Preti pedofili
Il vescovo di Tenerife usa un linguaggio scandaloso

Secondo il prelato ci sarebbero "minori che provocano". Le vittime diventano così gli accusati. La condanna di Marco Marchese e di un ministro spagnolo


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LE PAROLE DEL VESCOVO SPAGNOLO PORTANO SCANDALO
L’Associazione per la Mobilitazione Sociale Onlus replica alle parole del vescovo di Tenerife, Bernardo Alvarez che in un’intervista ha dichiarato che ci sono bambini che sono consenzienti e che desiderano avere rapporti sessuali. "Le dichiarazioni del vescovo - afferma Marco Marchese, presidente dell’AMS ONLUS - sono ancora più gravi perché vengono da una persona che dovrebbe conoscere bene le parole di condanna del Vangelo." L’Associazione ha in questi anni ha raccolto le testimonianze di molte vittime, anche da parte di preti pedofili che solo dopo tanti anni hanno trovato il coraggio di parlarne. "Le parole del vescovo - continua Marchese - sono identiche a quelle che la comunità dei pedofili sostiene da anni per riconoscere il diritto di abusare dei bambini. Queste parole le sentiamo spesso anche nei racconti delle vittime e nei processi. Infatti spesso i pedofili sostengono che è stato il bambino a provocarlo e a volerlo! Grave è anche il fatto che il vescovo paragoni l’omosessualità agli abusi. "Qualcuno, in questo ultimo periodo, cerca di dare il messaggio che i bambini non sono credibili. Chiunque scandalizza uno di questi più piccoli è meglio che si vada a buttare in mare, e in questo caso il vescovo ha fatto molto scandalo". Marco Marchese che ha vissuto sulla propria pelle l’abuso di un pedofilo travestito da prete, da diversi anni ormai è impegnato con la sua Associazione a dare voce alle vittime. "Sarebbe ora che il vaticano e chi all’interno della chiesa si definisce dalla parte dei bambini, prenda una posizione chiara e di condanna delle parole di questo vescovo. Sono le vittime della pedofilia a pretenderlo. Speriamo che dalle parole si passi anche ai fatti". Il vescovado di Tenerife ha affermato che il vescovo non intendeva in nessun caso giustificare un atto condannabile come gli abusi sessuali sui bambini, ma in realtà è proprio quello che ha fatto. "Ci chiediamo solo come può questo vescovo guidare una chiesa, come può tutelare
l’infanzia?"

Marco Marchese
Presidente
Ass. per la Mobilitazione Sociale Onlus



http://notizie.alice.it/notizie/cronaca/2007/12_dicembre/29/preti_pedofili_ministro_spagnolo_critica_frasi_vescovo_tenerife,13722160.html?pmk=nothpcro
PRETI PEDOFILI/ MINISTRO SPAGNOLO CRITICA FRASI VESCOVO TENERIFE
Il prelato aveva detto: "Ci sono minori che provocano"
(Apcom) - Dopo il ’Difensore dei minori’ e diverse associazioni omosessuali, oggi anche il ministro della Giustizia spagnolo ha criticato le dichiarazioni del vescovo di Tenerife Bernardo Alvarez, che in un’intervista rilasciata due giorni fa aveva detto che ci sono giovani di 13 anni che provocano atti di pedofilia, equiparando poi gli abusi sui minori all’omosessualità.
Secondo il ministro, Mariano Fernández Bermejo, quelle di Alvarez sono parole "difficili da digerire", e più gravi per quello che presuppongono che per quello che dicono in sé". Bermejo ha anche invitato i vescovi spagnoli a riflettere sulle dichiarazioni del loro correligionario. Finora la Conferenza episcopale spagnola (Cee) si è rifiutata di commentare l’intervista di Alvarez. Interpellato sull’argomento, ieri il leader dell’opposizione conservatrice del Partido Popolar (Pp), Mariano Rajoy, ha detto di non aver capito il senso delle dichiarazioni del vescovo, mentre il premier José Luis Zapatero si è limitato a una smorfia.
La polemica è scoppiata alla vigilia della grande manifestazione "Per la famiglia cristiana", promossa dall’arcidiocesi di Madrid nella capitale spagnola, a cui sono attese decine di migliaia di persone, i principali cardinali di Spagna e i rappresentanti delle associazioni cattoliche, soprattutto quelle più conservatrici.



Lunedì, 31 dicembre 2007