I Messaggi di solidarietà con don Vitaliano della Sala

Resistere, resistere, resistere!
Antonino Caponnetto



Caro Vitaliano (il don non mi piace ), sono solidale con te e ammiro il coraggio e l’onestà con cui lavori .Ringrazio il buon Dio di averti donato a tutti noi . Una mamma di ASTI .Isa Monaca.



Preg.mo Vescovo della diocesi di Montevergine, abate Tarcisio Nazzaro,
sono cosciente del fatto che  il comportamento di Don Vitaliano della Sala possa averla talvolta turbata. Tuttavia, sono anche convinta che la sua opera sia importante per chi, come me, crede che anche la fede cristiana sia necessaria per costruire un mondo migliore e più giusto. Quindi, con questa breve lettera le chiedo, gentilmente, di tornare sui suoi passi, revocando l’ingiunzione e permettendo a Don Vitaliano di proseguire il suo percorso di fede. Con immenso affetto,

Antonino Caponnetti
don Armando Zappolini - parroco di Perignano (Pisa)
Ettore e Clotilde Maina, Roma
Salvatore Calleri
Michele Paolino - presidente Circoscrizione 3 Comune di Torino
Andrea Benedino - Portavoce Nazionale CODS
Fulvia Mazzaferri da Bra (CN)
Davide Patti
Luca Graziano
Andrea Mauri
Silvia Calamai (Firenze)
raffaele da torino
Manuela kamael@virgilio.it
Paolo Menon
Silvia Gallina
Emanuela mimmi73@yahoo.it
Simone Rossi – Torino
Sandro Bigio
Paolo Destefanis
Silvia Barone, Verona
Alberto Martano
sdalfarra1@mmm.com
Chiara Mazzotti, Bologna
Marcello LIBENER – Alessandria
Gabriele Mariani – MILANO
lucajakons@katamail.com
salvo katamail limpidamente@katamail.com
Fabio Alzeni - Pontestura (AL)
Giacomo Andrei - Arcigay Siena
Davide Di Laurea, Siena
Iuri Sferlazza
Alessandro Pelizzola - Volvera (TO)
Alberto Sella – Torino
Roberta More roberta_more@hotmail.com
Enrico Peyretti, Torino
Sandro Frigeri, Siena
Giulia Dramis
ladyginevra73@hotmail.com
Alice Guidicini alice.guidicini@libero.it
Dott. Cesare Picco - Psichiatra Torino
Ester Cesana -Arconate MI
Paolo Gaccione
Orianna Conte Lizzanello (Lecce)
peyretti@tiscalinet.it
enrico.peyretti@tin.it
Luciano Marmocchia – Pescara
Gandini Lorenzo lorgand@tiscalinet.it
Massimiliano Migliaccio
Gianfranco Peano - Legambiente Cuneo
Luca Prete
antonio arévalo    Roma
Avv. Mario Michele Giarrusso
loredana fiore
Roberto Valle
Angela Rosito – Roma
b.beatrice@libero.it
Tommaso Demicheli
mart@libero.it
Giorgia Palombi Napoli
linox@libero.it
phauly@bigfoot.com
Raffaello Burnazzi – Rimini
robertomaffi@inwind.itdon
don Carmine Miccoli parrocchiatollo@bigfoot.com
Angelo Taraborrelli
Paolo Gottardo
Sergio dal masso Vernante (CN)
Massimo Ceppi
Vacchina Mirella Asti
Federica Valli – Reggio Emilia
Stefania Bambini – Siena
Barbara Beretta




Con molta convinzione, don Vitaliano, le esprimo la mia solidarietà nel difficile momento che sta attraversando. La strada della chiesa è lastricata da enormi errori, ma non sbaglia mai quando si pone dalla parte degli umili. Da laica, la prego di continuare a tenere accesa la fiammella della solidarietà, perché è questa che rende viva la comunità a cui lei appartiene, nel mondo.

Aurora Delmonaco




Grazie per tutto cio’ che hai fatto. Grazie per non aver fatto dichiarazione come quelle dell’arcivescovo di Genova, che davanti alla salma di un ragazzo di 21 stroncato da una pallottola ha solo potuto dire "Ringrazio le forze dell’ordine che hanno difeso la mia citta’". Grazie di essere un vero uomo di Chiesa a differenza di tanti altri che si limitano a proclamarsi talie mentre si macchiano delle peggiori discriminazioni. Grazie di avermi ridato la speranza che la mia fede possa essere accompagnata anche dalla fiducia in una qualche figura del clero meno bigotta e fuori dal tempo. Grazie di essere come sei.
sarettapj@aol.com



Don Vitalino non farti schiacciare da questo fetido conservatorismo cattolico apolverelli@libero.it



La Chiesa dovrebbe da sempre occuparsi della tutela dei più deboli. Oggi non si può iù fare solo l’elemosina al mendicante, ignorando che intere popolazioni sulla Terra vivono nell’indigenza. Don Vitaliano ha capito questo, nel pieno rispetto degli insegnamenti di Cristo!!
maria.putignano2@tin.it



Carissimo Vitaliano ti esprimo solidarietà
Ciao
Adriana(ARONA)



