Le foto che piacevano a don Mologni

di VANIA LUCIA GAITO

Riprendiamo questo articolo dal sito: http://viaggionelsilenzio.ilcannocchiale.it/


E’ giunto il momento di mettere alla prova le dichiarazioni di Ratzinger. E, a metterle alla prova, basta l’ultimo fatto di cronaca, quello che riguarda don Pierpaolo Mologni, ex parroco di Lombardore, un paesino di 1.500 abitanti a una ventina di chilometri da Torino, trasferito da un paio di mesi ad un’altra parrocchia, quella di Ozegna.

A carico del sacerdote sono partite due denunce per abusi sessuali, da due famiglie della parrocchia di Lombardore. Gli inquirenti hanno perquisito i suoi alloggi di Ozegna e hanno rinvenuto migliaia di foto compromettenti, alcune risalenti al 1979.

A padre Mologni piacevano i ragazzini. Con alcuni si limitava a semplici carezze, con altri andava oltre. Il metodo era sempre lo stesso: conquistare la fiducia del ragazzo, per garantirsi il suo silenzio, e poi passare agli abusi. Era un percorso lungo, che richiedeva tempo. Cominciava con le carezze, e se le vittime non si ritraevano, passava a richieste più pesanti. Convinceva i ragazzini a fare la doccia a casa sua, e mentre erano sotto la doccia li fotografava. Oppure li convinceva ad indossare un succinto costume da Tarzan, confezionato da lui stesso, e li fotografava in pose inequivocabili. Alcuni li faceva distendere sul letto o sul tappeto e li masturbava. Talvolta si masturbava anche lui. Il tutto testimoniato dalle migliaia di foto rinvenute, oltre che dalle deposizioni di diversi ragazzi. Decine di testimonianze. Troppe, in un paesino di 1.500 anime.

I carabinieri hanno consegnato a padre Mologni un avviso di garanzia. Poco tempo dopo, il sacerdote è stato colpito da setticemia e, da qualche giorno, è in coma profondo. E in ospedale è stato raggiunto da un provvedimento della Procura di Torino, che disponeva gli arresti domiciliari. In via precauzionale, la stessa Procura ha disposto il sequestro della sua cartella clinica.

Questi i fatti, così come si sono svolti. Sorgono però gli interrogativi: le foto testimoniano di abusi avvenuti fin dal 1979, possibile che nessuno si sia mai accorto di nulla? in paese giravano, da parecchio tempo, strane "voci" sul conto del sacerdote, possibile che la Curia non fosse informata? possibile che nel corso degli anni nessuna vittima si sia rivolta al Vescovo? e allora perchè l’improvviso trasferimento da Lombardore a Ozegna due mesi fa?



Venerd́, 25 luglio 2008