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www.ildialogo.org LE CHIESE DELLA FEDERAZIONE DELLE CHIESE EVANGELICHE IN ITALIA,di Agenzia NEV del 212-2009

SCHEDA
LE CHIESE DELLA FEDERAZIONE DELLE CHIESE EVANGELICHE IN ITALIA

di Agenzia NEV del 212-2009

"La Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia è costituita dalle Chiese, Unioni di Chiese ed Opere che si riconoscono unite dalla comune vocazione di testimonianza e di servizio" (Statuto, art. 1). Tra le chiese membro della FCEI si annoverano le denominazioni "storiche" del protestantesimo italiano e alcune chiese di area pentecostale-carismatica, che insieme rappresentano una popolazione evangelica di circa 60.000 persone.
 
La Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI), fondata nel 1949, ha circa 7.000 membri in 12 comunità sparse su tutto il territorio italiano, in maggioranza di lingua tedesca. Nella dottrina, nell'etica e nella vita spirituale la CELI segue le fondamenta gettate da Martin Lutero e dai teologi a lui legati. I rapporti della CELI con lo Stato italiano sono regolati dall'Intesa del 1995. La CELI è membro della Federazione luterana mondiale (FLM), della Conferenza delle chiese europee (KEK) e della Comunione delle chiese protestanti europee (CCPE-Concordia di Leuenberg) e ha stretti contatti con la Chiesa evangelica di Germania e con le Chiese evangeliche luterane unite in Germania. La comunità più antica è quella di Venezia, la cui origine risale al periodo della Riforma; “storiche” anche le comunità di Trieste e Bolzano, fondate rispettivamente nel 1778 e nel 1889, al tempo dell'impero asburgico. Dal 1995 la CELI regola i suoi rapporti con lo Stato sulla base di un'Intesa ai sensi dell'articolo 8 della Costituzione (www.chiesaluterana.it).
 
La Chiesa evangelica valdese, nata da un movimento popolare di povertà e libera predicazione del XII secolo, nel 1532 aderisce alla Riforma protestante. In seguito a sanguinose persecuzioni, dal XVI secolo i valdesi sopravvivono nelle Valli del Piemonte finché, ottenuti i diritti civili nel 1848, si diffondono in tutta Italia. Attualmente i valdesi in Italia sono circa 30.000 e aderiscono all'Alleanza riformata mondiale (ARM), al Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), alla Conferenza delle chiese europee (KEK) e alla Comunione delle chiese protestanti europee (CCPE-Concordia di Leuenberg). Dal 1979 valdesi e metodisti sono pienamente integrati all'interno della Chiesa valdese (Unione delle chiese valdesi e metodiste). Dal 1984 la Chiesa valdese (Unione delle chiese valdesi e metodiste) regola i suoi rapporti con lo Stato sulla base di un'Intesa ai sensi dell'articolo 8 della Costituzione (www.chiesavaldese.org).
 
Le chiese metodiste nascono nel XVIII secolo in Inghilterra da un movimento di risveglio religioso, diffusosi in seguito in America e in altri paesi. In Italia si costituiscono gruppi metodisti ad opera di predicatori inglesi e americani nel XIX secolo, nel contesto di risveglio culturale del Risorgimento. Durante il ventennio fascista la missione americana, duramente colpita dal regime, viene inglobata da quella britannica. Nel 1961 nasce la Conferenza metodista d'Italia, emancipata dalla Conferenza britannica. Attualmente i metodisti italiani sono circa 5.000, diffusi in tutto il territorio del paese, e fanno parte del Consiglio metodista mondiale, che conta circa 70 milioni di fedeli in 130 paesi, del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), della Conferenza delle chiese europee (KEK) e della Comunione delle chiese protestanti europee (CCPE-Concordia di Leuenberg). Dal 1979 valdesi e metodisti sono pienamente integrati all'interno della Chiesa valdese (Unione delle chiese valdesi e metodiste). Dal 1984 la Chiesa valdese (Unione delle chiese valdesi e metodiste) regola i suoi rapporti con lo Stato sulla base di un'Intesa ai sensi dell'articolo 8 della Costituzione (www.metodisti.it).
 
L'Esercito della Salvezza è un movimento organizzato di cristiani militanti, impegnati nell'evangelizzazione in 109 paesi, che affiancano alla predicazione della Parola di Dio opere sociali di vario genere (scuole, case per bambini, ostelli per senza fissa dimora, ospedali, programmi di emergenza per i disastri). Come un esercito, il movimento ha una struttura gerarchica con quartier generale internazionale a Londra. Fondato nel 1878 dal pastore inglese William Booth dal precedente movimento chiamato Missione cristiana (a sua volta fondato nel 1865), l'Esercito che combatte contro il peccato adotta una terminologia militare, bandiere, distintivi, uniformi e un sistema di gradi militari. Ben presto comincia a crescere rapidamente e si diffonde anche all'estero, giungendo in Italia nel 1887, dove oggi è presente in circa 40 località e conta circa 2.000 fedeli. Nel 2009 l'Esercito della salvezza ha ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica come associazione di culto (www.esercitodellasalvezza.org).
 