Solidarietà anche dal Vergante Social Forum
www.vergantesocialforum.org




Caro don Vitaliano, sono un lettore di clarence.com. Leggendo sui giornali di quello che ti sta accadendo mi sono chiesto: Perché vogliono cacciarti mentre a Milingo spalancano le porte del Vaticano? E Escriva de Balaguer addirittura lo santificheranno? Visto che hanno deciso di licenziarti in tronco solo perché hai fatto il tuo dovere, speriamo che almeno ti diano la liquidazione... Beh, questo vuole solo essere un messaggio di solidarietà. In bocca al lupo Se i tuoi parrocchiani son contenti di te e tuttavia l’abate ti vuole cacciare,significa che la chiesa  vuole greggi di pecore e non liberi credenti.Tanti auguri Don Vitaliano e resisti
dardeto@tin.it
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tetedacier@hotmail.com
pietromaster@hotmail.com
uckk@libero.it
a.lamonica@distegroup.com
roaringsixties@yahoo.it
alis@libero.it
pfmaran@hotmail.com
l_marchetti@hotmail.com
controtutti@ghostmail.com
controtutti@ghostmail.com
= gabri_78@jumpy.it
calvero@hotmail.com
gabriele.calvillo@villascassi.it
danielino@interfree.it
matteo.pescatori@poste.it
kaeda@katamail.com
casainter@yahoo.it
adriana_bianchi@libero.it
pisen@iol.it




Carissimo Don Vitaliano,
quello che ti stanno facendo è ingiusto e scorretto.Ma tu non opporti, mettiti nell’obbedienza.La storia ci insegna che nel momento in cui le Chiesa pensò di aver tappato la bocca a Don Milani la sua "stella" rifulse ancora di più e il suo messagio giunse dappertutto.Credo che lo stesso possa accadere a te.
Con immenso affetto,
Francesco  (Perugia) elpidio_valdes@hotmail.com



Sei una di quelle persone che fanno cambiare idea sui preti.... Okmarco113@supereva.it



Ciao Don Vitaliano sono un cristiano critico e quindi libero, ho sempre apprezzato chi si è distinto dall’istituzione ecclesiale che fa molta fatica a riconoscersi negli ultimi. Ho quindi sempre apprezzato Mazzolari, Milani, Balducci, Turoldo e i tanti laici che hanno sofferto le critiche dei poroprati bacchettoni. un incoraggiamento e buona strada. Paolo
margine@libero.it



SEI UN GRANDE, continua così... renato.zanchi@tin.it



non ti arrendere!la chiesa nella sua storia nè ha commesse di cazzate nasodifalco@libero.it



Caro Don Vitaliano ti esprimiamo tutta la nostra solidarietà in merito alla rimozione dal tuo incarico presso la parrocchia di S. Giacomo Apostolo.
Evidentemente il Vangelo non è uguale per tutti.
Ti saluta Guglielmo.
Enzo D’Antuono - ARCI Provinciale di Como



Bravo, vai avanti. Non temere, la verità ci fa liberi. the-dreamer@virgilio.it



Carissimo Don Vitaliano, ho conosciuto la sua storia attraverso il sociaL FORUM DI TORINO e recentemente da e-amil di amici ho saputo che il suo vescovo non capisce il suo operato evangelico, anche per le persone gay. io sono buddista e ho deciso di sostenerla anche con la recitazione della mia preghiera: Nam Myo-Ho Renge Kyo, resista, stiamo creando una società di Valore, dobbiamo affrontare le persecuzioni e i problemi come trampolini di lancio per rivoluzionare la ns. vita, vincere sui nostri difetti e creare una vita veramente ricca e una società più giusta. un abbraccio, Giovanni Repetto



Proprio adesso che quasi quasi diventavo cattolico per uno come te... miba33@hotmail.com



Queste cose mi fanno sentire sempre piu’ distante dalla Chiesa. Mi piacerebbe che il mio matrimonio fosse officiato da te. giorgiosartori@tin.it



Con stima e affetto, l’Ufficio Nuovi Diritti della Comunicazione SLC-CGIL vuole esprimere tutta la sua solidarietà a Don Vitaliano. I suoi atti e il suo caoraggio esprimono l’amore e il rispetto per tutti gli esseri umani, oltre l’orientamento sessuale, oltre il pregiudizio, oltre il razzismo e la stupidità. A noi piacerebbe una Chiesa che sappia amare tutti gli esseri umani, che capisca, che sappia insegnare che tutto quello che la natura crea è voluto da Dio.
Grazie Don Vitaliano
Con affetto
Alessandro Cardente
Ufficio Nuovi Diritti della Comunicazione
SLC CGIL



Mi dispiace un sacco ..... non riesco a dire altro. Anch’io sto soffrendo un po’ a causa della chiusura mentale di alcune persone ma ..... prima o poi tutto si risolvera’, se e’ vero che esiste la Provvidenza. Sei un prete in gamba!
Rosa rosma77@yahoo.com



Continua così gscarpato@hotmail.com



Caro Vitaliano, di tanto in tanto leggo sul giornale delle tue vicende ecclesiastiche. Ti conosco uomo tenace e di combattivo nella fede. In ogni caso voglio che tu sappia che ti sono vicino con affetto e che prego il Signore perchè guidi i tuoi passi. L’invito a venire da noi è sempre valido. In qualsiasi momento ciò ti fosse possibile ne saremmo felicissimi.
Massimo Aprile



Eri uno dei pochi preti che stimavo non sono credente però lo potevo diventare
zxd@interfree.it



