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www.ildialogo.org Chiesa: 3 dei preti irlandesi accusati erano incardinati a Boston,di BOB SALSBERG, Associated Press

Pedofilia
Chiesa: 3 dei preti irlandesi accusati erano incardinati a Boston

di BOB SALSBERG, Associated Press

Traduzione Stefania Salomone


Tre dei preti irlandesi accusati di abusi sessuali su minori negli Stati Uniti erano incardinati nell’Arcidiocesi di Boston, ma non hanno ricevuto le denunce mentre erano qui; almeno così hanno affermato gli ufficiali ecclesiastici mercoledì scorso.
Sulla scia degli scandali degli abusi sessuali del clero, che ha scosso la chiesa d’Irlanda lo scorso anno, il gruppo basato in Massachusetts, BishopAccountability.org (la responsabilità del vescovo) ha creato un database di 70 preti d’origine irlandese, accusati di abusi, e che hanno operato nelle diocesi degli Stati Uniti. In dicembre, il gruppo ha esortato il Cardinale Sean O’Mally a identificare pubblicamente quelli legati all’area di Boston.
In una dichiarazione, l’arcidiocesi ha riferito che tre dei preti della lista, Brendan Smyth, Dennis Murphy e Joseph Maguire, hanno lavorato nell’area di Boston per periodi che andavano dai due giorni ai quattro anni.
“Sulla base della nostra indagine, nessuno di questi tre preti ha ricevuto denunce qui nell’Arcidiocesi di Boston”, così afferma il documento.
Mercoledì l’arcidiocesi ha anche rivelato una denuncia di abusi che risale a 30 anni fa contro un quarto prete irlandese, ancora anonimo. Terrence Donilon, portavoce di O’Malley, ha dichiarato che il prete non è rimasto nell’arcidiocesi per molto tempo e che non avrebbe avuto ripercussioni dal suo ordine religioso in Irlanda.
Anne Barret Doyle, co-direttrice di BishopAccountability.org ha detto in una conferenza stampa che questa informazione rilevata dall’arcidiocesi pone piuttosto molte dubbi, più che dare risposte.
“Stiamo chiedendo al Cardinale O’Malley di nominare immediatamente tutte le parrocchie, ospedali e scuole di questa arcidiocesi in cui i preti irlandesi accusati hanno lavorato, parlato, operato, per un giorno o per un anno”, ha detto la Doyle. Inoltre ha aggiunto che il cardinale dovrebbe fare pubblicamente i nomi dei quattro preti.
L’arcidiocesi ha fatto sapere che a Smyth è stato concesso di stare per due giorni al S. Camillo di Arlington, Mass. Era stato accusato di aver abusato di bambini durante i suoi 40 anni di carriera in varie parrocchie dell’Irlanda, del Rhode Island e del Nord Dakota. Il ritardo della Repubblica d’Irlanda nell’estradizione di Smyth verso l’Irlanda del Nord dopo che le accuse di abusi sessuali era venuta alla luce, ha portato il crollo della coalizione di governo del Primo Ministro Albert Reynolds nel 1994. Smyth è morto in carcere nel 1997.
Due cittadini del Rhode Island, che affermano di aver subito abusi da Smyth quando erano piccoli, hanno fatto causa alla diocesi di Providence, che ha detto di non essere a conoscenza di nessuna accusa contro i preti irlandesi in essa incardinati.
Il Rev. Joseph Maguire, assegnato alla diocesi di Manchester, N.H. ha lavorato con i Padri Stimmatini a Waltham, afferma l’arcidiocesi. Maguire è stato in seguito dichiarato colpevole di molestie su tre chierichetti di Dover, N.H. ed è morto in carcere nel 2005, poco dopo essere stato condannato a 44 anni di reclusione.
Murphy ha lavorato a S. Cecilia di Boston nel 1996 e 1997, rivela l’archidiocesi.
E’ stato messo in aspettativa dalla diocesi di Richmond, Va. Nel 2004 dopo le accuse di comportamento improprio verso alcuni adolescenti, stando alle cronache dell’epoca. BishopAccountability.org ha detto che le sue informazioni dimostravano che Murphy era stato anche a Rhode Island ed era stato cappellano della Università di Yale dal 1988 al 1992. Non ci sono prove di accuse contro di lui e attualmente non si sa dove sia.
Le indagini commissionate dal governo in Irlanda hanno riscontrato che gli ufficiali ecclesiastici di Dublino hanno impiegato decenni per sottrarre alla legge più di 170 pedofili. Quattro vescovi hanno dato le dimissioni nelle settimane successive alla pubblicazione del rapporto, il 26 novembre.
Il gruppo SNAP – Survirors Network of those Abused by Priests (associazione delle vittime dei preti pedofili) ha rinnovato la sue esortazione a O’Malley affinché divenga più manifesto, poiché ci sono preti già condannati i cui nomi non sono mai stati resi pubblici.
In una sede successiva, mercoledì, O’Malley ha annunciato la creazione di un Ufficio per il Supporto Pastorale e per la Protezione dei Bambini, che riunisce tre divisioni attualmente responsabili della tutela dei minori, del controllo e della selezione dei preti, nonché altri impiegati dell’arcidiocesi che lavorano con i bambini.
O’Malley ha annunciato, inoltre, un nuovo Ufficio per gli Standard Professionali e la Vigilanza, presieduto dall’ex-procuratore della Contea di Plymouth, Mark Dunderdale, che sarà responsabile del mantenimento degli standard professionali all’interno dell’arcidiocesi.
L’Arcidiocesi di Boston ha raggiunto la cifra di 85 milioni di dollari in risarcimenti nel 2003, con più di 550 vittime di abusi da parte dei preti, scandalo che ha portato alle dimissioni del predecessore di O’Malley, il Cardinale Bernard Law.


