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www.ildialogo.org Nuovo segretario è il teologo norvegese Olav Fykse Tveit,di Agenzia NEV del 2-set-2009

CEC - Conclusi i lavori del Comitato centrale
Nuovo segretario è il teologo norvegese Olav Fykse Tveit

di Agenzia NEV del 2-set-2009

Tra le priorità il dialogo con cattolici, pentecostali e musulmani. Verso l’Assemblea generale del 2013


CEC/1. Nuovo segretario è il teologo norvegese Olav Fykse Tveit
Tra le priorità il dialogo con cattolici, pentecostali e musulmani
 
Roma (NEV), 2 settembre 2009 – Dal prossimo gennaio 2010 il nuovo segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) sarà il norvegese Olav Fykse Tveit. Eletto lo scorso 27 agosto dal Comitato Centrale del CEC riunito a Ginevra dal 26 agosto al 2 settembre, Tveit – un 48enne teologo e pastore luterano – succederà al pastore Samuel Kobia che nel febbraio 2008 aveva informato il Comitato Centrale di non aspirare a un altro mandato. ''Sento davvero che questo compito è una chiamata di Dio - ha detto accettando l'incarico -. Sento che abbiamo molto da fare insieme''. Tra le priorità della sua agenda Tveit ha annunciato di voler intensificare i rapporti con le realtà non facenti parte del CEC, come la chiesa cattolica e le chiese dell’area pentecostale ed evangelicale, ma anche con l’islam.
Dal 2002 Olav Fykse Tveit è responsabile per l'ecumenismo e le relazioni internazionali del Consiglio delle chiese della Norvegia, dove siede anche nel comitato esecutivo. Inoltre è membro della Commissione Fede e Costituzione del CEC e co-presidente del Forum Israele-Palestina. In precedenza è stato segretario della Commissione per la dottrina della Chiesa della Norvegia (1999-2000) e della Commissione per i rapporti stato-chiesa (2001-2002).
In questi giorni sono stati numerosi i messaggi di augurio rivoltigli dal mondo delle chiese e dell’ecumenismo, tra cui figurano Ishmael Noko, segretario generale della Federazione luterana mondiale (FLM); Setri Nyomi, segretario generale dell’Alleanza riformata mondiale (ARM); Colin Williams, segretario generale della Conferenza delle chiese europee (KEK); Wolfgang Huber, presidente del Consiglio della Chiesa evangelica tedesca (EKD).
Appresa la notizia dell’elezione di Tveit, anche il Sinodo delle chiese metodiste e valdesi riunito a Torre Pellice (TO) dal 23 al 28 agosto, ha rivolto un caloroso saluto di buon lavoro al neoeletto segretario generale del CEC. Le chiese metodiste e valdesi sono membro dell’organismo ecumenico mondiale che raggruppa 349 chiese protestanti, ortodosse, anglicane in più di 110 paesi di tutto il mondo in rappresentanza di oltre 560 milioni di cristiani.
 
 
CEC/2. Conclusi i lavori del Comitato centrale
Verso l’Assemblea generale del 2013
 
Roma (NEV), 2 settembre 2009 - Tra il 26 agosto ed il 2 settembre si è riunito a Ginevra il Comitato centrale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC). Numerosi e rilevanti i temi all’attenzione di quest’assise che ha raccolto oltre 150 esponenti delle chiese protestanti ed ortodosse di tutto il mondo, eletti all’assemblea di Porto Alegre, Brasile, nel 2006. Il Comitato centrale si riunisce all’incirca ogni anno e, tra un’assemblea e l’altra, costituisce il massimo organo di governo del CEC.
Numerosi i temi all’attenzione di questa riunione: dopo avere eletto il norvegese Olav Fykse Tveit alla carica di segretario generale (vedi notizia precedente), il Comitato centrale ha deciso la sede della prossima Assemblea generale programmata per il 2013: valutando diverse proposte, alla fine la scelta è caduta su Busan, nella Corea del Sud. Tra le ragioni di questa decisione la volontà di favorire un processo di riconciliazione tra le due Coree nella prospettiva della loro riunificazione. Oltre ad aver approvato un ampio documento sul tema “Ecogiustizia e debito ecologico”, il Comitato centrale ha votato numerose risoluzioni su temi internazionali e politici: tra le altre, una a favore della libertà religiosa dei cristiani in Pakistan spesso perseguitati utilizzando il reato di blasfemia, poi sulla crisi nel Darfur, sulla situazione nello Zimbabwe, per il congelamento e quindi per lo smantellamento degli insediamenti israeliani in Cisgiordania, per il disarmo nucleare. Approvato anche un documento a favore del diritto all’obiezione di coscienza.


Venerdì 04 Settembre,2009 Ore: 14:42
 
 
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