In Irlanda il papa potrebbe trovarsi di fronte a forti proteste sugli abusi sessuali

Traduzione di Stefania Salomone


10 marzo 2008
LA prima visita del papa in Irlanda dopo 29 anni potrebbe essere guastata dalle proteste qualora il papa si rifiutasse di incontrare le vittime degli abusi sessuali dei preti.
Una organizzazione che rappresenta le vittime dei preti pedofili ha scritto alla Conferenza Episcopale irlandese, chiedendo un incontro con papa Benedetto XVI durante la visita prevista per il prossimo anno.
I vescovi dovrebbero ricevere l’avviso durante una sessione speciale tenuta in data odierna per discutere svariate tematiche, ivi inclusi gli scandali della pedofilia.
Sean O’Conaill, coordinatore irlandese di Voice of the Faithful, che comprende preti cattolici e vittime di abusi, ha dichiarato che se i vescovi rifiutassero di organizzare l’incontro tra le vittime e il pontefice, sarebbe un vergognoso oltraggio. "In una situazione di questo tipo saremmo costretti a prendere in considerazione una protesta durante la visita papale. Un boicottaggio silenzioso rimarrebbe inascoltato. Ma sarebbero molto serie le ripercussioni di una reale protesta". Ha aggiunto che l’organizzazione affiliata nell’area Atlantica, Voice of the Faithful USA, considererà un’azione simile se il papa rifiuterà di incontrare i suoi membri durante la visita negli Stati Uniti.
O’Conaill ha affermato: "E’ impensabile che papa Benedetto XVI visiti l’Irlanda in un prossimo futuro senza menzionare il tradimento avvenuto nei confronti dei bambini. Se lasciasse l’Irlanda senza un incontro, un dialogo, una riunione con i rappresentanti delle vittime, questo sarebbe l’ennesimo segnale di tradimento e la prova certa che i nostri leader ecclesiastici non mettono in pratica il principio di eguale dignità di tutti i membri della chiesa. Tale visita non sarebbe un segnale di rivitalizzazione della chiesa irlandese, ma il definitivo trionfo del diniego e della fuga, e la fine di qualunque iniziativa di "Nuova Evangelizzazione" dell’Irlanda".
Gli scandali dei preti pedofili irlandesi hanno fatto si che l’influenza della chiesa cattolica sia diminuita nell’ultimo decennio. La frequentazione della messa, nei centri a maggiore densità di popolazione, in particolare a Dublino, è sempre più bassa. Al contempo, il presbiterato irlandese sembra avviarsi al suo definitivo declino. Secondo il Catholic News Service, entro il 2028 in Irlanda ci saranno soltanto 1.500 preti. Lo scorso anno sono stati ordinati solo 9 nuovi preti in tutta l’Irlanda.



Marted́, 11 marzo 2008