www.ildialogo.org Un messaggio di speranza per abbattere i muri tra persone, culture e religioni,di Agenzia NEV del 22-7-2009

Roma (NEV), 22 luglio 2009 – “Lanciamo la sfida dell’audace messaggio della speranza”: è forte il messaggio che la XIII Assemblea generale della Conferenza delle chiese europee (KEK), conclusasi ieri a Lione (Francia), invia nel suo ultimo giorno di lavori alle chiese membro e ai cristiani di tutta Europa. Un invito ad “abbattere i muri tra persone, culture e religioni, per imparare a distinguere l’immagine di Dio nel volto dell’’altro’”.

L’Assemblea, apertasi lo scorso 15 luglio, ha riunito attorno al tema generale “Chiamati a un'unica speranza in Cristo (Efesini 4:4)”, circa 700 tra delegati di chiese e ospiti e membri dello staff, per discutere sul lavoro svolto dalla KEK negli ultimi sei anni, sul cammino del movimento ecumenico di qui al 2029, e per celebrare il 50° anniversario della fondazione della KEK stessa, organismo ecumenico che raccoglie oltre 120 chiese anglicane, ortodosse, protestanti e vetero cattoliche del continente.

Il messaggio finale richiama i cristiani a farsi carico delle proprie responsabilità di fronte alle crisi finanziarie, etiche, ecologiche, sociali che attanagliano il mondo, in primo luogo portando il messaggio della speranza, in secondo luogo agendo attivamente nelle comunità e nella società senza mai dimenticare che la base dell’impegno nel movimento ecumenico è la Carta Ecumenica (vedi in Documentazione il testo integrale).

Per l’Assemblea KEK la speranza risiede là dove si lotta a favore della verità e della giustizia, dove si resiste ad ogni forma di violenza e di razzismo, dove viene difesa la dignità di ogni singola persona.

Oltre al messaggio finale i delegati hanno approvato sei mozioni a carattere pubblico, indirizzate alle autorità politiche e fatte proprie dall’Assemblea, che vertono su temi scottanti quali il fenomeno delle migrazioni, la crisi etica che sta alla base della crisi finanziaria, le politiche ambientali e il cambiamento climatico, la libertà religiosa e i diritti umani, la solidarietà con i rom e i popoli “viaggiatori”, l’abolizione delle armi nucleari.

Inoltre è stato approvato un articolato documento sulle politiche della stessa KEK, formulato in parte sulla base di quanto scaturito dalla consultazione preassembleare con le chiese membro. Qui sono tracciate le linee guida e le raccomandazioni che determineranno il lavoro futuro delle tre commissioni della KEK: la Commissione per il dialogo, la Commissione chiesa e società, e la Commissione delle chiese per i migranti in Europa, che quest'assemblea ha accolto nella KEK.

I lavori si sono conclusi con un culto presieduto dalla vescova luterana svedese Margarethe Isberg. La prossima Assemblea della KEK sarà anticipata al 2013 per dar modo alle chiese membro di esaminare la proposta di revisione strutturale e statutaria della KEK.

Giovedì 23 Luglio,2009 Ore: 15:12