Caro don Vitaliano,
mi chiamo Giancarlo ho 24 anni e risiedo a Bassano in Teverina in provincia di Viterbo. Sono studente univeratario iscritto alla facoltà di Medicina e Chirurgia. Condivido pienamente il suo impegno sociale ma non ne condivido la strategia d’attuazione. Credo che la sua battaglia vada combattuta in ambiente meno ostile pena la sopraffazione. Abbandonare la Chiesa Cattolica potrebbe significare avere maggiori spazi e risorse e magari offrire la possibilità ad altre persone di seguirla e di sentirsi finalmente e pienamente Chiesa di Dio. 
Saluti da Giancarlo



mi dispiace per lei,e’ davvero squallido quello che le stanno facendo, in bocca al lupo. magnalar@yahoo.it




Ciao Vitaliano, sono Luca di Roma, ho appreso dei tuoi nuovi problemi e volevo salutarti e darti tutta la mia solidarietà e quella del Roma NORDEST social forum! La repressione che ci scatenano addosso, in tutti i sensi e ambiti, è molto forte soprattutto ora ma ci da ancora di più la certezza che stiamo andando nella direzione giusta. Facci sapere se possiamo aiutarti in qualche modo. Saluta i paesani di S. Angelo
un abbraccio Luca



la liquidazione migliore è che con te c’è un vasto popolo che subisce altrettante ingiustizie: Benvenuto Fratello! Un abbraccio euannella@hotmail.com



Tieni duro! tonrobbi@hotmail.com



Stamane ho sentito la tua partecipazione in radio ed anche l’intervento del tuo collega che fa altrettanto con le coppie gay a Pinerolo. Avete la mia stima e tutto il mio rispetto, sii felice perchè dai un notevole senso alla tua vita! Con affetto!! (un non praticante e poco credente..) mauricio@softhome.net



Caro Don Vitaliano,
volevo immediatamente dirti che ti sono vicino in questo momento così difficile per te, come per tutti coloro che amano la democrazia e sono ostili alle ingiustizie. Certo che ce ne vuole a dire che tu predichi il Vangelo di Marx e non quello di Gesù e toglierti la possibilità di poter compiere la tua missione... I grandi del tuo ordine hanno forse dimenticato che aiutare il prossimo, specialmente se in difficoltà non significa predicare il Vangelo di Marx, stare tra i giovani e mettere una maglietta con su scritto "rivolta", non significa essere degli insolenti ma solo esprimere le proprie idee, il proprio disprezzo a questa politica dei potenti che continua a regalarci rabbia e morte! Certo non sono io, che in chiesa non ci vado molto spesso, a dire cosa debba o non debba fare un prete, ma quello che mi viene in mente  è che fare i preti, ma preti veri, non è semplice... riuscire ad avvicinare ragazzi dei centri sociali alla chiesa non è facile, mettersi su una pista e non far partire gli aerei con le bombe per il kosovo non è facile e nemmeno trovarsi ad essere incolpati di aver incitato i giovani a distruggere un cellulare della polizia a Genova dove si è preferito proteggere con le zone rosse 8 grandi e umiliare, picchiare, torturare le migliaia di giovani che  urlavano la pace e la liberta contro gli scudi e le guerre. Ti hanno ringraziato per questo Vitaliano, questa sospensione è il loro ringraziamento... ma non si sono resi conto che facendo qualcosa contro di te, che sei uno degli eroi del nostro tempo (e ti giuro che non esagero), hanno creato una spaccatura, un muro invalicabile tra loro e il nostro mondo, un divario che solo tu, Don Vitaliano Della Sala, eri riuscito a far combaciare... Sai qual’è il nostro problema Don Vito? Che non riusciamo ad abituarci, a piegarci... ho parlato di te ad ogni persona che ha incrociato il mio cammino perchè per me sei una delle persone che hanno segnato la mia vita.... Questa lettera, che spero pubblicherai, non ha l’intenzione di far cambiare idea a chi ha avuto il brutale coraggio di tagliare le gambe ad un prete che ha veramente lottato per gli oppressi e gli emarginati, ma solo il mio grazie per tutto quello che hai fatto e che continuerai a fare seguendo quello che, e mi ripeto intenzionalemnte, non è il vangelo di Marx ma la vera strada che ti ha dettato Dio! CON  AFFETTO
Enzo (Napoli)



Quanto sta accadendo non è altro che l’ennesima vergogna commessa dalla gerarchia ecclesiastica che pensa solo al potere, sbattendosene altamente del Vangelo trasformando così la Chiesa in un carrozzone arrugginito che va avanti solo grazie all’impegno e alla testimonianza di di alcuni cristiani che hanno fatto dell’Amore l’unico fondamento della loro vita. E poi mi chiedo:come mai non viene adoperata la stessa solerzia e severità nei confronti di altri sacerdoti  e vescovi macchiatisi di atti, questi sì di scandalo per la comunità cristiana? (Mi riferisco, in particolare, a Mons. Cassisa, Don Frittitta)
Giuseppe (Azione Cattolica Collesano) a.lamonica@distegroup.com



avanti cosi’....o il presidente degli states sara’ presto papa e imperatore! gabriele.calvillo@villascassi.it



Sei in gamba! morgantina82@yahoo.itù



sei uno dei pochi in gamba che ho avuto modo di incontrare... mi spiace che finisca così.
Un abbraccio,
Davide mazzabros@tiscali.it



