(NEV) - Il presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, ha scritto ieri al presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), pastore Domenico Maselli, in relazione al documento redatto dagli evangelici italiani in occasione del raduno "Ugualmente libere. Le chiese evangeliche per la piena attuazione del dettato costituzionale sulla libertà religiosa", svoltosi a Roma lo scorso 13 giugno. “Ho ricevuto la sua gradita lettera e la mozione ad essa allegata”, scrive Fini a Maselli informando di “aver inviato copia del documento alla Commissione parlamentare competente, affinché i deputati che ne fanno parte possano prenderne visione ed assumere le iniziative che ritengano opportune”. Il presidente della Camera ha quindi espresso apprezzamento per l'impegno della FCEI “nel promuovere la cultura dei diritti umani contro ogni forma di discriminazione e di intolleranza”. La mozione sottoscritta lo scorso 13 giugno dalla FCEI insieme ai rappresntanti dell'Alleanza evangelica italiana (AEI), della Federazione delle chiese pentecostali (FCP) e dell'Unione italiana delle chiese cristiane avventiste del 7° giorno (UICCA), inviata al presidente della Repubblica, ai presidenti delle Camere e al presidente del Consiglio, chiedeva, tra l'altro, la rapida approvazione parlamentare delle Intese già firmate dal Governo, e la ripresa del dibattito parlamentare per l’approvazione di una legge organica in materia di libertà religiosa.

 

(NEV) - La Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI) ha affidato le proprie relazioni con i media a Pleon srl, la filiale italiana del più grande gruppo di consulenza strategica di comunicazione in Europa. Con l'incarico a Pleon, la CELI vuole aumentare la conoscenza nel nostro paese dell’essenza e della missione della chiesa luterana, rafforzando la riconoscibilità della propria immagine nell’ambito del protestantesimo. “Il dialogo continuo ed ecumenico è parte fondante della cultura della chiesa luterana – afferma Holger Milkau, decano della CELI –. Pleon ci aiuterà a farci conoscere maggiormente in Italia, a spiegare la nostra storia e i nostri valori e, soprattutto, daremo la giusta informazione sul nostro impegno quotidiano a favore della popolazione e ai progetti concreti che realizziamo in ambito educativo, sanitario, culturale”. Attualmente, Pleon sta collaborando con diverse Direzioni Generali della Commissione Europea alla realizzazione di attività di comunicazione nell’ambito della campagna “Sì alle diversità No alle discriminazioni” (contro le discriminazioni per razza, religione, orientamento sessuale, disabilità ed età), del premio giornalistico “Europa per i pazienti” (in tema di sanità) e della campagna “Play to stop: Europe for Climate” (in tema ambientale).

 

(NEV) - S'intitola "Paolo, apostolo della modernità" la seconda parte del programma che la rubrica televisiva "Protestantesimo" (RAIDUE) dedica all'uomo di Tarso e che andrà in onda domenica 26 luglio all'una di notte circa, (repliche lunedì 27 alla stessa ora, e lunedì 3 agosto alle 7). La puntata, a firma di Paolo Naso con la regia di Giovanni Ribet, esplora l'attualità dell'apostolo e la sua rilevanza ecumenica, teologica e culturale per il mondo di oggi. “Paolo – spiega Naso – ha costituito una fonte eccezionale per la cultura di ogni tempo: nel documentario offriamo dei flash sul tributo all'apostolo di personaggi come Lutero, Mendelssohn, Pasolini, Martin Luther King. Ma tracce del pensiero paolino attraversano tutto il pensiero moderno”. Tra gli altri intervengono nel programma i teologi Paolo Ricca e Letizia Tomassone, il filosofo Giacomo Marramao, i pastori Massimo Aprile e Peter Ciaccio.

 

(NEV) – C'è ancora tempo fino al 27 luglio per rispondere al bando 2009 del Servizio civile nazionale, rivolto ai giovani e alle giovani di cittadinanza italiana con età compresa tra i 18 e i 28 anni. Nel bando sono inclusi alcuni progetti presentati dalla CSD-Diaconia valdese dislocati a Firenze, Napoli e nella provincia di Torino, riguardanti i settori dell'educazione, dell'assistenza agli anziani, del lavoro con i giovani. Ai progetti, che prenderanno il via il prossimo autunno, sono collegate cento ore di formazione e la possibilità di ottenere crediti formativi universitari. Per informazioni dettagliate si può contattare la sede della Diaconia valdese a Torre Pellice (Torino), tel. 0121.953122, serviziocivile@diaconiavaldese.org, www.diaconiavaldese.org

 

(NEV) – In questo mese di luglio sono comparsi sui muri del capoluogo ligure i manifesti “Genova, città dei diritti”, un'iniziativa sostenuta da 19 associazioni e organismi, tra cui anche la locale chiesa valdese. “Si tratta di un'iniziativa nata dall'adesione alla campagna contro il razzismo 'Non aver paura. Apriti agli altri. Apri ai diritti' – spiega il pastore valdese Italo Pons -. A livello locale abbiamo deciso di proseguire la riflessione e lanciare un messaggio alla città”. Come si legge in un comunicato stampa, l'intento è di “rafforzare i legami sociali nella nostra comunità” e promuovere “la partecipazione e la solidarietà per una piena assunzione dei diritti e doveri di cittadinanza”. Si tratta di “ricostruire una base comune di valori condivisi per uscire da una crisi che oggi appare certamente economica ma soprattutto culturale”. Per questo, “Genova dei diritti” lancia un forte appello al sindaco e alla giunta comunale affinché il capoluogo non diventi al contrario una “città dei divieti”, in cui il bisogno di sicurezza apra la via a una indiscriminata “caccia alle streghe” verso il diverso e il più debole.

 

 

(NEV/VE) - La Conferenza della chiesa metodista di Gran Bretagna, tenutasi a Wolverhampton dal 2 al 9 luglio scorso, ha stabilito che nessun metodista potrà aderire o sostenere un partito politico che promuova apertamente il razzismo. La mozione, presentata all'assemblea dal pastore Sylvester Deigh, ha come obbiettivo maggiore, anche se non esclusivo, il British National Party (BNP), la formazione xenofoba di estrema destra che ha guadagnato due seggi alle recenti elezioni europee. “Dobbiamo essere chiari nell'affermare che il razzismo è una negazione dell'evangelo e contrasta con il cuore della predicazione metodista”, ha dichiarato Deigh. Non si può dunque essere metodisti e associarsi a un partito razzista. “Questo naturalmente non significa che a qualcuno verrà impedito di frequentare la chiesa, dove Dio accoglie chiunque – ha precisato Deigh -. Significa invece che chiunque faccia parte di un partito razzista non potrà diventare a pieno titolo membro di una chiesa metodista e tanto meno potrà presentarsi come suo portavoce” www.methodist.org.uk.