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www.ildialogo.org TELEGRAFO,di Agenzia NEV del 20-01-2010

TELEGRAFO

di Agenzia NEV del 20-01-2010

(NEV) - Questa mattina il nuovo presidente della Conferenza delle chiese europee (KEK), il Metropolita Emmanuel di Francia, ha ricevuto presso gli uffici della KEK di Ginevra il segretario del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (CCEE), p. Duarte da Cunha. I due leader cristiani hanno fatto visita al pastore Olav Fyske Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), e hanno condiviso insieme a lui preoccupazioni comuni circa le sfide che tutte le chiese in Europa stanno affrontando. Metropolita Emmanuel di Francia ha dichiarato che "la cooperazione tra il CCEE e la KEK è molto importante per noi e deve essere rafforzata". Dopo un breve scambio sulla situazione ecumenica in Europa e lo stato della collaborazione tra il CCEE e la KEK, i segretariati del CCEE e della KEK hanno lavorato sull’ordine del giorno del prossimo incontro del Comitato Congiunto CCEE-KEK che si svolgerà quest’anno ad Istanbul presso la sede del Patriarcato ecumenico il 8-11 marzo 2010 su invito del Patriarca Ecumenico Bartolomeo I.

(NEV) – Dal 26 gennaio al 2 febbraio prossimo si svolgerà a Cerignola (Foggia) la "Settimana della Memoria: la Shoah vista con gli occhi dei bambini". Organizzata dal Centro sociale evangelico, in collaborazione con l'Associazione "Casa Di Vittorio" e la Regione Puglia, la Settimana prevede una serie di iniziative indirizzate prevalentemente alle scuole: una mostra, "Shoah: l'infanzia rubata" che verrà inaugurata con un incontro pubblico il 26 gennaio prossimo (vedi appuntamenti); la visione di un film, "Jona che visse nel ventre della balena"; uno spettacolo teatrale; e, soprattutto, una serie di incontri con un testimone d'eccezione, Nando Tagliacozzo, che racconterà la storia della deportazione della sua famiglia e della sua infanzia nella Roma occupata dai nazisti. Il primo febbraio Tagliacozzo sarà nella sala conferenze del Comune per un incontro pubblico dal titolo "La memoria che ci cambia".

(NEV/ENI) – L'assemblea generale della Federazione delle chiese evangeliche del Medio Oriente (FMCEE), tenutasi ad Harissa (Libano) dall'11 al 13 gennaio scorso, ha unanimemente votato a favore della consacrazione di donne pastore. "Si tratta di una decisione storica – ha dichiarato il vescovo luterano Munib Younan, presidente del FMCEE – che spinge le nostre chiese ad assumere un ruolo guida". La mozione votata stabilisce che "la VI Assemblea generale sostiene la consacrazione femminile nelle chiese membro del FMCEE in qualità di pastore e in una relazione paritaria con i colleghi uomini per quel che riguarda il potere decisionale. Perciò invitiamo le chiese membro a compiere passi in questa direzione". La decisione, approvata da tutti e 29 i membri con voce deliberativa dell'Assemblea, è stata presa dopo aver ascoltato il rapporto di una commissione teologica che non ha trovato "alcuna ragione biblica e teologica valida per opporsi al pastorato femminile". La Comunione delle chiese evangeliche del Medio Oriente si è costituita nel 1974 e comprende 15 chiese luterane, riformate e anglicane dell'area.

(NEV/CPCE) – "Siamo davvero colpiti dalla cooperazione e solidarietà che esiste tra le chiese protestanti del Medio Oriente". Lo hanno affermato i pastori Thomas Wipf e Michael Bünker, rispettivamente presidente e segretario generale della Comunità delle chiese protestanti in Europa (CPCE), nell'ambito della loro partecipazione alla VI Assemblea della Federazione delle chiese evangeliche del Medio Oriente (FMEEC), tenutasi a Harissa (Libano) dall'11 al 13 gennaio scorso. "Nonostante l'emarginazione a cui spesso sono costrette, l'erompere della violenza e la mancanza di prospettive economiche nella società, le chiese mostrano una grande vitalità" ha aggiunto Wipf. La presenza dei due esponenti europei ha segnalato come il FMCEE sia un "partner importante" per la CPCE, anche per quel che riguarda il dialogo con l'islam e con l'ebraismo. "Come cittadini di un continente che nel XX secolo ha esportato nel mondo intero guerra e razzismo – ha dichiarato il pastore Bünker -, sentiamo il dovere di impegnarci per la convivenza pacifica di cristiani, ebrei e musulmani". I due esponenti del CPCE hanno quindi assicurato i membri dell'Assemblea che l'organizzazione che rappresentano "continuerà a ricordare alle chiese e alle istituzioni europee la responsabilità che il Vecchio continente deve sentire per la pace in Medio Oriente".