Vostra Eminenza Abate di Montevergine,
con la presente intendo manifestarle il dolore e la costernazione dovuta dall’aver appreso dei provvedimenti che Ella ha voluto indirizzare nei confronti di Don Vitaliano Della Sala, parroco della comunità di San Giacomo Apostolo in S.Angelo a Scala, affinchè abbandoni la cura dei suoi fedeli a causa delle iniziative prese in questi anni a favore della Giustizia, della Pace e dei Diritti umani. Lungi dal pensare che gli atti compiuti in proposito da Don Vitaliano siano "gravemente e pubblicamente offensivi della comunione della Chiesa",  a molti "cristiani onesti e seri" pare assolutamente scontato che essi siano, almeno nelle esplicite finalità se non anche nei modi, del tutto congrui ai doveri che da sempre la Chiesa si riconosce nei confronti dei fratelli più deboli, completamente in accordo con lo spirito di tanti messaggi con i quali il Santo Padre ha voluto indicare il grande peccato della guerra e dell’egoismo dei paesi più ricchi nei confronti del così detto Terzo Mondo, e soprattutto aderenti alla radice del Messaggio Evangelico stesso. Conscio di non avere alcuna abilitazione a erigermi a  "supremo giudice" nè del Suo operato nè tanto meno della Sua coscienza, semplicemente Le chiedo di riconsiderare i provvedimenti volti a colpire direttamente Don Vitaliano ed indirettamente la sua comunità parrocchiale. Troppe volte nel passato è stato facile scambiare per eretiche intuizioni vere e profonde, urlate magari con giovanile radicalità e passione, ma non di meno animate dal più autentico Spirito cristiano.
Con Ossequio e Rispetto
Andrea G. Testa - Narzole (Cn)




continua a lottare per un mondo migliore solo cosi porterai in giro la parola del tuo DIO!! casainter@yahoo.it




Non sono cattolica e sinceramente da laica mi sono spesso ritrovata a scontrarmi contro certi atteggiamenti o prese di posizione della Chiesa cattolica. Ma ho sempre ammirato la tua sensiblita’ e il tuo coraggio nell’abbracciare cause che spesso ci hanno visto scendere insieme in piazza. Voglio esprimerti tutta la mia solidarieta’, anche se ti confesso che non sono per nulla stupita d quanto stai vivendo.
Un abbraccio
MI0603@mclink.it



Perchè perdono sempre l’occasione per fare qualcosa di GIUSTO? E perchè Dio una volta tanto,(mica sempre,Lui è Buono), non gli tira qualche colpo basso in modo che capiscano? Ho una figlia di 17 mesi, mi sento cristiana, ma, grazie ai suoi colleghi, ho deciso di non farle il battesimo....finchè quelli come lei non vinceranno In bocca al lupo, suerte
colorada1@supereva.it



Pregiatissimo Vescovo della Diocesi di Montevergine, abate Tarcisio Nazzaro, noi del Gruppo di LUCE NUOVA, associazione di omosessuali credenti cristiani, e a nome anche del Circolo Dedalo di Mestre Venezia, siamo coscienti del fatto che il comportamento di don Vitaliano della Sala, possa averla talvolta turbata. Ma siamo anche convinti che la sua opera sia importante per chi, come noi, crede che anche la fede cristiana sia necessaria per costruire un mondo migliore e più giusto. Quindi, con questa breve lettera le chiediamo, gentilmente, di tornare sui suoi passi, revocando l’ingiunzione, e permettendo a don Vitaliano di proseguire il suo percorso di fede.  Con la misericordia e benedizione del Dio di tutti. luce.nuova@genie.it
agdedalo@yahoogroups.com
Mario.



....tu dai senso al tuo abito..complimenti e non ti arrendere!! rcorboli@tiscalinet.it



Ciao da una cristiana perplessa..
sandra.capparucci@italtel.it




Ciao,
sono una disobbediente, una lavoratrice, una studentessa, una donna (o quasi), una ex scout che da questa esperienza è riuscita a trarre tutto il bene del cristianesimo ma non ad avere fede. Il bene e lo spirito che ho preso dal mio approccio alla religione;ho riversato nella lotta per costruire un mondo migliore, la mia ultima idea, che resterà nei miei passi e nelle mie parole. Ho 23 anni e condividevamo a Genova lo stesso spezzone di corteo. Mi fa bene vedere le teste del cattolicesimo in Italia partecipare a queste iniziative, alla marcia Perugia  Assisi, prendere parola su quanto accade nel mondo. Mi dà speranza e, so, che la speranza è uno dei cardini di questa fede. Spero che le idee cambino in molte teste, soprattutto in molte di quelle teste che vedono nella tua partecipazione sociale un male da combattere. Chi ha fede, chi ha idee, chi ha qualcosa da dire non deve mai temere la propria opinione. Per me il tuo spirito, come quello di tanti cattolici, preti e capi scout conosciuti sul mio sentiero, è fondamentale per costruire un mondo equo. Dovunque tu vada sono certa che non potrai che fare del bene. Non ti conosco, se non per la tua partecipazione sociale, ma sono convinta che il grumo di bene che porti dentro sia reale e consistente. E sono sicura che saprai continuare a rispecchiarlo al di fuori e proiettarlo sulle persone che incontrerai. Leggendo le ultime vicende sui giornali ho sentito il bisogno di scriverti, per darti la mia solidarietà, per dire che c’è bisogno di persone che portino avanti idee a testa alta. Perchè sei nel giusto e lo sai. Una perfetta scusa per  sentirsi ancora vivi è sapere che il nostro sforzo è necessario Che siamo come il fuoco di una ricca memoria Che siamo come l’acqua di un fiume in piena Che siamo la promessa di un giorno migliore. (Sepulveda). Un abbraccio
giulia



