Georg Ratzinger, il fratello mosnignore del Papa, compirà 85 anni il prossimo 15 gennaio 2009. Ha chiesto per l’occasione, dicono le cronache, la messa in Do Minore di Mozart. Nulla di male se si trattasse di una celebrazione in una chiesa normale, in quella dove celebra normalmente la messa. Ma lui la vuole, dicono sempre le cronache, nella Cappella Sistina. Pare che il suo desiderio verrà accolto: la ascolterà dal vivo con tanto di musicisti, coristi e quant’altro proprio all’interno della Cappella sistina!!! Il tutto, informano i giornali tedeschi, al modico costo di 100.000 (centomila) euro, duecento milioni delle vecchie lire. Tanto costerà pagare il biglietto aereo e tutti gli annessi e connessi a 90 coristi e 37 musicisti di un’orchestra sinfonica di Linz, in Austria. A pagare la cifra sarà la diocesi di Ratisbona. La spesa, commenta il settimanale tedesco ’Focus’, sta sollevando polemiche a Ratisbona dove i fondi della diocesi provengono principalmente da tasse e affitti delle proprieta’ immobiliari della diocesi.
Come non ricordare il comportamento diametralmente opposto di Giovanni XXIII che all’atto della sua elezione, di cui proprio in questi giorni, il 28 ottobre, abbiamo celebrato l’anniversario, chiamò tutti i suoi parenti per informarli che la sua nuova condizione non avrebbe significato per essi l’acquisto di alcun privilegio. Lui era li per servire e non per essere servito. E così è stato.
Cambiano i Papi e cambiano i comportamenti. E i poveri continuano ad aspettare.