Le legittime esenzioni dalle tasse sono in pericolo

di Jay Tokasz e Brian Meyer - News Staff Reporters

Le parrocchie pagano tasse altissime per pagare i conti delle chiese chiuse dalla Diocesi di Buffalo


Updated: 09/16/07 7:05 AM

Gli edifici delle chiese cattoliche dismesse potrebbero costare ai parrocchiani centinaia di migliaia di dollari in tasse se le proprietà non verranno vendute o convertite ad usi esenti da tasse. Gli uffici cittadini affermano che gli edifici ecclesiali saranno aggiunti al computo delle tasse entro un anno circa dalla loro chiusura. Gli edifici erano esentati dalle tasse di proprietà per decenni perché utilizzati a scopi religiosi. Ma le leggi di stato prevedono che vengano tassati se non utilizzati dalla chiesa.
"Credo che le proprietà religiose rappresentino un patrimonio significativo nel tessuto delle nostre comunità", ha detto il sindaco Byron W. Brown. "Ma quando cessano di essere chiese, è necessario che rientrino nel computo fiscale".
Il potenziale ammontare verrebbe suddiviso tra le parrocchie vicine ancora aperte. Saranno essere responsabile del pagamento delle tasse di proprietà.
"Sfortunatamente, ecco cosa accade quando le Diocesi cattoliche prendono decisioni a vuoto", ha detto Joseph Golombek Jr., membro del Concilio del Nord, critico verso la ristrutturazione della diocesi, conosciuta come "Il Tragitto nella Fede e nella Grazia". "Hanno chiuso quattro chiese su sei nella zona senza prevedere l’impatto a lungo termine".
Sedici chiese cattoliche a Buffalo - così come alcuni edifici ausiliari - sono state chiuse o sono in procinto di essere chiuse per un valore catastale di 12.4 milioni di dollari, secondo i dati comunali.
Per la tassazione comunale degli edifici non rurali, che prevede una tassa di 32.76 dolari per ogni 1.000 di rendita, queste proprietà sono soggette ad un mix fiscale di più di 400.000 dollari. Queste cifre non contengono le tasse comunali di Erie County.
La diocesi è ancora nel bel mezzo di una massiccia ristrutturazione delle sue parrocchie e molte chiusure sono state effettuate a Buffalo e altre parti della grande diocesi - spingendo il potenziale ammontare delle tasse ancora più in alto.
"Per essere realistici, ci rendiamo conto che esistano delle proprietà inutilizzate", ha detto Steven D. Timmel, direttore esecutivo dell’amministrazione diocesana.
Ma i leader della diocesi sono perfino sembrati ottimisti sul fatto che riusciranno a riutilizzare in modo appropriato le proprietà evitando quindi che vengano sottoposte ai pagamenti.
"Ecco come abbiamo concentrato le nostre energie", ha detto Timmel. "Abbiamo ancora tempo. Il tempo è nostro alleato. Questa faccenda delle tasse potrebbe diventare una cosa da discutere".
Prospettiva in sei mesi
Il comune lascerà un "lasso di tempo di sei mesi" dalla data della dismissione dell’edificio prima di sottoporlo a tassazione, ha detto Timmel. Se necessario, la diocesi contesterà molti dei valori catastali dichiarati sulle proprietà inutilizzate - alcune delle quali hanno un valore di più di 1 milione di dollari, sebbene si trovino in aree con fabbricati di basso livello.
"Dobbiamo tornare ad una corretta valutazione delle proprietà", ha detto Timmel.
Steven D. Roth, il responsabile immobiliare della diocesi, ha discusso la situazione delle tasse con Martin F. Kennedy, il commissario esattoriale del comune.
La diocesi ha diritto di appellarsi, ha detto Kennedy.
