www.ildialogo.org La formazione biblica dei bambini,di Agenzia NEV del 18-11-2009

Scheda del SIE

Cosa significa occuparsi della formazione biblica dei bambini in una nazione come l'Italia in cui la Bibbia è pochissimo conosciuta?

La formazione biblica di bambini e bambine, ragazzi e ragazze è un patrimonio comune alle chiese cristiane anche in Italia, non è una nostra prerogativa. La specificità del materiale del Servizio istruzione e educazione (SIE) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) consiste in una maggiore aderenza alla continuità della storia biblica e al suo contesto, inoltre in una particolare vivacità di presentazione e attualizzazione che l'ha fatto apprezzare sia a livello italiano, sia in ambito internazionale.

Il SIE si inserisce in un ambito ben consolidato delle chiese evangeliche: quello delle Scuole Domenicali rivolte alla formazione dei bambini. Qual è il contributo specifico che il SIE fornisce alle chiese, e a quali priorità si ispira?

Il SIE si occupa di preparare quaderni di lavoro, note teologiche e didattiche, animazioni, canti e attività per avvicinare i piccoli alla Bibbia, all'interno di una scansione che permetta, nel periodo tra la scuola materna e la scuola media, di conoscere alcune figure ed episodi dell'Antico e del Nuovo Testamento. Tramite la rivista, offre a monitori e monitrici numeri di approfondimento e monografici, come il prossimo "Girotondo del Creato", dedicato alla salvaguardia del creato, con lezioni e idee supplementari, testi teatrali, spunti per il culto, ecc. Infine i testi per il Catechismo editi negli ultimi 20 anni sono stati curati dal SIE. Attualmente il SIE sta preparando un nuovo percorso per il prossimo ciclo biblico, che nelle sue linee generali verrà presentato all'Assemblea FCEI.

Negli ultimi dieci anni nelle chiese evangeliche della FCEI c'è stata una maggiore produzione di materiali e testi rivolti ai bambini. Questo è dovuto a una nuova sensibilità delle chiese verso i più piccoli?

Le nostre comunità hanno sempre dimostrato grande attenzione per i bambini. C'è stata ultimamente una maturazione del lavoro di anni dei nostri specialisti e si è visto che materiale prodotto per ciascun anno scolastico nelle nostre Scuole Domenicali era di qualità e meritava di essere riproposto come pubblicazione rivolta alle nostre chiese, ma anche ad altre chiese cristiane, che in più occasioni avevano manifestato interesse per quanto veniva prodotto dal SIE.

Nell'era di internet e dei computer un libro riesce ancora a reggere il confronto con le nuove tecnologie dedicate alla conoscenza e all'intrattenimento?

Se fino ad ora le lezioni scolastiche non sono state sostituite dai computer nemmeno in paesi assai più informatizzati del nostro, è perché la relazione umana è un elemento irrinunciabile del processo di insegnamento-apprendimento. Allo stesso modo, possiamo aiutarci con gli effetti speciali, ma è molto più efficace maneggiare un libro come la Bibbia e mimare fisicamente una scena, come ad esempio il crollo delle mura di Gerico, fare insieme il pane azzimo, cantare un canto, condividere un momento di preghiera. Questo non significa che sarebbe comunque utile e auspicabile l'utilizzo di nuove tecnologie anche per favorire maggiore scambio tra bambini e bambine delle diverse Scuole Domenicali.

(NEV-Notizie evangeliche 46/09)

Giovedì 19 Novembre,2009 Ore: 16:48