In nome di Dio

di Mangoa Mosota eNicholas Asego

traduzione di Stefania Salomone


24 settembre 2007, 12:00

(Sono un guardiano, e mentre guardo fuori, il pastore sta guardando attraverso le finestre nella mia casa il pastore sta guardando mia moglie. Cosa devo fare?)

Stimpellando il suo orutu, uno strumento musicale ad una corda, un commediante di Kisumi improvvisa componendo una canzone. Tra un boccone e l’altro la gente scoppia in scrosci di risa. Alcuni si spingono fino a suggerire le parole del suo componimento.
Comunque, il commediante non è il solo che esprime il suo pensiero riguardo gli eccessi del clero. Recentemente, una donna ha aspramente lamentato che un prete di Eldoret si era rifiutato di pagarla per i servizi da lei resi per un’intera notte. La donna di mezza età disse che il chierico si era rifiutato di pagare perché lei non era vergine. Quel che segue ha dell’incredibile.
"Avevamo pattuito un compenso di 10,000 scellini. All’inizio avevo rifiutato, ma ha insistito e mi ha pregato, alla fine ho accettato", ha raccontato la donna alla emittente radio locale.
Ha aggiunto: "Il prete mi ha detto che le mie colleghe Akina, Akinyi, Jepkosgei e Wairimu non avevano mai rifiutato e se pensavo di essere così speciale".
Cercando il piacere carnale in nome di Dio.
Questi non sono casi isolati. A Igoji, per esempio a Meru, abbondano storie di dissolutezza e lascivia dei presbiteri cattolici. Si racconta la storia di un prete che ha costruito e gestito un bar al centro commerciale di Miruri, tollerato dal Vaticano.
Praticamente ogni sera il bar diventava il ricettacolo di clienti che scherzavano dicendo che se si ubriacavano lì, i loro peccati venivano perdonati.
Una sfortunta notte del 2000 il prete fu assassinato mentre si recava in un alloggio adiacente, di proprietà di un altro prete, sembra in compagnia di un donna di dubbi costumi.
Che i preti siano celibi è praticamente una barzelletta a Igoji. Gli abitanti dichiarano che più della metà dei preti che sono passati nelle parrocchie del luogo, hanno avuto un valanga di storie con donne, lasciando anche dei figli.
La storia più famosa è quella di un prete italiano, Fr Remon Botto, che insegnava al Igoji Teachers College e una cameriera che diede poi alla luce un bambino di razza mista.
Fr Botto era scaltro. Quando ha saputo che la ragazza era incinta, ha organizzato un appuntamento tra lei e l’autista del college. Ma la verità non poteva essere nascosta quando la ragazza diede alla luce un bambino di paternità certamente europea.
In quella regione si pensa ci siano un numero altissimo di casi di preti cattolici padri di bambini.
La famosa saga di Humphrey Kinotiâ è ancora fresca nella mente della gente di Igoji. Ebbe una rissa con un prete scoperto in una situazione compromettente con sua moglie nel suo letto matrimoniale. C’era voluto l’intervento dei vicini per fermare il bagno di sangue. Il prete fu trasferito in un’altra parrocchia. Il risultato fu un massiccio esodo dalla chiesa e gli avvertimenti dei genitori ai figli e dei mariti alle mogli di stare alla larga dai preti.
Sebbene questo problema sia diffuso in altre correnti, il voto di castità proprio della chiesa cattolica rende il tutto più drammtico quando si tratta dei suoi preti.
Chiamateli lupi travestiti da agnelli se volete, ma oggi più che mai, gli uomini del clero stanno ricercando i piaceri della carne, sotto la maschera della Parola di Dio.
Un pastore della Provenza occidentale, che ha chiesto di restare anonimo, ha confessato candidamente al Crazy Monday che la gente ripone troppe aspettative sul clero. Il punto è che non siamo dei superuomini.
"Sono stato a letto con circa 20 donne della mia parrocchia, ognuna pensava di essere stata la prima e l’ultima", ha detto il pastore protestante, 35enne. Guardandolo in faccia, non c’è traccia di intenzione di cambiare le sue abitudini di donnaiolo.
Ha detto che le donne sposate sono le più appetibili, in cerca di evasione dai problemi della vita matrimoniale.
E’ difficile immaginarlo sul pulpito la domenica mentre predica la rettitudine.
