Religioni Per la Pace (Sezione italiana)
Comunicato-stampa in merito al “Motu proprio” “Summorum Pontificum” di Sua Santità Benedetto XVI.

di Luigi De Salvia

E’ senz’altro molto apprezzabile questa saggia e coraggiosa iniziativa di Sua Santità per non escludere quelle componenti della grande comunità cattolico- romana, che chiedono di esprimere la preghiera eucaristica con le forme consegnate dalla tradizione precedente alla riforma liturgica promulgata da Sua Santità Paolo VI nel ’70, in coerenza con il grande rinnovamento del Vaticano II.
Questa attenzione a non reprimere o mortificare le componenti “conservatrici” è un grande segno di responsabilità nella costruzione della pace intrareligiosa, come momento imprescindibile in un’epoca nella quale sentiamo così forte l’impegno ad alimentare il dialogo interreligioso, dal quale dipende in gran parte il futuro della vita nel pianeta nel senso della crescita o dell’involuzione più drammatica.
Ci auguriamo anche che rimanga un punto fermo l’applicazione dei principi e delle riforme del Vaticano II, in particolare per quanto riguarda il rispetto verso “l’immagine divina” riflessa in ogni persona umana e la considerazione “per tutto quello che è sacro” nelle altre religioni, così come è espresso con alta sensibilità nella dichiarazione NOSTRA AETATE ; l’orizzonte comune sia quello della conversione ad un atteggiamento di fraternità universale per costruire unità nella molteplice famiglia umana, vincendo le paure reciproche nelle quali siamo indotti dalle difficoltà dell’esistenza

A nome della sezione italiana WCRP,

Luigi De Salvia, segretario generale

l.desalvia@religioniperlapaceitalia.org
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Lunedì, 16 luglio 2007