Roma (NEV), 14 ottobre 2009 - Viva soddisfazione degli organismi ecumenici internazionali per il riconoscimento del premio Nobel per la pace a Barack Obama: ”Il premio è un invito e un incoraggiamento a costruire su di un lavoro che lei ha già iniziato” ha affermato il segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), Samuel Kobia, in un messaggio inviato al presidente degli USA. Richiamando l'impegno di Obama per la non proliferazione nucleare, i cambiamenti climatici e un nuovo rapporto con i paesi islamici, il segretario del CEC ha espresso la sua fiducia “che questo approccio produrrà nuovi, positivi sviluppi”. Viva soddisfazione per il riconoscimento ad Obama anche da parte dell'Alleanza riformata mondiale (ARM): “E' la scelta giusta – ha dichiarato il segretario generale Setri Nyomi. E ringraziamo Dio per la lucidità che il presidente Obama continua a mostrare nella navigazione tra le complesse questioni della sua nazione e del mondo: la ricerca della pace, della giustizia e del benessere per tutti”. Plauso anche da parte luterana: per Ismael Noko, presidente della Federazione luterana mondiale (FLM), Obama ha iniziato a “ricostruire relazioni che si erano interrotte, comprese quelle tra le comunità di fede. E questi sono significativi progressi verso la pace e la sicurezza, e fondamenti importanti per affrontare la crisi globale che è d fronte a noi”.