Caro don Vitaliano , sono un cattolico che ti appoggia in pieno ricordando una frase di una canzone di De Andrè : ...lo sanno a memoria il diritto di Dio ma scordano sempre il perdono....."  3/4 del mondo subisce ingiustizie e ce ne fossero di preti come te che le denunciano.... gabri_78@jumpy.it




lei sì che rappresenta la vera chiesa, ci dia dentro e sappia (anche se forse lo saprà già di suo) chhe sicuramnete Dio non l’ha licenziata chivuoichesia@hotmail.com



Non credo nell’istituzione della Chiesa come oggi la intendiamo, ma quando incontro persone che, come te, sono animate da qualcosa di vero, spesso mi pongo delle domande. E se fosse questa la Chiesa che Cristo ha fondato?
cassiterra@libero.it



Sono vicino a lei, Padre. La ammiro molto per come porta avanti ciò in cui crede. E la strada da lei imboccata è quella giusta, a mio avviso. E poi c’è chi sostiene che lei istighi alla violenza. Ma via! La prego, rimanga coerente. Continui ad aiutare chi ha bisogno.
Matteo matteo.pescatori@poste.it



ho letto della sua vicenda e che posso dirle è che come al solito chi cerca di fare una buona cosa differenziandosi dalla massa viene contestato e criticato.Spero che lei sia di esempio a molte altre persone.
deast@libero.it



Preg.mo Vescovo della diocesi di Montevergine, abate Tarcisio Nazzaro, sono cosciente del fatto che  il comportamento di Don Vitaliano Della Sala possa averla talvolta turbata. Ma sono anche convinto che la sua opera sia importante per chi, come noi, crede che anche la fede cristiana sia necessaria per costruire un mondo migliore e più giusto. A don Vitaliano esprimo tutta la mia solidarietà. Cosa sta succedendo nella chiesa cattolica? Mi preoccupano certe posizioni chiuse; come mai escono adesso allo scoperto, in un periodo di forti tensioni sia politiche (nazionali ed internazionali) che sociali? In Piemonte anche un sacerdote che ha seguito l’esperienza delle comunità di base, don Franco Barbero, ha ricevuto una gravissima ammonizione dal suo vescovo (diocesi di Pinerolo - TO); il prossimo passo potrebbe essere la sospensione. Perchè la Chiesa ha paura di aprirsi? Io ringrazio Dio che ci sia qualcuno che incarna quelle pagine di vangelo scomode alla Chiesa, quando Gesù ad esempio rovescia i banchetti dei mercanti nel tempio, o quando chiama i capi politici e religiosi del suo tempo "ciechi e guide di ciechi". Non per questo Gesù è classificabile come pessimo ebreo, anzi gli esegeti mi sembrano dire il contrario. Mi sento al fianco di don Vitaliano, che ho incontrato nei tristi giorni di Genova, perchè è una di quelle voci che cercano di scrollare dall’apatia le comunità cristiane sui temi sociali forti della nostra epoca. Abbiamo bisogno di una santa indignazione! E qualcuno deve pur esprimerlo, sennò diventiamo tutti complici di un sistema che è disumano, che è violento. La Chiesa non può che essere voce di chi non ha voce. Gesù ha fatto questo, e ha pagato con la vita. Mi dispiace davvero che la Chiesa isoli queste voci dissidenti, non sappia accettare le critiche, si nasconda dietro a provvedimenti disciplinari. Proprio come hanno fatto i capi della sinagoga duemila anni fa; e pensare che fino al Vaticano II la stessa Chiesa li chiamava, nella liturgia "perfidi Giudei", riferendosi a chi aveva messo in croce il nostro Dio... Molti pensano di poter fare a meno dell’istituzione ecclesiale per poter vivere la loro fede, e credo che abbiamo delle buone ragioni, quando vedo queste reazioni. Quindi con questa breve lettera le chiedo di tornare sui suoi passi, revocando l’ingiunzione, e permettendo a don Vitaliano di proseguire il suo cammino di sacerdote e parroco.  Grazie per l’ascolto.
Luca Paseri
Saluzzo (CN) e-mail: luca.paseri@isiline.it



abbattiamo l’ipocrisia della chiesa,difendiamo i + deboli,dio sarà con te! carrconi@yahoo.it



Don Vitaliano,non mollare,segui
la tua coscienza senza indietreggiare MAI! dzoldan@freemail.it




La chiesa non merita o non tollera persone di idee libere e coerenti con lo spirito dalla parte dei deboli. E si tenga i suoi Baget Bozzi e soci.
mrcrcc50@libero.it



Come al solito lo "scandalo" non lo diamo noi cristiani, come dovremmo, con il nostro agire evangelico, ma la gerarchia ecclesiastica, per motivi che non hanno nulla a che vedere con il sacro furore della parola di Dio. Ciao don Vitaliano, chi come me ormai non sa più bene a cosa credere trova in persone come te l’entusiasmo indispensabile per giocarsi ancora la vita per amore di Cristo. roaringsixties@yahoo.it



La Chiesa, che fa quadrato intorno a Marcinkus e a Giordano; che impone il culto di Escrivá de Balaguer, fondatore dell’Opus Dei, uomo di potere e di manovre, fieramente ostile a Papa Giovanni e al suo Concilio; questa Chiesa rimuove dal ministero pastorale don Vitaliano Della Sala, presbitero d’eccezione nel piatto scenario clericale italiano. Profeta che inquieta schemi e prassi, accusa i nuovi egoismi, apre ai nuovi poveri. Al padre degli ultimi il sostegno più fraterno, l’augurio più augurante. Sac. Franco Ratti


