La chiesa ripudia vescovo attivista

di Barney Zwartz

14 maggio 2008

La Conferenza Episcopale australiana ha ripudiato il vescovo di Sydney, ormai in pensione, Geoffrey Robinson, con l’accusa di aver disatteso gli insegnamenti dottrinali del magistero.

I vescovi hanno rilasciato una dichiarazione nella quale si afferma che il vescovo Robinson – proprio in qualità di vescovo, uomo scelto dal papa per proteggere la dottrina cattolica – sta commettendo gravi errori riguardo l’autorità di Cristo e l’autorità della chiesa nell’ "insegnamento della verità".

La dichiarazione è stata la prima risposta ufficiale al libro controverso pubblicato da mons. Robinson lo scorso agosto, nel quale affermava che la chiesa deve fare marcia indietro su molta parte dei suoi insegnamenti sul sesso e sul potere come parte di una riforma globale a partire dal papa.

Nel libro Confronting Power and Sex in the Catholic Church, mons. Robinson afferma che, se da una parte la chiesa si rifiuta di ri-esaminare alcuni insegnamenti dottrinali – ivi compreso il sesso al di fuori del matrimonio, l’ordinazione delle donne, l’omosessualità e l’infallibilità del papa – non è altrettanto netta riguardo gli abusi sessuali dei preti, ma cerca solo di "gestire" il fenomeno alla meno peggio.

Il vescovo Robinson, 71 anni, a sua volta vittima di abusi durante l’infanzia, è stato in prima linea nella lotta contro gli abusi del clero in America, fino a che, stanco e disilluso, ha rassegnato le sue dimissioni nel 2004.

La dichiarazione dei 38 vescovi presenti all’incontro della scorsa settimana, pubblicata sul sito web della Conferenza Episcopale, lodava il contributo del vescovo Robison alla vita della chiesa, i suoi "anni di lotta per aiutare e sostenere le vittime degli abusi" e il suo lavoro nella definizione di nuovi protocolli per la chiesa.

Ma, dopo una fitta corrispondenza e incontri con il vescovo Robinson, "E’ chiaro che la controversia dottrinale resta. In particolare è centrale la questione dell’autorità della Chiesa Cattolica nell’insegnamento della verità definitiva", dice inoltre la dichiarazione.

Questo ha favorito successive critiche alla tradizione e all’insegnamento cattolico, all’infallibilità del papa, al presbiterato e alla dottrina morale.

Il vescovo Robinson è negli Stati Uniti, per una serie di conferenze organizzate dal gruppo attivista Voice of the Faithful, che è a capo della lotta contro gli abusi del clero e contro la cultura delle segretezza messa in atto in particolare a Boston.

Il libro ha venduto a tutt’oggi più di 8000 copie e verrà pubblicato a breve nel Regno Unito e negli States.




Testo originale
Traduzione di Stefania Salomone

Church disowns activist bishop



Barney Zwartz
May 14, 2008

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AUSTRALIA’S Catholic bishops have disowned retired Sydney bishop Geoffrey Robinson, accusing him of failing to understand fundamental church teachings.

The country’s bishops have released a public statement suggesting that Bishop Robinson — as a bishop, a man chosen by the Pope to guard the teaching of Catholics — is wrong about the authority of Christ and the authority of the church to "teach the truth".

The statement was the first official response to Bishop Robinson’s controversial book published last August, in which he said the church needed to reverse 2000 years of teaching on sex and power as part of radical reforms from the Pope down.

In Confronting Power and Sex in the Catholic Church, Bishop Robinson suggested that while the church refused to examine some fundamental teachings — including sex outside marriage, women priests, homosexuality and papal power — it was not serious about tackling abuse by priests, only "managing" it.

Bishop Robinson, 71, who was abused as a child, headed the Australian church’s efforts to tackle clerical sexual abuse for a decade, until he retired in 2004 because he was so disillusioned.

The statement by the 38 bishops who attended the bishops’ meeting last week, published on the conference website, commends Bishop Robinson’s contribution to the the life of the church, his "years of effort to bring help and healing to those who have suffered sexual abuse", and his work in establishing church protocols.

But, after correspondence and conversation with Bishop Robinson, "it is clear that doctrinal difficulties remain. Central to these is a questioning of the authority of the Catholic Church to teach the truth definitively", the statement says.

This led in turn to questioning Catholic teaching on tradition, scripture, papal infallibility, the priesthood and moral teaching.

Bishop Robinson is in the US, on a lecture tour for the activist group Voice of the Faithful, which led the fight against clerical abuse and the cover-up culture in Boston.

The book has sold more than 8000 copies, and is being published in the United Kingdom and United States.

da
The Age



Giovedμ, 15 maggio 2008