"SPE SALVI"
De Benedicti enciclica seconda

di Mario Mariotti

Io continuo a chiedermi come faccia qualcuno, e mi riferisco a Benedetto XVI, a dire che gran parte del male del mondo sia stato e sia originato dall’ateismo e dal marxismo. Partendo dalle Crociate, passando per il genocidio dei popoli nativi delle Americhe, transitando per le torture e gli arrosti alla Giordano Bruno, proseguendo per il colonialismo, imperialismo delle grandi potenze europee, continuando a procedere per le guerre mondiali e l’olocausto, e arrivando alla blasfema rapina messa in atto dai Paesi ricchi e cristiani del Nord, rapina che ha come risvolto miseria e fame per immense moltitudini di persone ingannate e sfruttate, e la morte, ogni giorno, per migliaia di piccini per mancanza di uno spicciolo. Ebbene tutta questa incommensurabile caterva di “opere pie” è stata messa in atto da soggetti dalle più che certificate radici cristiane, che ripetevano e ripetono continuamente o “Dio lo vuole”, o “per volontà di Dio” o “Dio è con noi”. Nonostante lo sterminato numero di vittime del capitalismo reale, che ha vissuto e che vive associato ed in piena armonia con il cristianesimo reale, oggi che l’impero del male si è dato fallito, e quindi manca il soggetto che divora i preti e frati a tre al paio, il male continuano ad essere ateismo e marxismo, illuminismo e socialismo, ed il relativismo etico generato da loro.
Può reggere la spiegazione che questa enorme falsificazione della realtà sia originata dalla cultura di uno che pensa di avere la Verità a sua disposizione, e che è convinto che chi esprime del negativo non è un cristiano anche se pensa di esserlo? Se questo fosse vero, anche il negativo operato dai comunisti non sarebbe imputabile al comunismo, ma a coloro che credevano di esserlo senza esserlo. Ma non è così: settanta anni di comunismo meritano una condanna eterna, duemila anni di cristianesimo vanno solo redarguiti per qualche marginale deviazione…
Ma non è forse questo, l’applicazione di due logiche diverse, una esemplare manifestazione di relativismo etico, portata avanti da “sua Santità?”
Ma andiamo avanti: ecco l’enorme valore del cristianesimo, in quanto il Signore porta speranza, e il contenuto di questa speranza, è il futuro incontro dell’uomo con Dio. Speranza di un futuro positivo per l’uomo nell’al di là; potere della casta sacerdotale di aprirne o tenerne chiusa la porta; benedizione, o silenzio di profezia, sui tre cancri, capitalismo privato, mercato e competizione, che generano e mantengono l’inferno nell’al di qua, per lo sterminato popolo dei non-garantiti del pianeta.
Va tutto bene, eccetto un minimo particolare: tu, caro Benedetto, saresti il vicario di Uno, il Signore, che è venuto dall’al di là nell’al di qua, che si è incarnato in mezzo a noi, con lo scopo della sua trasformazione storica secondo Amore. Per questo, caro Benedetto, quando vorrai incominciare a conoscere Colui di cui ti senti vicario, non sarà mai troppo presto.
Devi stare a sapere che l’evento Incarnazione include il messaggio, che ha come destinatario l’uomo, che annuncia che l’Amore è possibile, che deve essere possibile non nell’alto dei cieli, ma in questo nostro tormentato mondo, mondo tormentato dalle religioni e non dagli atei, che non esistono, perché tutti hanno un qualche Dio e, in genere ognuno è il Dio di se stesso. Devi stare a sapere che il positivo del mondo non passa per il miracolo, ma per il “si” dell’uomo, e che il Signore non è affatto un salvatore, ma il Modello dei giudizi, delle scelte e dei comportamenti che salvano gli uomini stessi, attraverso la pratica dell’amore e della condivisione da parte di loro stessi.
Dovresti poi darti una regolata prima di pontificare che il capitalismo, qualora non moderato e senza regole, potrebbe includere “qualche effetto negativo”. Stai dicendo che Mammona, qualora riesca a dominare il proprio appetito (ipotesi del tutto virtuale), è compatibile con Nostro Signore. Stai attento che quest’ultimo non ti faccia causa. L’illuminismo poi, cioè la valorizzazione della ragione, viene dallo Spirito ed è nello Spirito, perché essa ragione è il dono-strumento indispensabile all’uomo per rendere efficace l’incarnazione dell’Amore fra gli uomini. Senza la razionalità e il metodo scientifico, non saremmo riusciti a debellare tante malattie, e il nostro amore per i malati resterebbe impotente.
Fede e scienza sono complementari, e il nostro compito è l’incarnazione scientifica dell’Amore, per togliere sofferenza e saziare ogni vivente.
Se pensiamo alla fine che stava per fare Galileo, ci rendiamo conto della cecità blasfema della religione sulla natura e sulla presenza dello Spirito. Il marxismo e il socialismo, a loro volta, con il loro impegno per realizzare un mondo egualitario, senza più servi né padroni, non nell’a di là, ma nell’al di qua, hanno dimostrato e continuano a dimostrare di aver raccolto il messaggio evangelico della necessità della Incarnazione molto più di S. R. Chiesa, che è sempre andata d’accordo con i Beniti, gli Adolfi e i Bush di turno, coltivando nei fedeli quella speranza nell’al di là che li lascia ostaggi della rapina e dello sfruttamento nell’al di qua, mentre sempre nell’al di qua, i pastori ricavano prestigio, benessere e potere.
E poi, a proposito della preoccupazione per il relativismo etico della cultura dilagante, non hai paura che uno di questo giorni arrivi qualcuno che ti premi proprio in questa materia? Vuoi portare Ogino-Knaus nell’inferno della favela, e ti preoccupi delle cellule staminali, in un modo che lascia crepare ogni giorno migliaia di cellule compiute, cioè bambini, per mancanza di cibo; con l’8 per mille ed altri privilegi la casta e tu stesso vivete nelle garanzie del socialismo reale, lasciando allo scoperto del capitalismo e del mercato le pecorelle che sganciano i balzelli.
Tu proclami beati i poveri della reggia, benedici le Ferrari, coi proletari ivi contenuti; metti insieme dei veri e propri concistori quando crepa un ricco, o un potente, o un vip e lasci dei poveri Cristi fuori dalla porta; ti presenti alle folle bardato in un modo che fa apparire come stile romanico-francescano la magnificenza disgustosa e indegna delle chiese ortodosse.
Non sono forse tutte queste, delle manifestazioni di relativismo etico, dell’enorme distanza fra il dover-essere e l’essere, di una incoerenza che purtroppo, continua a rimanere nascosta a quel popolo di fedeli-credenti che ti perdona tutto, per il millantato credito del potere delle chiavi, cosa della quale dovrai rendere conto, dato che presumi di sostituirti a Dio stesso?
Anche il Signore nutriva la speranza quando si è lasciato assassinare dei sacerdoti del suo tempio: che i suoi seguaci si convertissero dalla religione alla Incarnazione. Tu e la casta l’avete fatto fallire, nascondendo il messaggio della necessità strutturale di tradurre l’Amore in condivisione. Allora il male continuano ad essere l’ateismo e il marxismo, mentre i cristiani virtuali partecipano alla fenomenologia del capitalismo, del mercato e della competizione, che porta i ricchi ad essere sempre più ricchi e lascia ai poveri la speranza che l’a di là sia per loro, meno schifoso di questo nostro al di qua, dove Tempio ed Impero persistono nell’innalzare i ricchi e nel rimandare i poveri a mani vuote.


Mario Mariotti
8 dicembre 2007




Lunedì, 10 dicembre 2007