 
Ciao Vitaliano, siamo quelli di  Pruno in Alta Versilia (Lucca). Stiamo seguendo le tue avventure, siamo con te. Con sorpresa abbiamo constatare che il tuo sito è sparito. Facci sapere come contattarti. Gli amici di Pruno
 


Ciao don, io sono con te.
Credo in Dio e in Cristo, faccio fatica a essere praticante e da oggi ho un motivo in più per non esserlo. Vorrei che tutti i preti fossero come Don Milani o te, che avrete anche i vostri difetti come tutti ma che combattono per la pace e i giusti valori. Mi piacerebbe tenermi in contatto con te, se possibile. Un saluto affettuoso. Simone.
simoneraul@libero.it



continua così,tranquillo hai gesù al tuo fianco viscardi.giovanni@tiscalinet.it




dopotutto il comportamento dei tuoi superiori rispecchia perfettamente l’italietta che ci siamo coraggiosamente costruiti e dove conta più il parere di un papa che quello di un popolo... forza e coraggio lova_l@hotmail.com



Continua così la Chiesa ha bisogno di preti come te!!! alis@libero.it



Volevamo comunque dimostrarti la nostra incondizionata solidarietà per le tue vicende "personali" con la gerarchia. Ci manchi molto, se possiamo fare qualsiasi cosa per te... Che Dio ti benedica A presto
Pasquale & Fabio – Bergamo



Sono con te! salvosirugo@libero.it



Mi auguro che il tuo pensiero e le tue azioni possano essere punto di riferimento per tutti i cattolici che credono nei valori della solidarietà della giustizia dell’uguaglianza.
Ti abbraccio Luis luis_1962@virgilio.it



Mi interessava sapere qualcosa in più di quello che ti sta capitando e ho trovato tue notizie su questo sito. Ti esprimo la mia solidarietà e quella di tanti amici e ti ripeto le parole di Alex Langher:"continuate in ciò che è giusto".Un caro saluto
caritas@saluzzo.chiesacattolica.it



Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia, perchè saranno saziati. stefanonasca@yahoo.it



carissimo compagno di viaggio,
la meraviglia era se questa benedetta chiesa ti lasciava continuare la tua testimonianza. purtroppo la storia ci insegna che chiunque esce dal coro, prima o poi... hai precedenti molto illustri e questo ti deve consolare perchè non sei solo. ma è poco, troppo poco per andare avanti. possiamo immaginare il tuo stato d’animo. ma devi essere forte perchè è un momento di prova. la fede ci mette sempre alla prova. ogni decisione importante per la nostra vita ci trova soli davanti alla propria coscienza e davanti a Dio, è importante però che ci sia un gruppo, una comunità di riferimento, che ci prepari a questa decisione; che ci aiuti a tenere i piedi per terra e la testa e il cuore verso l’alto. noi ti esprimiamo tutta la solidarietà possibile e l’augurio che tutta la faccenda si risolva in modo da darti serenità, una serenità che nasce dalla consapevolezza di agire in tutta onestà, buona fede e coerenza al messaggio di Gesù. questo non esclude la più grande indignazione per i modi con cui certi nostri vescovi trattano chi dissente e si sforza di incarnare l’annuncio di liberazione. da quando è cominciata questa nuova guerra ci vediamo ogni martedì - dalle ore 19 alle 20 alla chiesa battista di via foria,93 a napoli - per pregare e riflettere insieme. se ti fa piacere vieni a trovarci. un abbraccio fraterno
per la scuola di pace e coordinamento ecumenico
corrado maffia


 
Ciao, sono Rosamaria di Roma.
Due parole per esprimerti il nostro appoggio incondizionato Lo faremo anche con chi di dovere, con quelli che "contano" e decidono per tutti. Ancora grazie per tutto quello che fai e per esserci sempre, anche per noi. Rosamaria Malfetano



La dignità è la verità
la verità è Dio.
Non mollare. s.luzi@tin.it



La chiesa ufficiale ha troppi interessi e commerci finanziari per guardare a quanta buona volonta ci mette un prete per vedere in torno a se un po’ di giustizia. Anch’io ero a Genova contro il G8 e esprimo la mia piena soliderieta verso di lei Don Vitaliano che nelle piccole cose è piu grande di qualsiasi arci stra arci e bisarci(ricco)vescovo dello stato pontificio.Cristo,se è veramente esistito,allora era un rivoluzionario ed è per questo che l’hanno ucciso.Spero non facciano lo stesso con lei,spero proprio di no!VIVA DON VITALIANO!!ZAPATA VIVE!LA LUCIA SIGE!!(so che nn si scrive cosi e mi scuso ma ho fretta e non ho avuto il tempo di cercare;scusate)ABAJO EL NEOLIBERISM!!!!!!Brupe@libero.it



I preti come lei danno ancora un senso al nostro essere cattolici. Non si arrenda! Pietro pietromaster@hotmail.com



Forza, forza, forza. Non credo nella Chiesa Cattolica, ma credo fortemente nei rivoluzionari. Se la Chiesa Cattolica fosse composta interamente da rivoluzionari, forse ci crederei anche io. giulia.blasi@tiscalinet.it




Io sono atea ma se ci fosse un Dio e ti vedesse sarebbe fiero di te! Continua così ...un forte abbraccio Silviasecci@libero.it



anche camillo torres era un prete, del resto robertomaffi@inwind.it



...non sono solo un lettore di Clarence, ma con te un compagno di lotta nel nome di Gesù Cristo, il Liberatore. Ti sono vicino, con affetto fraterno. Don Carmine Miccoli parrocchiatollo@bigfoot.com