L'Unione cristiana evangelica battista d'Italia (UCEBI), fondata nel 1956, raccoglie l'eredità dell'Unione cristiana apostolica battista (UCAB), sorta nel 1884 ad opera delle missioni battiste inglese e americana giunte in Italia negli anni '60 del XIX secolo. I battisti italiani appartengono alla famiglia di chiese evangeliche sorte dalla Riforma e si richiamano alle dottrine fondamentali del protestantesimo, ma praticano soltanto il battesimo dei credenti (non dei bambini) e hanno un'ecclesiologia di tipo congregazionalista (basata sull'autonomia delle comunità locali). L'UCEBI fa parte di organismi internazionali come l'Alleanza battista mondiale, la Federazione battista europea, il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) e la Conferenza delle chiese Europee (KEK). Raggruppa circa 120 chiese sparse su tutto il territorio nazionale per un totale di 5.000 membri adulti effettivi con una popolazione di circa 15.000 persone. I rapporti tra l'UCEBI e lo Stato sono regolati sulla base di un'Intesa in vigore dal 1996 (www.ucebi.it).
 
La Chiesa apostolica italiana, con sede a Prato (FI), fa riferimento al movimento indipendente d'ispirazione pentecostale degli apostolici, nato all'inizio del XIX secolo in Galles per ristabilire la purezza della chiesa al tempo degli apostoli. Le comunità apostoliche hanno una base di fede prettamente biblica e i ministeri di apostolo, pastore, profeta e anziano (www.chiesaapostolicaprato.com/).
 
La Comunità cristiana "Fiumi di Vita" di Napoli è una chiesa che si ispira al movimento pentecostale, nato negli Stati Uniti all'inizio del XX secolo come risveglio popolare fondato sui segni della presenza dello Spirito Santo. Il pentecostalismo si sviluppa in Italia tra gli anni '20 e '50, al punto da destare la preoccupazione delle autorità politiche e da restare praticamente fuori legge fino al 1959.
 
La Comunità evangelica di confessione elvetica di Trieste prende il nome dalla Confessio Helvetica Posterior del 1566, uno dei più importanti documenti della fede riformata svizzera. Dopo l'arrivo dei primi svizzeri a Trieste nel 1751, la comunità elvetica viene ufficialmente costituita nel 1782. Per tutto il XIX secolo la comunità è molto attiva in ambito culturale e filantropico, ma dopo la prima guerra mondiale subisce una forte diminuzione dei propri membri a causa dei trasferimenti di commercianti e finanzieri in seguito alla diminuita importanza della funzione imprenditoriale di Trieste con il suo passaggio all'Italia. Dopo la morte dell'ultimo pastore elvetico, nel 1927 viene stipulata una convenzione (tuttora vigente) con la Chiesa valdese, per cui il pastore valdese cura anche la comunità elvetica.
 
La St. Andrew's Church of Scotland di Roma è una chiesa presbiteriana di lingua inglese, fondata dalla missione scozzese nel 1862, alle origini dell'evangelizzazione in Italia. Attorno a questa storica chiesa, da tanto tempo testimone del protestantesimo nel cuore di Roma, si sono aggregati moltissimi nuovi immigrati di lingua inglese, che si uniscono al nucleo scozzese originario (www.presbyterianchurchrome.org/).
 
Partecipano inoltre alla vita della FCEI come membro aderente, la Chiesa cristiana di Rho (MI), e come membri osservatori l'Unione delle Chiese Cristiane Avventiste del 7° Giorno (UICCA) (www.avventisti.it), che conta circa 20.000 membri, opera fin dal 1864 e dal 1988 regola i suoi rapporti con lo Stato sulla base di un'Intesa; e la Federazione delle Chiese Pentecostali (FCP), costituitasi formalmente nel 2000 a conclusione di un lungo processo iniziato nel 1993 e teso a promuovere la comunione tra chiese dell'area pentecostale. I membri aderenti alle chiese della FCP sono oltre 50.000 (www.fcpitalia.org).
In tal modo la FCEI costituisce un polo di aggregazione che raccoglie attorno a sè una popolazione di circa 150.000 persone aderenti tanto alle chiese protestanti storiche che alle più recenti chiese evangeliche e pentecostali.


Giovedì 03 Dicembre,2009 Ore: 16:02
 
 
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