Kennedy è consapevole che molte delle proprietà hanno un valore inflazionato.
"Per quanto riguarda il reale valore di una chiesa, una volta dismessa, non sono sicuro di saper rispondere", ha detto.Il comune dovrà esaminare molte cause precedenti di vendita di immobili ecclesiastici per determinare "un ammontare onesto" del valore della proprietà, ha aggiunto Kennedy.
"E’ una equazione difficile", credetemi, "non sarà affatto cosa facile".
Circa un terzo delle proprietà a Buffalo sono esenti da tasse, comprese le chiese, gli ospedali e gli edifici governativi.
Aggiungere alcuni edifici ecclesiastici tra le proprietà tassabili sarà un vantaggio limitato, quantificabile a circa 146.3 milioni di dollari di aumento del gettito.
Ma questo incremento potrebbe avere un grande impatto sulle parrocchie, che saranno responsabili di versarlo. Molte delle parrocchie rimarranno aperte e dovranno confrontarsi anche con la diminuzione dei fedeli contemporaneamente ad un aumento dei costi.
Alcuni pastori hanno detto che le proprie parrocchie avrebbero serie difficoltà per il pagamento di ulteriori tasse - in aggiunta ai già alti costi di manutenzione.
La parrocchia di S. Colomba e S. Brigida dovrebbe affrontare una potenziale spesa di 61.634 dollari di in più. "Sarebbe un disastro per la nostra comunità", ha detto il Rev. Roy Herberger. "Non abbiamo tutti quei soldi sul nostro conto corrente". Le parrocchie di S. Colomba e S. Brigida, S. Maria dei Dolori e S. Anna saranno accorpate e situate nel territorio della prima fra Eagle e Hickory street.
Debiti presunti
L’accorpamento in un unica comunità ingloberà anche tutti i beni e i debiti delle tre entità.
S. Maria dei Dolori, valutata in 516.400 dollari, ha celebrato la sua ultima Messa domenica scorsa, S. Anna chiuderà invece il prossimo anno. La proprietà di S. Anna tra la Broadway e la Emslie è attualmente valutata intorno a 1.4 milioni. Carità Cattolica, una organizzazione no profit per finalità umanitarie, ha preso in affitto degli spazi nella scuola della Parrocchia di S. Maria dei Dolori - fatto che permette all’edificio di mantenere la sua esenzione fiscale.
Herberg auspica che la Carità Cattolica si espanda in altri edifici tra Genesee e Guilfod streets.
Se gli introiti derivanti da questa sistemazione non eccederanno i costi di manutenzione dell’edificio, la proprietà manterrà la sua esenzione.
La Chiesa di S. Anna ha già attirato l’attenzione di potenziali acquirenti, ma sarà molto difficile da vendere. L’attuale parroco, il Rev. James Joyce, ha stimato spese di riparazione per i prossimi cinque anni in 1 milione di dollari. Bisogna riparare il tetto, la grondaia e le finestre, così come ampi spazi in muratura.
Nella parte ovest, il Rev. Richard Jedrzejewski sta cercando di vendere la Chiesa di S. Elisabetta al 986 di Grant Street a una congregazione protestante. La chiesa sarebbe soggetta a tasse per circa 8.885 dollari, secondo le stime attuali.
Anche se andasse in porto la vendita, la Parrocchia dell’Assunzione, dove Jedrzejewski è pastore, sarebbe anche responsabile di S. Francesco Saverio, una grande chiesa vuota a East Street, con una valore stimato di più di 1 milione di dollari e un potenziale di tasse pari a 34.247 dollari.
"Non ce lo potremmo permettere, anche se fossero solo duemila dollari", ha detto Jedrzejewski.
jtokas
Da citi-l citi-l@lists.sparklist.com
traduzione di Stefania Salomone

