DOC-2028. NEW YORK-ADISTA. Lordinazione sacerdotale di una donna nellambito del movimento Catholic Womenpriests -
ovviamente non riconosciuta dal Vaticano - ormai non fa più notizia: negli ultimi due anni, sono 32, infatti, le donne che
sono state consacrate in seno al movimento solo negli Stati Uniti. Ma che vi partecipi, nella veste di concelebrante, uno
dei preti più noti al pubblico statunitense e non solo, protagonista negli ultimi anni di un grande impegno pacifista,
rappresenta una prima assoluta.
La presenza, infatti, di p. Roy Bourgeois, dei missionari di Maryknoll, rappresenta lelemento più significativo
dellordinazione, avvenuta a Lexington (Kentucky) il 9 agosto scorso - e celebrata dalla vescova Dana Reynolds -, di
Janice Sevre-Duszynka, 58 anni, sposata, che con il religioso condivide limpegno attivo nel movimento per la chiusura
della Scuola delle Americhe (Soa), listituzione gestita dallesercito americano a Fort Benning, in Georgia, per
laddestramento al combattimento e ad azioni di guerra psicologica e di intelligence di soldati latinoamericani, presso la
quale si diplomarono alcuni tra i più noti responsabili di violazioni dei diritti umani, come il generale dittatore di
Panama Manuel Noriega e il mandante dellassassinio di mons. Oscar Romero Roberto dAubuisson.
Roy Bourgeois, 70 anni, brillante promessa dellimprenditoria statunitense in America Latina, trasformò radicalmente la
sua vita al ritorno dallesperienza terrificante del Vietnam, fino a pagare con il carcere il suo impegno per la pace e la
giustizia. È stato in quel contesto che ha conosciuto Janice Sevre, della quale conosceva laspirazione a diventare
sacerdote nella Chiesa cattolica. Alla cerimonia di ordinazione, il missionario ha pronunciato lomelia, nella quale ha
spiegato i motivi della necessità che la Chiesa si apra al sacerdozio femminile.
La cosa non è sfuggita, ovviamente, ai superiori di Bourgeois e ai vertici della Chiesa statunitense, che hanno
immediatamente preso provvedimenti. Secondo quanto si legge sul settimanale cattolico Usa National Catholic Reporter
(19/8), che ha seguito lintera vicenda, Bourgeois è stato infatti subito convocato a New York, quartiere generale della
congregazione di Maryknoll, dal superiore generale, p. John Sivalon (su richiesta, pare, dellarcivescovo di New York,
card. Edward Egan), il quale ha detto che Bourgeois non gli aveva comunicato la sua intenzione di partecipare
allordinazione della donna, e che tutto ciò che sapeva lavevo appreso dai media: "Vorremmo sapere che cosè successo",
ha spiegato.
E così, il 18 agosto scorso, il religioso ha detto ai suoi superiori che non si pentiva di quanto aveva fatto, e che
sollecitava un dialogo permanente sul ruolo della donna nella Chiesa, sentendosi rispondere da Sivalon che in futuro si
dovrà intraprendere un "discernimento collettivo" per ciò che riguarda temi come quello in discussione. Nel corso
dellincontro, il religioso ha messo laccento sul fatto che la congregazione dovrebbe avere "abbastanza coraggio" da
discutere la questione delle donne: "Non dobbiamo cominciare ad ordinare le donne - ha detto - ma almeno possiamo
invitarle ed ascoltarle? Possiamo tacere abbastanza a lungo da ascoltare le loro storie, le loro esperienze di
emarginazione nella Chiesa? Possiamo sentire il loro dolore?". E quando ha chiesto: "Che cosa diciamo a Janice e alle
altre donne che si dicono chiamate da Dio ad essere prete?", linterrogativo è rimasto senza risposta.
Bourgeois e il superiore hanno poi diffuso una dichiarazione congiunta, in cui si legge che "è stata portata avanti
uninchiesta sui fatti di Lexington del 9 agosto", una relazione che "verrà inviata alla Congregazione per la Dottrina
della Fede". Nel frattempo, p. Bourgeois ha ricevuto un avvertimento canonico. I suoi superiori gli hanno ingiunto di non
partecipare ad eventi del genere, in futuro. Non si sa, però, quale sarà la reazione di Roma, che potrebbe anche procedere
con la scomunica: in un decreto del 30 maggio scorso (Decreto generale circa il delitto di attentata ordinazione sacra di
una donna; v. Adista n. 43/08), la Congregazione per la Dottrina della Fede stabilisce formalmente la scomunica automatica
per le donne che vengono ordinate e per chi celebra il rito, sottolineando il fatto che non si tratta di una pena inflitta
dal vescovo locale o dalla Chiesa universale, ma di una sorta di "auto scomunica" che non prevede, dunque, alcuna
possibilità di ricorso: "Lunico ricorso è il pentimento", ha spiegato il sottosegretario della Congregazione p. Joseph
Augustine Di Noia, il 30 maggio, al Catholic News Service.
"Sarei molto triste", ha detto Bourgeois. Sono stato prete di Maryknoll per 36 anni, ma se Roma mi licenziasse, dovrei
accettarlo".
Di seguito riportiamo, in una nostra traduzione dallinglese, il testo dellomelia del religioso, pronunciata durante
lordinazione di Janice Sevre. (ludovica eugenio) Articolo tratto da ADISTA La redazione di ADISTA si trova in via Acciaioli n.7 - 00186 Roma Telefono +39 06 686.86.92 +39 06 688.019.24 Fax +39 06 686.58.98 E-mail info@adista.it Sito www.adista.it
Martedì, 02 settembre 2008
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