AL Sig. Sindaco del Comune di Sant’Angelo a Scala

Avv. Majello Domenico

 

Al Sig. Consigliere Delegato alle politiche Sociali del

Comune di Sant’Angelo a Scala

Rag. Pellino Antonio

 

E p.c., Al Sig. Presidente del Piano di Zona A7

Mercogliano

 

Caro Sindaco,

 

come ogni anno da qualche tempo durante la stagione estiva il Piano di zona sociale (prima attraverso il Pdz A 4 e ora con il Pdz A7) ha attivato il consueto campo estivo ludico-sociale per i ragazzi e bambini dei comuni associati. Iniziativa lodevole e condivisibile che ci ha visto sempre favorevoli e collaborativi nell’ottica unica di fornire sempre e migliori servizi ai nostri concittadini. Nella fattispecie l’iniziativa in svolgimento che si concluderà il prossimo 11 agosto sta riportando notevole successo e gradimento tra i ragazzi coinvolti, famiglie e amministratori.

 Nel progetto sono state coinvolte le associazioni di volontariato e no profit presenti sul territorio, allo scopo di incentivare sempre di più i cittadini in una partecipazione attiva alla vita sociale.

I piani di zona sociale, nell’ottica e nel rispetto dello spirito della legge 328/2000, si propongono come scopo fondamentale della loro attività proprio il coinvolgimento, la partecipazione, la socializzazione delle persone, la messa in rete delle diverse esperienze per un crescita generale delle nostre comunità, la rimozione di tutti quegli ostacoli che spingono nell’isolamento e riducono al margine sociale tante persone. Essi caratterizzano e focalizzano la loro attenzione alla valorizzazione delle risorse locali, in modo specifico delle risorse umane. E proprio questo aspetto ha fatto registrare in questo inizio di attività della ludoteca estiva santagiolese una sconcertante “dimenticanza”: il servizio di animazione, vigilanza e assistenza dei ragazzi e bambini partecipanti è stato affidato a delle ragazze di altre comunità mortificando le numerose risorse umane santangiolesi.

 Noi certamente siamo felici per il coinvolgimento e l’integrazione di giovani di altre comunità, ma ci viene da chiedere: << …e allora perché non mandiamo i nostri giovani negli altri comuni? Quali sono i requisiti necessari per svolgere l’attività di animatore? Quando è stato pubblicato il bando di selezione? Chi doveva garantire che, come è accaduto negli altri comuni, i nostri ragazzi fossero tutelati? Chi deve pretendere affinché i nostri giovani siano presi in considerazione per tale servizio?...>>

Molti giovani si sono lamentati duramente di questa situazione e attendono delle risposte chiare, forti, nette. Ancora non riusciamo a capire come sia possibile che alcune nostre ragazze siano state lo scorso anno “idonee e brave”   a svolgere tale attività e invece quest’anno non risultano avere queste “capacità”.

 

Caro Sindaco abbiamo l’obbligo istituzionale e morale di difendere, tutelare e valorizzare tutte le risorse della nostra comunità a cominciare dalle risorse professionali e umane. Non possiamo nasconderci dietro un dito e dire che “non ci hanno ascoltato” E’ necessario intervenire nelle sedi opportune per rimuovere questa “dimenticanza”, che a noi sembra la spartizione della torta a favore dei più grandi, più forti e più tutelati del territorio. Dobbiamo essere bravi a far valere tutte le nostre giuste e sacrosante ragioni. Dobbiamo far sentire la nostra voce.

Non vogliamo soccombere ancora di fronte all’arroganza e alla prepotenza di chi vuole mostrare i muscoli, anche perché il nostro comune versa regolarmente la quota di compartecipazione procapite e quindi ha diritto allo stesso trattamento degli altri..

Ci permettiamo di suggerirTI di guardare oltre il piano di zona sociale A7: verso quegli enti, comuni, PDZ A4 e PDZ A8, che in passato hanno mostrato grande sensibilità, vicinanza e solidarietà nei nostri confronti. La nostra eventuale adesione al PDZ A4 sarebbe per noi un ulteriore vantaggio perché con il Pdz A4 già partecipiamo alla gestione del servizio civile e quindi potremmo beneficiare di una maggiore integrazione e collaborazione tra i diversi operatori dei due sevizi (servizio civile e animatori estivi).

Ricordiamo che solo qualche giorno fa i due piani di zona hanno dato vita ad una unione costituendo un Unico Piano di zona con 15 comuni, che lo rendono più competitivo, attrattivo e potenzialmente più forte per rastrellare finanziamenti e ridistribuire risorse. L’unione infatti può portare dei vantaggi anche economici per la qualità dei servizi offerti: si economizza con la struttura amministrativa (da due team amministrativi si riduce ad uno) e si recuperano risorse da ridistribuire in servizi per i comuni associati. In quest’ottica si può pensare ad un programma di stabilizzazione occupazionale, aggiornamento degli operatori dei piani che si sono uniti, all’estensione del ventaglio dell’offerta dei servi sociali per i nostri concittadini. La nostra adesione a questo progetto ci porterebbe fuori dalla paludi del piano A7 e dall’isolamento istituzionale in cui ci troviamo.

 

Ti invitiamo formalmente a intervenire prontamente, a partecipare questa nostra preoccupazione agli altri componenti della giunta e a tutti i consiglieri comunali.

 

Ti sollecitiamo di inserire questo punto all’ ordine del giorno della discussione del prossimo civico consesso.

Certi di essere ascoltati, ti salutiamo.

 

Sant’Angelo a Scala, 08 luglio ’09                                                            

I consiglieri comunali