Palmarino [ontano@libero.it]
Solidarietà a Don Vitaliano dall’intero gruppo consiliare di minoranza del comune di Parona Lomellina (PV)



Da: "cflavio"
Data: 16/03/2002 23:48
A:
Oggetto: rimostranze

" Preg.mo Vescovo della diocesi di Montevergine, abate Tarcisio Nazzaro, siamo coscienti del fatto che il comportamento di Don Vitaliano della Scala possa averla talvolta turbata . Ma siamo anche convinti che la sua opera sia importante per chi , come noi, crede che anche la fede cristiana sia necessaria per costruire un mondo migliore e più giusto. Quindi con questa breve lettera le chiediamo, gentilmente, di tornare sui suoi passi , revocando l’ingiunzione, e permettendo a Don Vitaliano di proseguire il suo percorso di fede" Fratello Tarcisio, smetti di assassinare il Cristo stando dalla parte di Kaifa, anche tu prima o poi dovrai render conto dei tuoi gesti. Sei certo che questa tua scelta deporrà a tuo favore ? Pensaci, oltre la vanagloria del tuo censo.

Flavio Cellina, un figlio di Dio.



Da: raiser@freemail.it
Data: 17/03/2002 00:21
A: donvitaliano@clarence.com
Oggetto: Solidarietà a don Vitaliano

On Sun Mar 17 00:21:14 2002,
Caro don Vitaliano, sono un lettore di clarence.com. Leggendo sui giornali di quello che ti sta accadendo mi sono chiesto: Perché vogliono cacciarti mentre a Milingo spalancano le porte del Vaticano? E Escriva de Balaguer addirittura lo santificheranno? Visto che hanno deciso di licenziarti in tronco solo perché hai fatto il tuo dovere, speriamo che almeno ti diano la liquidazione... Beh, questo vuole solo essere un messaggio di solidarietà. In bocca al lupo




Da: manuele
Data: 17/03/2002 18:03
A: donvitaliano@tin.it
Oggetto: Fw: Fw: Aiutiamo Don Vitaliano della Scala - fate girare

in base a quanto apprendo dalla mail sotto roportata mi sento di esprimerle la mia solidarietà ma non di augurarle di continuare a prestare servizio per chi non la sa apprezzare...
distinti saluti

Carissimi,

vi inoltro questa mail ricevuta dalla Sinistra Giovanile del Piemonte che chiede di inviare messaggi di solidarietà a Don Vitaliano, che tutti ricordiamo aver sfilato accanto a noi nella storica manifestazione del World Pride 2000 a Roma e che ora è stato minacciato di sospensione a divinis dal suo Vescovo proprio a causa delle sue posizioni scomode. Invito tutte e tutti ad inviare messaggi di solidarietà al’indirizzo indicato nella mail, anche in segno di ringraziamento per le posizioni coraggiose assunte da questo prete coraggioso.
Andrea Benedino
Portavoce Nazionale CODS

----- Original Message -----
From: "sgpiemonte.it@sgpiemonte.it" To: "Andrea Cattunar" ; "andrea benedino"; "andrea alfieri" ; "ambra losardo" ; "alessandro serafino"; "alessandro petronelli" Sent: Tuesday, March 12, 2002 9:21 AM Subject: Aiutiamo Don Vitaliano della Scala - fate girare

Aiutiamo Don Vitaliano della Scala

Don Vitaliano della Scala è uno dei punti di riferimento del movimento dei Social Forum. Per le sue idee e per il suo impegno attivo nel movimento rischia ora di perdere il suo incarico presso la parrocchia di San Giacomo Apostolo ad Avellino, dopo l’ingiunzione del Vescovo della diocesi di Montevergine , l’abate Tarcisio Nazzaro, pena l’avvio delle procedure di rimozioni dall’ufficio previste dal diritto canonico. A San Giacomo Apostolo sono già state raccolte 300 firme su 800 abitanti, a cui si aggiungeranno quelle del sindaco e di tutti i consiglieri comunali , per non farlo rimuovere dall’incarico.

A voi amici , in comune accordo con Don Vitaliano, vi chiediamo di inviare a donvitaliano@tin.it il seguente messaggioe farlo ricevere a tutti quelli che conoscete, perché maggiori saranno gli attestati di stima e più facilmente sarà difendibile la sua posizione:

" Preg.mo Vescovo della diocesi di Montevergine, abate Tarcisio Nazzaro, siamo coscienti del fatto che il comportamento di Don Vitaliano della Scala possa averla talvolta turbata . Ma siamo anche convinti che la sua opera sia importante per chi , come noi, crede che anche la fede cristiana sia necessaria per costruire un mondo migliore e più giusto. Quindi con questa breve lettera le chiediamo, gentilmente, di tornare sui suoi passi , revocando l’ingiunzione, e permettendo a Don Vitaliano di proseguire il suo percorso di fede"

Grazie a tutti
Iuri Sferlazza
info@sgpiemonte.it

manuele
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http://www.poli.studenti.to.it /~m.pesenti
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"la nostra è una fede che al massimo arriva all’8 per mille" -- Beppe Grillo