(NEV/KEK/CPCE) – Le chiese europee sono pronte a sostenere l'Anno europeo contro la povertà e l'esclusione sociale. L'iniziativa - che verrà lanciata domani a Madrid con una Conferenza organizzata dalla presidenza spagnola dell'Unione europea e dalla Commissione europea – è stata salutata con favore dalla Commissione Chiesa e società della Conferenza delle chiese europee (KEK) che è pronta ad offrire il proprio fattivo contributo. "In una prospettiva cristiana la povertà e l'esclusione sociali sono fenomeni multidimensionali non esclusivamente riducibili a fattori economici", ha ricordato Rüdiger Noll, direttore della Commissione Chiesa e società. Parole a cui hanno fatto eco quelle del pastore Thomas Wipf, presidente della Comunità delle chiese protestanti in Europa (CPCE): "La povertà e l'esclusione si manifestano laddove un sistema scolastico svantaggia sistematicamente i bambini provenienti da famiglie povere o di migranti, dove i giovani non trovano accesso al mercato del lavoro e dove le persone si sentono private della possibilità di partecipare alla vita sociale. Per questo speriamo che l'iniziativa sia più di una mera campagna pubblicitaria – ha concluso Wipf – ma che l'UE e i suoi stati membro si diano degli obbiettivi concreti per combattere la povertà in Europa e nel mondo". Quale contributo specifico delle chiese europee, la KEK e la Commissione delle chiese per i migranti in Europa (CCME) hanno dichiarato il 2010 "Anno delle chiese per i migranti".

(NEV) - Giovanni Calvino, il riformatore protestante di cui si è celebrato il Cinquecentesimo anniversario della nascita lo scorso anno, è tra i protagonisti della Riforma protestante quello più esposto al peso di pregiudizi e cliché che lo dipingono come un personaggio freddo e spietato, giustiziere del mite Serveto, teorico di una dottrina spietata come quella della predestinazione. Ad affrontare criticamente tutti questi nodi e ad evidenziare la portata positiva e l'originalità, anche nei confronti di Lutero, del pensiero e dell'opera di Calvino è Paolo Ricca nel suo "Giovanni Calvino. L'altra Riforma", (pagg. 176, euro 15), edito dalla Morcelliana nella collana Uomini e profeti, a cura di Gabriella Caramore. Il volume analizza, tra l'altro, il nuovo concetto di vocazione elaborato da Calvino e la conseguente nascita di un'etica del lavoro; la costituzione a Ginevra di una chiesa realmente assembleare; il rapporto dialettico tra autorità civile e autorità religiosa, per la prima volta definite e strutturate in modo distinto l'una dall'altra. Morcelliana, via Gabriele Rosa 71, 25121 Brescia; www.morcelliana.it

(NEV) – Il commentario di Ernest Best "II Corinzi" (ed. Claudiana, pagg. 168, euro 17.50) è un'approfondita analisi critica di un'epistola ricca e complessa, ormai comunemente considerata un insieme di lettere composte da Paolo in periodi diversi. Difendendo il proprio operato e il proprio ruolo all'interno della comunità cristiana da lui stesso fondata, l'apostolo Paolo vi distingue polemicamente i veri apostoli dai falsi: i primi sono semplici annunciatori del Vangelo e predicatori di Gesù Cristo laddove i secondi mettono in luce la propria personalità fino a suscitare nei fedeli forme di acritica venerazione che fanno della chiesa un gregge retto da capi autoritari e tirannici. In questo, così come in altri elementi, il testo paolino continua a rivelare per Best la sua attualità. Ernest Best è professore emerito di Teologia e critica biblica presso l'Università di Glasgow. Claudiana, via S. Pio V 15, 10125 Torino; www.claudiana.it

(NEV) - "Libertà religiosa e legge dello Stato, intervista a Giusep Nay", "Contro i minareti, torti e ragioni", e "Edimburgo 2010, missione ed ecumenismo" sono i titoli di copertina del numero di gennaio di "Voce evangelica", mensile della Conferenza delle chiese evangeliche di lingua italiana in Svizzera (CELIS). In sommario, evangelici italiani e sentenza di Strasburgo sul crocefisso, conferenza sul clima di Copenaghen, Leonardo Boff, Open Forum Davos, notizie dalle chiese. Voce evangelica, via Landriani 10, Lugano; www.voceevangelica.ch



Giovedì 21 Gennaio,2010 Ore: 11:55
 
 
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