 
(© 2010 The Associated Press. All Rights Reserved. This material may not be published, broadcast, rewritten, or redistributed.)


 Testo originale

 
Church: 3 Accused Irish Priests Served In Boston
BOB SALSBERG, Associated Press Writer
BOSTON (AP) ― Three Irish priests accused of sexually abusing children in the United States served within the Roman Catholic Archdiocese of Boston, but were not the subject of any allegation during their time here, church officials said Wednesday.

In the wake of a clergy-abuse scandal that rocked the church in Ireland last year, the Massachusetts-based group BishopAccountability.org created a database of 70 Irish-born priests who were accused of abuse and served in U.S. dioceses. In December, the group called on Cardinal Sean O'Malley to publicly identify any of the priests with ties to Boston.

In a statement, the archdiocese said three of the priests on the list, Brendan Smyth, Dennis Murphy and Joseph Maguire, served in the Boston area for periods ranging from two days to four years.

"Based on our research, none of these three priests was the subject of an allegation here in the Archdiocese of Boston," the statement read.

The archdiocese on Wednesday also revealed an allegation of abuse dating back some 30 years against a fourth, unidentified Irish priest. Terrence Donilon, a spokesman for O'Malley, said the priest had not been in the archdiocese for decades and that any action against him would come from his religious order in Ireland.

Anne Barrett Doyle, co-director of BishopAccountability.org, said at a news conference that the information released by the archdiocese raised as many questions as it answered.

"We're calling on Cardinal O'Malley to name immediately all of the parishes and hospitals and schools where these accused Irish priests have worked in this archdiocese, where they appeared, where they spoke, for one day or for one year," Doyle said. She also said the cardinal should publicly identify the fourth priest.

The archdiocese said Smyth was granted faculties for two days in August 1991 at St. Camillus in Arlington, Mass.

Smyth was accused of preying on children during a 40-year career at parishes in Ireland, Rhode Island and North Dakota. The Irish Republic's delay in extraditing Smyth to Northern Ireland after allegations of sexual abuse surfaced led to the collapse of the coalition government of Prime Minister Albert Reynolds in 1994. Smyth died in prison in 1997.

Two Rhode Island residents who say they were abused by Smyth as children have sued the Providence diocese, which has said it is not aware of any other allegations against priests from Ireland who served there.

The Rev. Joseph Maguire, who was assigned to the Diocese of Manchester, N.H., worked with the Stigmatine Fathers in Waltham, the archdiocese said. Maguire was later convicted of raping three altar boys in Dover, N.H., and died in prison in 2005, shortly after beginning a 44-year prison sentence.

Murphy served at St. Cecilia's in Boston in 1996 and 1997, the archdiocese said.

He was placed on administrative leave from the Richmond, Va., diocese in 2004 after allegations of improper behavior with teenagers arose, according to news reports at the time. BishopAccountability.org said its records showed Murphy also spent time in Rhode Island and served as a chaplain at Yale University from 1988 to 1992. There's no record of charges being brought against him and his current whereabouts are unknown.

The government-ordered investigation in Ireland found that Dublin church leaders spent decades shielding more than 170 pedophile priests from the law. Four bishops resigned in the weeks following the report's Nov. 26 release.

The group Survivors Network of those Abused by Priests renewed its call for O'Malley to be more forthcoming, saying there are credibly accused priests whose names have not been released to the public.

In a separate development Wednesday, O'Malley announced creation of an Office of Pastoral Support and Child Protection, a merger of three divisions currently responsible for child advocacy and outreach, and background screening of priests and other archdiocese employees who work with children.

O'Malley also announced a new Office of Professional Standards and Oversight, headed by former Plymouth County prosecutor Mark Dunderdale, which will be responsible for maintaining professional standards within the archdiocese.

The Boston Archdiocese reached an $85 million settlement in 2003 with more than 550 victims of the clergy sex abuse scandal, which resulted in the resignation of O'Malley's predecessor, Cardinal Bernard Law.
(© 2010 The Associated Press. All Rights Reserved. This material may not be published, broadcast, rewritten, or redistributed.)
 


Venerd́ 29 Gennaio,2010 Ore: 14:37
 
 
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