Lula incontra Benedetto 16° in una riunione ufficiale nel Palazzo dos Bandeirantes, a S. Paolo e dice che il Brasile continuerà "a preservarsi e consolidarsi come Stato laico". Poi si è riunito con i suoi consulenti, dicendo di aver spiegato al papa che il Brasile mantiene la sua posizione, cioè di "avere la religione come strumento per trattare le cose dello spirito e i temi sociali ". Inoltre comunica, che il pontefice non ha toccato il tema dellaborto e dei preservativi. Lopposizione della Chiesa cattolica allaborto è stata citata dal papa in due interventi nel primo giorno della sua visita. La riunione tra i due è finita in una fase di stallo riguardo allaccordo sui diritti e privilegi della Chiesa in Brasile. Il papa, tuttavia, ha detto che si aspetta di firmare laccordo "durante il suo papato e il mandato di Lula", vale a dire che la prospettiva del Vaticano è che sia firmato entro il 2010. "Il Vaticano avverte la mancanza di questo status, cioè di un accordo internazionale che ha già stipulato con altri paesi", afferma Vera Machado, ambasciatrice brasiliana presso il Vaticano. Laccordo prevede libertà di culto, conservazione delle chiese, esenzioni fiscali, concessione dei visti per i missionari e linsegnamento della religione nelle scuole. Il Ministero resiste alle richieste della Chiesa e preferisce affidare queste tematiche alla commissione addetta alla legislazione brasiliana in vigore. Circa 50 persone aspettavano il papa alluscita. Alcune mamme hanno offerto fiori e una di loro, Lucila Beting, dichiara: "La Chiesa ha delle prese di posizione che sono difficili da seguire nel mondo moderno, ma dobbiamo difendere questi principi. Oggi è molto difficile essere una madre cattolica e insegnare che non si devono usare i preservativi. Ma sappiamo anche che il sesso è un dono di Dio. Noi siamo contro la promiscuità".
Venerd́, 11 maggio 2007
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