Notizie a margine della visita del Papa a Genova

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PAPA/ GENOVA-SAVONA VIAGGIO DI 2 MLN DI EURO. ATTESO BAGNO DI FOLLA
Curiosità e numeri sulla trasferta ligure che inizia domani

Città del Vaticano, 16 mag. (Apcom) - I pellegrini attesi, i costi della due-giorni in Liguria, i paramenti che Benedetto XVI indosserà per le celebrazioni, il kit del pellegrino. Ecco tutti i numeri e le curiosità della due-giorni di Papa Ratzinger a Savona e Genova, in programma domani e domenica.
TRASFERTA LAMPO COSTA QUASI 2 MILIONI DI EURO
Quanto costa la visita del Papa a Genova e Savona? In tutto quasi 2 milioni di euro. Così suddivisi: un milione di euro per la tappa di Savona (che oltretutto è più corta) e 800mila euro a Genova, secondo quanto riferisce ’Il Secolo XIX’ in uno speciale dedicato al viaggio di Ratzinger che sarà domani e domenica in Liguria.
BAGNO DI FOLLA PER IL ’PAPA-DAY’
Per il ’Papa-day’ ci sarà un vero e proprio bagno di folla; unica incognita: il cattivo tempo, che potrebbe scombinare i piani di trasporto da Genova a Savona e dal Santuario della Madonna della Guardia al centro di Genova. Per la prima giornata, a Savona, sono attesi 50mila pellegrini, 20mila in piazza del Popolo, dove il Papa presiederà la messa, e 10mila tra Darsena e via Gramsci, cioè nel tragitto che porterà Benedetto XVI al porto savonese, da dove ripartirà per raggiungere Genova. La domenica, invece, nel capoluogo ligure, si attendono 53mila fedeli in piazza della Vittoria (sono stati distribuiti 50mila pass); 6mila persone in piazza Matteotti per l’incontro con i giovani.
PERNOTTAMENTO AL SANTUARIO DELLA GUARDIA
Il Papa dormirà sul Monte Figogna, nel comune di Ceranesi. Una stanza ricavata nell’appartamento solitamente riservato all’arcivescovo di Genova, nell’ala est del Santuario della Madonna della Guardia. Sullo stesso piano dormiranno il segretario particolare, monsignor Georg Gaenswein, e il cardinale Tarcisio Bertone.
IN DONO PER RATZINGER MONETA COMMEMORATIVA E LIBRO SU GENOVA
Una moneta d’oro della Repubblica di Genova, un libro antico che racconta la devozione dei liguri verso Maria Santissima, un rosario di grani d’argento, un tesoro ’spirituale’, fatto di mille impegni, una supplica. I primi tre sono i regali che le istituzioni cittadine, Regione, Comune e Provincia consegneranno al Papa. Il quarto è un mosaico di proposte di un gruppo di fedeli. L’ultimo è un dono ’sui generis’ firmato dal prete genovese ’no-global’, don Andrea Gallo.
PER LUI ECCEZIONALI PARAMENTI LITURGICI E IL TRONO DI PIO VII
Benedetto XVI indosserà i paramenti sacri donati dalla Curia, che resteranno poi a Genova. I paramenti sono stati realizzati dalla ditta sanremese ’Il Canmpanile’ in collaborazione con la ditta artigiana ’Gamma di Felisi’. Al termine della visita papale i paramenti verranno conservati nella cattedrale in riva al Letimbro e serviranno in futuro per le celebrazioni più solenni. In occasione della messa in piazza del Popolo (a Savona), in prossimità dell’ambone, verrà posta sul palco la statua della Madonna di Misericordia attualmente custodita nell’omonimo Santuario, venerato da tutti i liguri. Sul palco, per la solenne messa, verrà deposta la sedia-tronetto, con ricamato lo stemma di Papa Pio VII, e sarà questo il seggio per Benedetto XVI.
FIORI CON STEMMA LIGURE
La decorazione floreale sarà curata dal circolo Giovane Ranzi di Pietra Ligure, specializzato nelle infiorate artistiche in occasione del Corpus Domini. L’associazione comporrà anche un tappeto di fiori freschi di forma rettangolare per un totale di 40 metri quadri. Verranno riproposti con garofani, rose, iris, mimose e ginestre gli stemmi del Papato, della città di Savona e della diocesi.
IL SEGUITO PAPALE
