Preti pedofili
Un accordo di risarcimento a Los Angeles

Editoriale del New York Times


Traduzione di Stefania Salomone


Nell’annunciare il risarcimento di 660 milioni di dollari per più di 500 vittime di abusi sessuali del clero, il Cardinale Roger Mahoney dell’Arcidiocesi di Los Angeles ha cercato di calmare le acque turbolente con l’olio della conciliazione: "Ancora una volta, mi scuso con chiunque sia stato offeso, chiunque sia stato abusato" ha detto.
Sta alle vittime giudicare se queste parole sono sufficienti, ma ci aiuterà a capire il contesto nel quale sono state pronunziate: sono arrivate poco prima dell’inizio del primo processo, al quale Mahoney avrebbe dovuto testimoniare. Sono giunte dopo quattro anni di muro di gomma e diatribe legalistiche da parte dell’arcidiocesi, la più grande del paese, che ha ritardato ad assumere le proprie responsabilità senza nessun motivo, prolungando la sofferenza di centinaia di persone costituitesi parte civile. E sono arrivate, ovviamente, troppo tardi per quei bambini e quegli adulti, la cui innocenza e fiducia è stata violata dai preti.
Di fronte alle pubbliche confessioni - scusandosi davanti alle telecamere o comprovando quello che ha fatto o non ha fatto riguardo i preti denunciati - il Cardinale Mahoney ha scelto la strada più semplice. Di fronte alla possibilità del giudizio del tribunale, l’analisi attenta e l’esame dei fatti criminosi, l’arcidiocesi ha comprato una costosa coperta di silenzio e di conclusione finanziaria.
L’ultimo pagamento - del quale diversi milioni sono stati versati dalle compagnie di assicurazione, ordini religiosi, i cui membri a loro volta erano degli abusatori, o altre fonti - lascia l’arcidiocesi libera di muoversi, la sua leadership immutata e le sue parrocchie e scuole intoccate. Insieme ai pagamenti precedenti, l’arcidiocesi finirà per versare più di tre quarti di un miliardo di dollari alle vittime, per le quali i suoi preti hanno pregato. Fino ad oggi la chiesa cattolica degli Stati Uniti ha pagato più di due miliardi di dollari alle vittime e ai loro familiari.
Queste vittime non guariranno mai. Quelle di Los Angeles avranno circa 1,3 milioni di dollari ciascuna, per trattamenti e terapie. Hanno la consolazione di una vendetta pubblica, l’ammissione dello stesso cardinale che è stato inflitto loro un "terribile crimine e peccato". E molti di loro hanno evitato di rivivere la propria angoscia in tribunale.
Ma molti altri ancora restano insoddisfatti, perché non è stata detta tutta la verità, nascosta e tollerata dalla gerarchia ecclesiastica, e potrebbe non essere mai rivelata. L’accordo prevede che l’arcidiocesi metta a disposizione del giudice i file interni sui casi di abuso ed egli deciderà se renderli pubblici o meno. Gli avvocati di parte civile dicono di aspettarsi una dura opposizione alla volontà della diocesi di tenere i documenti incriminati sotto chiave.
Tre anni dopo che i vescovi cattolici avevano risolto le cose in casa propria, lo spirito di apertura, umiltà e riconciliazione da quello storico incontro è venuto a mancare. Il Cardinale Mahoney, come molte altre controparti, ha evitato di dover dar conto delle sue azioni in tribunale. Il denaro può dare conforto alle vittime, ma esse ambiscono alla verità tutta intera e all’assunzione completa di responsabilità.


Testo originale


New York Times Editorial
A Settlement in Los Angeles
In announcing a $660 million settlement for more than 500 victims of sexual abuse by clergy members, Cardinal Roger Mahony of the Archdiocese of Los Angeles tried to soothe the turbulent waters with conciliatory oil. "Once again, I apologize to anyone who has been offended, to anyone who has been abused," he said.
It is up to the survivors to judge what those words are worth, but it helps to know the context in which they were spoken. They came just before the first trial would have started, at which Cardinal Mahony would have been required to testify. They followed four years of stonewalling and legalistic warfare by the archdiocese, the nation’s largest, that needlessly delayed this outcome and prolonged the suffering of hundreds of plaintiffs. And they came, of course, far too late for the children and adults whose innocence and trust were violated by priests.
Facing two avenues of public confession - apologizing before cameras or testifying about what he did or did not do about predatory priests - Cardinal Mahony took the gentler path. Facing the possibility of jury awards, and the exhumation and examination of evil acts, the archdiocese bought an expensive blanket of silence and financial closure.
The latest payment - millions of it from insurance companies, religious orders whose members were abusers and other sources - leaves the archdiocese free to move on, its leadership untouched and its parishes and schools unaffected. Adding in previous settlements, the archdiocese will end up giving more than three-quarters of $1 billion to the people on whom its priests preyed. The Catholic Church in the United States has paid more than $2 billion to survivors and their families - so far.
Those victims will never be made whole. The Los Angeles survivors will have about $1.3 million each, for treatment and therapy. They have the consolation of public vindication, the acknowledgment by the cardinal himself that a "terrible sin and crime" was inflicted upon them. And many have avoided reliving their anguish at trial.
But many also remain dissatisfied that the full truth about that sin, how it was abetted and tolerated by church leaders, may never be revealed. The settlement calls for the archdiocese to turn over internal files on abuse cases to a retired judge, who will decide whether and how to make them public. Plaintiffs’ lawyers say they expect still more struggling as the diocese fights to keep incriminating documents under wraps.
Three years after the Catholic bishops resolved in Dallas to set their house in order, the spirit of openness, humility and reconciliation from that historic meeting has failed to take root. Cardinal Mahony, like many of his counterparts, has avoided having to square his words with his deeds in open court. The money may bring some comfort to the church’s surviving victims, but their hunger for the full truth and accountability has yet to be satisfied.
http://www.nytimes.com/2007/07/17/opinion/17tue1.html?ex=1185336000&en=d1baf75c9f63f17b&ei=5070&emc=eta1

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Mercoledì, 18 luglio 2007