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www.ildialogo.org Io non mi riconosco in questo genere di donna,di Stefania Salomone

Io non mi riconosco in questo genere di donna

di Stefania Salomone

 
Dopo aver visto questa foto, e per quanto vedere il plastificato mi susciti sempre un certo disgusto, devo dire che questa volta è la "signora/ina" che mi ha ispirato.
Io non mi riconosco in questo genere di donna, questa qui col tailleurino firmato che ride a crepapelle a chissà quale meravigliosa battuta del compare.
Queste sono bambole gonfiabili, meglio se gonfiate nei punti giusti ...
Ma noi donne dobbiamo essere oneste fino in fondo, quanto è difficile dissociarsi da tutto questo?
E a quale prezzo?
In questa società il prezzo è abbastanza alto, a mio avviso.
Ma andiamo con ordine. Mi rivolgo alle donne: quante di noi non fanno almeno una di queste cose?
- una dieta almeno una volta l'anno
- essere tentata di acquistare il prodotto miracoloso stira-rughe o allunga-ciglia
- provare una nuova crema idratante
- domandarsi "sono brutta", "sono invecchiata", "sono ingrassata"?
Senza voler demonizzare nessuna di queste cose, quanta parte di questi gesti è dovuta all'insicurezza e alla sensazione di non essere all'altezza, e quanta parte alla reale intenzione di farli?
Siamo state costruite, fin da piccole, in un modo o nell'altro, per piacere agli uomini. Innanzitutto fisicamente, poi nel comportameno, diciamo per essere loro gradite, della serie "Come fare a tenersi un uomo", questo il manuale più venduto.
Dice, ma noi da questo stereotipo ci siamo evolute ... Ma dove?
Se non sei top, glamour, o come altro caspita si dice, non sei nessuno. Ormai siamo così, di fronte all'armadio pieno "non so cosa mettermi!"
Quante possono onestamente affermare di essere fuori da tutto questo?
Io ci provo, ma è faticoso.
E faccio fatica perché è un contro-corrente che va anche contro una parte di me; ne farò meno man mano che questa parte si assottiglierà.
Valiamo a prescindere da quanto pesiamo, da quanto hanno pesato i nostri abiti sulla carta di credito, dal nostro taglio di capelli; ma perché, a parte pochissime eccezioni, tutti ci dicono il contrario?
Questa cosa è orribilmente maschilista. A noi piacciono anche gli uomini con la pancia e senza capelli, guai a noi, però, se sono passati più di 20 giorni dall'ultima ceretta!
Perché ti sto dicendo tutto questo?
Perché è dura accettare di essere un extra-terrestre, una che deve faticare un sacco per far vedere che oltre a un paio di begli occhi, o ad una quinta di reggiseno, ha qualcosa da dire.
E' dura, d'altro canto, anche apparire in video senza trucco e con i capelli brizzolati, come la Bindi , e questo è un aspetto di lei che ammiro.
Qui non si tratta di piacere ai caimani o simil-politici, parliamo degli uomini "normali", i mariti delle donne italiane...
Non siamo messi meglio.
Da un bel po', o forse da sempre, non mi piace essere soppesata con lo sguardo, come se fossi un quarto di bue o una costola d'agnello prima del pranzo di Pasqua. Mi fa sentire nuda, mi fa sentire una confezione da "fast food". L'alternativa è che non ti guardino più.
Siamo pronte a questo?
Io ci sto provando.
Stefania Salomone
 
 


Marted́ 13 Ottobre,2009 Ore: 14:22
 
 
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