Una delegazione di 18 persone accompagnerà il Papa nella trasferta di Savona e Genova. Tra questi il segretario particolare monsignor Georg Gaenswein, il segretario di Stato Tarcisio Bertone, il sostituto alla segreteria di Stato monsignor Fernando Filoni, il direttore dell’’Osservatore Romano’, Gian Maria Vian, il medico personale Renato Buzzonetti, il vicedirettore della sala stampa della Santa Sede, padre Ciro Benedettini, il fotografo vaticano Francesco Sforza.
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PAPA/ A GENOVA PASTA AL PESTO, VITELLO E TORTA MILLEFOGLIE
Lo chef: "Niente vino, solo succo di arancia"
Roma, 16 mag. (Apcom) - Una circolare giunta direttamente dal Vaticano specifica che "per il pranzo del Papa sono vietati funghi e crostacei". Sì, invece, al pesce sfilettato, e la carne di qualunque tipo (manzo, vitello o pollame). Divieto assoluto per il vino, ma succo di arancia con cui accompagnare l’intero pranzo. E’ questo il pranzo che verrà servito a Benedetto XVI, domenica, al seminario di Genova, in occasione della sua prima visita alla città.
Tortino di carciofi di Albenga come antipasto; trofiette al pesto senza aglio, con patate e fagiolini come primo ("Benedetto XVI non ama la pasta lunga"); vitello all’uccelletto alla genovese, saltato in padella con olio extravergine ligure, con erbette, carciofini, asparagi, zucchine, come secondo e contorno. Il pranzo - previsto alle 13.30 - si chiuderà con gelato al cioccolato e la torta millefoglie con crema chantilly e cioccolato fondente.
A ’svelare’ il menu dell’illustre ospite è Luciano Zeffirino, che gestisce insieme ai due fratelli Giampaolo e Oddino, il ristorante che da cinque generazioni serve il Papa, ma anche artisti, politici, cantanti: Pavarotti, Celine Dion, Gorbaciov, Frank Sinatra. "In dono per il Pontefice - dice ad Apcom Luciano Zeffirino - cioccolatini misti, senza liquore e un vaso di pesto genovese di 2 kg".
Sul tavolo del Papa - disposto a ferro di cavallo - siederanno 41 persone: "Al centro - dice lo chef Luciano - Benedetto XVI e ai lati 40 cardinali da tutta Italia. Alla sua destra ci sarà il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova; alla sua sinistra il cardinale Tarcisio Bertone. Da bere verrà servito una selezione di vini liguri, mentre il Papa ha esplicitamente chiesto una caraffa di spremuta di arancia senza zucchero. Sempre agli ospiti verrà servito anche il passito delle Cinque Terre e il limoncello. Il tutto accompagnato da focacce tipiche e fatte in casa".
In un altro salone del seminario ci saranno 150 ospiti, tra autorità politiche e religiose. "Qui verranno servite specialità tipiche ligure - prosegue Luciano - le lasagne di Portofino con pesto e dolci tipici genovesi. I camerieri saranno dieci seminaristi, mentre al servizio ci saranno 13 persone della famiglia Zeffirino".
Al tavolo del Papa il servizio è quello delle grandi occasioni: tovaglia di lino colore avorio, bicchieri di cristallo e servizio di argento. "E quando arriverà il Papa - confida lo chef - ci sarà una sorpresa con una dimostrazione di come viene fatto il pesto, con il mortaio, proprio come si faceva tanti anni fa".
Il ristorante Zeffirino, che si trova nel pieno centro di Genova, in via XX settembre, ha servito Papa Wojtyla nelle sue trasferte ligure, e non solo: "Due volte a Genova - racconta Luciano - una volta a Chiavari, ma anche a Maranello, dove abbiamo visto salire Giovanni Paolo II su una Ferrari. Ho conosciuto bene Wojtyla - prosegue lo chef privato del Papa - ho una trentina di album con centinaia di fotografie. A Natale gli mandavamo sempre cose tipiche genovesi, come il salame fatto in casa, il pesto, il limoncino e la pasta fatta in casa". E tra i due Papi non mancano le differenze di gusto. "Wojtyla amava il pesce, questo Papa non lo ama; Wojtyla era per la crema chantilly, Ratzinger ama la cioccolata. E poi - conclude Luciano - questo Papa non beve il vino e mangia leggero, mentre Giovanni Paolo II un bicchiere di vino se lo faceva sempre".



Domenica, 18 maggio 2008