Testo Originale

Parishes facing big tax bills for churches closed by Diocese of Buffalo
Tax-exempt statuswill be in jeopardy
By Jay Tokasz and Brian Meyer - News Staff Reporters
Updated: 09/16/07 7:05 AM

Catholic church buildings slated for closure could still end up costing parishioners hundreds of thousands of dollars in taxes if the properties aren’t sold or converted for other tax-exempt uses.
City officials say church buildings will be added to the tax rolls within a year or so after they close.
The buildings have been exempt from property taxes for decades because of their religious purpose. But state law dictates that such properties get taxed when they’re no longer being used by a church.
"I believe religious properties add significantly to the fabric of our communities," Mayor Byron W. Brown said. "But when they cease to operate as churches, it’s appropriate that they go back on the tax rolls."
The potential tax bill could be staggering for nearby parishes that remain open. They will be responsible for paying the property taxes.
"Unfortunately, this is what happens when the Catholic Diocese makes decisions in a vacuum," said Joseph Golombek Jr., North Council member, who has been highly critical of the diocese’s restructuring, known as "Journey in Faith and Grace." "They’ve closed four out of six churches in our neighborhood without looking at the long-term impact."
Sixteen Catholic churches in Buffalo – as well as several of their ancillary buildings — that closed recently or are scheduled to be shut down have an assessed value of $12.4 million, according to city assessment records.
Based on the city’s nonhomestead tax rate of $32.76 per $1,000, those properties would be subject to a combined city tax bill of more than $400,000. That figure doesn’t include Erie County taxes.
The diocese is still in the midst of a massive restructuring of its parishes, and more closings are anticipated in Buffalo and other parts of the eight-county diocese — pushing the potential tax liability even higher.
"Being realistic, we understand there may be some unused properties," said Steven D. Timmel, executive director of financial administration for the diocese.
But diocesan officials also expressed optimism that they would find appropriate reuses for the properties and thus avoid huge tax bills.
"That’s where our energies have been right now," said Timmel. "We’ve got some time. Time is our ally here."
"The tax issue," he added, "may become a moot point."
A six-month window
The city will provide "about a six-month window" from the date of a building’s closure until it is placed on the tax rolls, said Timmel.
If need be, the diocese will contest some of the assessed values of unused church properties — some of which have assessments of more than $1 million, despite being located in neighborhoods with depressed housing values.
"We need to come back to the fair market value of the properties," Timmel said.
Steven D. Roth, the diocese’s associate director of buildings and properties, has discussed the tax situation with Martin F. Kennedy, the city’s assessment and taxation commissioner.
The diocese has the right to appeal an assessment, Kennedy said.
Kennedy acknowledged that many of the properties probably had inflated values.
"As far as what the value would be once [a church] is empty, I’m not sure how to answer that question," he said.
The city will have to examine as many prior sales of churches as possible to determine an "honest opinion" of a property’s value, Kennedy said.
"It’s a difficult equation," he said. "Believe me, it’s not going to be easy."
Nearly a third of all properties in Buffalo are tax-exempt, including churches, hospitals, schools and government buildings.
The addition of some church buildings to the tax rolls would be only a slight boost to the city, which expects to raise $146.3 million from property taxes this year.
But it could have a major impact on some Catholic parishes, which will be responsible for paying the tax bill. Many of the city parishes that will remain open are still struggling with dwindling congregations and growing costs.
Some pastors said their congregations would be hard-pressed to afford any taxes — on top of the considerable expenses of building upkeep.
Down the road, St. Columba & St. Brigid Parish faces a potential property tax liability of as much as $61,634.
"It would be a terrible burden on the St. Columba & St. Brigid community," said the Rev. Roy Herberger. "We don’t have that kind of money to spare in the bank account."
St. Columba & St. Brigid, St. Mary of Sorrows and St. Ann parishes will soon merge and be located at the St. Columba & St. Brigid Church site on Eagle and Hickory streets.
Liabilities assumed
The merged community assumes all of the assets and liabilities of the three entities.
St. Mary of Sorrows, assessed at $516,400, offered its final Mass on Saturday, and St. Ann church is scheduled to close next year. The St. Ann property on Broadway and Emslie is currently valued at nearly $1.4 million. Catholic Charities, a nonprofit human services organization, leases space in the school owned by St. Mary of Sorrows — a deal that allows that building to maintain its tax-exempt status.
Herberger hopes Catholic Charities can expand into other parish-owned buildings at Genesee and Guilford streets.
As long as any income derived from such an arrangement doesn’t exceed the cost of building maintenance, the property will maintain the tax exemption.
St. Ann Church has attracted some interest from potential buyers, but it could be a difficult sell.
The current pastor, the Rev. James Joyce, estimated repair expenses over the next five years could top $1 million. The church needs work on its roof, gutters and windows, as well as masonry repairs.
On the West Side, the Rev. Richard Jedrzejewski is trying to sell St. Elizabeth Church at 986 Grant St. to a Protestant congregation. The church would be subject to $8,885 in taxes, based on its current assessment.
Even if the sale goes through, Assumption Parish, where Jedrzejewski is pastor, still will be responsible for St. Francis Xavier, a large empty church on East Street with an assessed value of more than $1 million and a potential pending tax bill of $34,257.
"It would be something we couldn’t afford, even if it was a couple thousand dollars," Jedrzejewski said.

Find this article at: http://www.buffalonews.com/home/story/163697.html

CITI Ministries 14 Middle St. Suite 2 Brunswick, ME 04011
The Married Roman Catholic Priest Web Site: http://www.rentapriest.com



Giovedì, 20 settembre 2007