. Al di là  dello stile personale (da una parte un ricco torinese caratterizzato da un’eleganza quasi aristocratica; dall’altra un brianzolo arricchitosi velocemente e tutt’altro che signorile nei modi), Gianni Agnelli e Silvio Berlusconi sono i classici esempi di quelli che sono stati chiamati poteri forti non solo perché entrambi editori (seppure in settori diversi), ma per il rapporto che hanno saputo intrattenere con i mondi dell’economia e della politica.

Nei confronti della FIAT il rispetto era ed è un obbligo. Azienda super protetta dagli aiuti di Stato, è stata guidata da personaggi che poco spazio allo lasciato al gossip e che molto hanno lavorato sottotraccia per garantire appoggi politici e protezioni all’unica grande industria del Paese. Dei vizietti privati si sussurrava, delle grandi tragedie familiari (che pure ci sono state) si scriveva poco, davvero l’indispensabile. Il gruppo FIAT seppe affrontare egregiamente anche l’inchiesta Mani pulite: al primo avviso di garanzia i dirigenti torinesi consegnarono ai magistrati l’elenco delle tangenti pagate e uscirono dal procedimento con un onorevolissimo patteggiamento.

Per Berlusconi il trattamento è stato certamente diverso. La decisione di coprire direttamente lo spazio lasciato libero dai partiti distrutti da Tangentopoli e di salvare le televisioni da norme antitrust troppo stringenti lo ha reso inviso agli altri potentati economici.  Berlusconi non ha mai ammesso di aver versato tangenti. Avrebbe potuto dichiarare di essere stato costretto a finanziare Craxi and company e chiedere comprensione ai suoi giudici. Invece no: tutte le accuse erano inventate di sana pianta da magistrati politicizzati (le toghe rosse). Tutto ciò lo ha reso indubbiamente un alieno rispetto al capitalismo italiano ed europeo, da sempre propenso alla mediazione e nemico dello scontro diretto dove gi scheletri di tutti possono uscire da capienti armadi.

Non amo l’italica ipocrisia (di cui il Silvio nazionale è un indiscusso campione) e, in un ipotetico gioco della torre tra gli elegantissimi Agnelli e il cafone di Arcore davvero avrei difficoltà nello scegliere chi buttare giù. Spero che il fisco italiano, così severo nei confronti dei lavoratori dipendenti e dei piccoli imprenditori, sappia recuperare quanto la sabauda famiglia FIAT deve all’erario italiano. Berlusconi ha “goduto” anche di cattiva stampa; non sempre i giornalisti si sono mostrati tappetini come avveniva con l’avvocato (la stampa di sinistra ha qualche autocritica da fare?); il suo tentativo di realizzare un’egemonia politico-culturale nel nostro Paese ha trovato sacche di resistenza piuttosto organizzate e agguerrite. A giudicarlo sarà la storia e questo, per il figlio di un oscuro direttore di una oscura banca che vedeva tra i correntisti il gotha della mafia siciliana in trasferta a Milano, è già un successo...



Marted́ 18 Agosto,2009 Ore: 07:19
 
 
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