Caro don Vitaliano,
desideriamo comunicarti anche a livello personale (la CVX l’ha già fatto) la nostra vicinanza in questo momento così importante e decisivo per la credibilità della Chiesa che, solo se veramente a fianco degli ultimi, è fedele al suo Signore. Questo è quanto vogliamo testimoniare agli altri, che per noi sono anzitutto i nostri quattro figli. Per fare questo, abbiamo bisogno di sacerdoti come te che insieme con noi laici "contestino" per amore e con amore tutto ciò che credibile non è. Confidando nella potenza dello Spirito e nella forza della storia, ci raccomandiamo come famiglia alle tue preghiere.
Giovanni Riccio e Giuliana Sorrentino


Carissimo Don Vitaliano, a nome dell’associazione italiana "Noi Siamo Chiesa" vorrei farti giungere le espressioni della nostra più totale solidarietà per il lavoro evangelico che tu svolgi assieme al tuo popolo. Come per Don Franco Barbero ti diciamo: avanti con fiducia e pazienza. Perdonando quelli che non sanno cosa fanno... Se ritieni opportuna una nostra presenza, siamo disponibilissimi. Un cordiale abbraccio, Gigi De Paoli


Da: "claudio.apricena@libero.it"
Data: 17/03/2002 22:16
A: donvitaliano@tin.it
Oggetto: Fwd: [dialogo-21] Aiutiamo Don Vitaliano della Sala

solidarietà a Don Vitaliano
nel rispetto del suo Unico Credo.
Claudio Apricena, Torino



Da: lupeden@tiscalinet.it
Data: 17/03/2002 23:35
A: donvitaliano@clarence.com
Oggetto: Solidarietà a don Vitaliano

On Sun Mar 17 23:35:51 2002,

Lucia Bastianello
lupeden@tiscalinet.it
Caro don Vitaliano, sono un lettore di clarence.com. Leggendo sui giornali di quello che ti sta accadendo mi sono chiesto: Perché vogliono cacciarti mentre a Milingo spalancano le porte del Vaticano? E Escriva de Balaguer addirittura lo santificheranno? Visto che hanno deciso di licenziarti in tronco solo perché hai fatto il tuo dovere, speriamo che almeno ti diano la liquidazione... Beh, questo vuole solo essere un messaggio di solidarietà. In bocca al lupo

testo = Caro Vitaliano,continua cosi’!Gesu’ e San Francesco non dovrebbero piu’ rivoltarsi nella tomba,e se questo non e’ esattamente possibile,almeno si cerca difare il possibile!Bravo,tu si che sei un religioso



FEDELI ALL’EVANGELO O AL DIRITTO CANONICO?


La vicenda del parroco avellinese,don Vitaliano Della Sala, e’ emblematica dello stato dei diritti umani - dei quali quello alla libera espressione del pensiero e’ uno dei fondamentali - all’interno della chiesa cattolica italiana (sì, parliamo di rispetto dei diritti umani, anche se qualche tempo fa un altro prelato disse pubblicamente che la Chiesa non e’ una democrazia...) Perche’ egli e’ minacciato addirittura di sospensione a divinis dalla gerarchia cattolica? Don Vitaliano ha cominciato a mettersi in luce contestando pubblicamente i ritardi nella ricostruzione dopo il terremoto dell’Irpinia del1980 e, soprattutto, le infiltrazioni camorristiche.E’ questa una colpa? Ma l’evangelo non dice<? Don Vitaliano e’ noto per la sua simpatia e la sua attiva presenza nel cosiddetto "movimento dei movimenti", quello che si batte per un diverso e piu’ giusto e pacifico modello di globalizzazione.E’ questa una colpa? Ma l’evangelo non dice <? Don Vitaliano e’ noto per essersi pronunciato pubblicamente a favore dei diritti degli omosessuali e aver partecipato anche all’ultimo raduno dell’orgoglio gay. E’ questa una colpa? Ma l’evangelo non dice che dove c’è amore lì c’è Dio ? I gay, dei quali don Vitaliano e’ amico (come lo siamo noi...) sono certamente persone che deviano dalla linea retta delle convenzioni sociali, cosi’ spesso insopportabilmente ambigue e ipocrite, ed anche persone che sono private di qualcosa: del riconoscimento di un diritto a vivere una loro sessualità che non è scritto in nessun luogo debba essere per forza la stessa per tutti e tutte; il riconoscimento a diritti sociali elementari, come quello per le coppie ad essere riconosciute come famiglia. Come Comunità Cristiana di Base di Chieri esprimiamo a don Vitaliano e ai suoi parrocchiani tutta la nostra solidarietà, in un momento in cui la chiesa istituzionale risponde ai venti della profezia con gli aridi commi del Diritto Canonico dimenticando la libertà e l’amore del Vangelo
C.d.B.di Chieri 15.3.2002



Sottoscrivo in pieno il messaggio già inviato dalla Dott. Anna Aiello. Inoltre sottolineo, in tempo di riconciliazione e di perdono, la necessità, vista anche l’atmosfera politica che ha inciso sul gravissimo episodio di Bologna, l’irrigidimento delle posizioni e l’apertura ad un confronto umile ed aperto tra sacerdote e clero interessato. Distinti saluti
Patrizia Guida
Via degli Aranci, 105
80067 Sorrento Na




Sottoscrivo in pieno il messaggio già inviato dalla Dott. Anna Aiello. Inoltre sottolineo, in tempo di riconciliazione e di perdono, la necessità, vista anche l’atmosfera politica che ha inciso sul gravissimo episodio di Bologna, l’irrigidimento delle posizioni e l’apertura ad un confronto umile ed aperto tra sacerdote e clero interessato. Distinti saluti
Patrizia Guida
Via degli Aranci, 105
80067 Sorrento Na




Domenica, 17 marzo 2002