Si allarga l’inchiesta sui preti ricattati

dal quotidiano La Stampa

18/10/2007 (16:10)

Ci sarebbero almeno altri tre sacerdoti di cui Costa minacciava di rendere pubbliche le abitudini sessuali
TORINO
Sono stati rintracciati dai carabinieri altri sacerdoti che avrebbero subito richieste di denaro da Salvatore Costa, il ventiquattrenne torinese arrestato l’estate scorsa per estorsione a due religiosi. Si tratta di prelati che non prestano servizio a Torino, ma in altre città italiane.

Costa era finito in carcere perchè, per convincere i due preti a consegnargli il denaro, minacciava di rendere pubbliche le loro abitudini sessuali: le sue dichiarazioni hanno spinto il pm Cristina Bianconi a iscrivere i nomi di entrambi nel registro degli indagati (uno per induzione alla prostituzione minorile, l’altro per violenza sessuale) e anche a procedere contro un terzo religioso, descritto da Costa come colui con il quale ebbe il suo primo rapporto carnale.

L’esistenza di altre potenziali vittime di richieste di denaro era stata rilevata dai carabinieri e dai pm Marcello Maddalena e Cristina Bianconi incrociando testimonianze e intercettazioni telefoniche, dalle quali si intuiva che Costa aveva contatti con almeno tre sacerdoti in Puglia, Liguria e Lombardia. I religiosi, secondo quanto si apprende da fonti investigative, non sono stati indagati.

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Fonte: http://www.lastampa.it/Torino/cmsSezioni/cronaca/200710articoli/4816girata.asp



Venerd́, 19 ottobre 2007