Si svolgerà domani, giovedì 7 gennaio c.a., presso il Centro Sociale Parrocchiale di Grottolella (Avellino) la giornata d’avvio del Servizio Civile Nazionale per i 40 Volontari da impiegare nel Progetto “Elia 2008” (area d’intervento disabili), approvato dall’Ufficio Nazionale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ideato e realizzato dal Consorzio per i Servizi Sociali A4 (ex Piano Sociale di Zona A4).

Il programma dei lavori, previsto per il giorno, inizierà alle ore 16.30 con la registrazione dei partecipanti e proseguirà, alle ore 17.00, con la presentazione del progetto. Al termine, autorità, operatori e volontari prenderanno parte ad un momento conviviale nel quale vi sarà occasione per scambiare idee ed opinioni sulle attività che si andranno ad intraprendere.

L’ex Piano Sociale di Zona, nell’ottica della promozione globale della persona, anche per quest’anno, interviene con un progetto in grado di garantire da un lato, un aiuto concreto alle persone in difficoltà; dall’altro, la possibilità di un accrescimento della percezione del sociale da parte dei volontari impegnati nel servizio. Un progetto quindi che deve essere considerato nell’ottica di una possibilità di crescita, orientata alla formazione di una coscienza civica pro-sociale, indispensabile ad ogni società, oltre che, ovviamente, nell’ottica di una concreta possibilità di formazione finalizzata all’inserimento lavorativo in un settore in espansione.

Il progetto si propone di agire, in sinergia con gli enti già impegnati sul territorio, per attuare un piano di interventi che tenga conto delle diverse problematiche rilevate attraverso il supporto alla rete di interventi socio-assistenziali-educativi offerti dai comuni associati, migliorandone la resa qualitativa e quantitativa. In questo modo, sia dal punto di vista dei giovani volontari, sia da quello dei cittadini assistiti e delle loro famiglie, la qualità della vita e la coesione sociale verranno notevolmente migliorate: il leitmotiv del progetto è infatti quello di lavorare in maniera integrata alla risoluzione di casi imposti dall’emergenza e dal bisogno evidente, ma anche quello di agire per la prevenzione del disagio e dell’esclusione sociale, nella convinzione che il livello di qualità della vita sia un bene da garantire e tutelare.

Ogni volontario sarà, per un anno, protagonista attivo di ciascuna delle attività previste. Il progetto, in questo modo, tenendo debitamente conto di ogni singola inclinazione personale, cercherà di dotare ciascun volontario di una rosa di competenze talmente variegata da garantirgli, al termine del percorso, una visione più ampia del contesto in cui vive.

mercoledì 06 gennaio 2010