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www.ildialogo.org La vicinanza spirituale della FCEI agli ebrei italiani,di Agenzia NEV del 27-01-2010

GIORNATA DELLA MEMORIA
La vicinanza spirituale della FCEI agli ebrei italiani

di Agenzia NEV del 27-01-2010

Massimo Aquilante, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) esprime la sua vicinanza spirituale a Renzo Gattegna, presidente dell'Unione comunità ebraiche italiane (UCEI)


Roma, 27 gennaio 2010 (NEV-CS04) - “Profonda e sentita vicinanza spirituale”: l'ha espressa oggi al presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche in Italia (UCEI) Renzo Gattegna, il pastore Massimo Aquilante, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI).

L’augurio formulato da Aquilante nella missiva al presidente Gattegna in occasione della Giornata della Memoria, è che questa ricorrenza possa essere “sempre più, anche quando i testimoni diretti della tragedia della Shoah non saranno più tra di noi, per tutti un’occasione di 'guarigione' e di novità, stimolo alla scommessa del cambiamento”.

Le nostre rispettive comunità hanno intrapreso, ormai da decenni, un cammino di amicizia e di collaborazione, sul quale magari non si accendono i riflettori dei media, ma che è senz’altro fonte di arricchimento reciproco, sul piano della fede e culturale, e che è anche – lo dico con profonda convinzione - una testimonianza importante resa al Paese – scrive Aquilante -. Sono proprio le Scritture che condividiamo, e che noi cristiani abbiamo ricevuto per il tramite del popolo ebraico, a chiamarci al costante 'ritorno' tanto a un serio e personale esame di coscienza quanto a un bilancio di ciò che l’umanità, e in particolare il nostro popolo italiano, è diventato: l’esercizio di una memoria critica teso al cambiamento e al miglioramento delle situazioni. E la memoria della Shoah è certamente l’elemento primario e propulsivo di tale esercizio, per un Paese che voglia definirsi civile e democratico. Tanto più in un momento come quello attuale in cui siamo ancora costretti ad assistere, da Nord a Sud, a un rigurgito di quel razzismo che, nel profondo, ha sempre nell’antisemitismo il nucleo più odioso, distruttivo e disumanizzante”.


 



Mercoledì 27 Gennaio,2010 Ore: 16:11
 
 
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