I preti pedofili vengono solo trasferiti in altre parrocchie e continuano a dire messa
La lunga scia di religiosi condannati dai tribunali ma sempre sull’altare

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MILANO 09/05/2008 - Preti che, nonostante le condanne per pedofilia, continuano a dire messa. Religiosi che regolarmente vengono trasferiti di diocesi in diocesi.

Trasferiti e non sospesi. Continuano a dispensare sacramenti, a frequentare gli oratori. A stare sempre in contatto con i bambini. L’ultimo, in ordine di tempo, è don Siro Invernizzi. L’ex parroco di Cergnago, in provincia di Pavia, la sera del 6 settembre 2006 era stato arrestato a Milano, davanti al cimitero Maggiore, perché “pizzicato” in atteggiamenti intimi con un rom di 13 anni. A dicembre era stato condannato a 2 anni con pena sospesa e immediata libertà.

Ma archiviata la vicenda giudiziaria la competenza è passata alla Chiesa. Don Invernizzi Sarà solo trasferito in un’altra diocesi del Nord Italia. Ma sono tantissimi i casi di religiosi pedofili che, una volta condannati dai Tribunali, l’hanno “fatta franca”. Il 27 maggio del 2003 un frate, ex insegnante di un noto istituto privato di Milano, è stato condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione per aver molestato 5 bambine di una scuola elementare. Solo pochi giorni dopo, il 31 maggio, due preti della provincia di Milano finiscono nella rete degli indagati della polizia postale lombarda.

A Pavia, invece, il 22 settembre 2004 un’indagine su internet smaschera un giovane parroco. Identificato con altre 4 persone accusate di detenzione di materiale pedopornografico, ha concordato una pena (sospesa) di 3 mesi e venti giorni. Su don Vincenzo , 63 anni, l’1 marzo 2004 pende un’indagine per abusi sessuali su minorenni della procura di Varese: per anni avrebbe prodotto in proprio quel materiale pornografico con adolescenti trovato dalla polizia.

Sotto Natale, nel 2004, invece, viene arrestato (ai domiciliari) un sacerdote di 62 anni, parroco di un piccolo comune alle porte di Pavia. L’accusa è di violenza sessuale nei confronti di tre ragazzini. Stessa sorte per don Renato Mariani, parroco di San Giuliano Milanese, che verrà condannato a quattro anni di reclusione per abusi sessuali su più minorenni, violenza privata e appropriazione indebita.



Venerdì, 09 maggio 2008