"Ma il coro è la vera riserva di caccia. I ragazzi pendono letteralmente dalle mie labbra e non rifiuterebbero neanche un richiesta di favori sessuali", ha detto.
A differenza di altri, il pastore, sposato da 10 anni, usa proteggersi, dicendo di non voler contrarre malattie come l’AIDS così in giovane età.
Ritiene che la congregazione riponga in lui talmente tanta fiducia che non mi perseguirebbero mai in caso di accuse (anche se mi cogliessero in flagrante). La sua difesa, afferma, sarebbe una candida smentita puntando sul ftto che è l’azione del diavolo contro i santi di Dio.
Anche se la Bibbia ammonisce contro i piacere della carne, riservati alla stagione del matrimonio, alcuni invece si riservano questi piaceri e perdono la propria anima.
Se pensate che le scappatelle sessuali siano esclusive dei preti, beh, ripensateci. Recentemente un prete ha rivelato di aver aiutato una suora ad abortire, per salvarle la vita. Il premuroso ministro la assistette come se fosse un medico.
Comunque, le donne appartenenti alle congregazioni portano un peso ancora maggiore di quello dei preti lascivi.
Philomena Nzau, 35, ha detto al Crazy Monday che alcuni pastori le avevano fatto delle avances in chiesa.
"Io generalmente ho rifiutato", ha detto Nzau, amministratrice di una società di Nairobi. "Sfortunatamente questo crea inimicizie tra di noi, anche in relazione al mio ruolo. Un pastore ha perfino avuto il corggio di dirmi che non sapevo cosa mi perdevo".
Il suo consiglio al popolo femminile è di stare attenti ai ministri di chiesa. "Gli uomini sono tutti uguali", ha detto.
Nzau, comunque, non risparmia la parte di responsabilità della donna che intreccia una relazione con un uomo di Dio.
"Alcune donne si perdono cercando di irretirli con il loro abbigliamento o attraverso segnali del corpo. Altre iniziano delle relazioni solo per soldi", ha detto Nzau.
Molestie sessuali in chiesa
Una donna 20enne, che ha detto di chiamarsi Caro, ha rivelato al Crazy Monday di aver avuto una relazione con un prete di Nairobi per un anno.
"Ho rotto con lui perché non mi soddisfaceva sessualmente e non aveva tempo da dedicarmi, ma aveva una bella macchina e mi portava tutto quello che mi serviva", ha detto la donna, studentessa universitaria.
Questo comportamento superficiale ha avuto ripercussioni a tutti i livelli della società. L’ex Ministro della Giustizia, Charles Njonjo, è perplesso rispetto agli uomini che non riescono a staccarsi dalle gonne delle donne, ma che dovrebbero lasciarle in pace.
In un servizio cattolico a Rarieda, il Former AG (una rivista americana) ha riportato che vengono generati molti bambini sotto l’imbroglio della guida spirituale o conforto per problemi familiari. La sfida di tutti i chierici è quella di seguire la chiamata di Dio con tenacia.
"So di un vescovo che è andato in un altro paese dopo essere stato scoperto a letto con una donna. Quando è tornato, pensando che avessimo dimenticato, gli ho ricordato i suoi peccati", ha detto Njonjo.
I bambini non sono risparmiati dal male che pulsa nei genitali del clero. A luglio, due anziani Legionari di Maria sono stati accusati di aver deflorato due bambine di 10 e 13 anni in due diverse situazioni nel distretto di Siaya.
Uno fu arrestato, l’altro riuscì a scappare.
Incredibilmente, una delle vittime fu portata in un stanza della prrocchia. Inftti la polizia di Siaya riferì che la bambina era stata abusata mentre era in corso una celebrazione.
E’ nell’ottica di mettere un freno a questi episodi che molti fedeli stanno puntando ad una revisione del voto di castità.
Padre Godfrey Shiundu di Kitale sta portando vanti un rivolta contro il principio della castità. Shiundu, 39 anni, ha sposato la sua amata Stella Nangila, una infermiera, nel maggio dello scorso anno con un coloratissima cerimonia. Ha riferito al Crazy Monday di essere a conoscenza di almeno 15 preti cattolici in Kenia che hanno famiglia in segreto.
"Alcuni hanno più di cinque figli ma hanno paura di venire allo scoperto", ha detto.
Shiundu ha riferito di essere stato scomunicato verbalmente dalla Chiesa a causa del suo matrimonio.
Padre Jogo, così come è chiamato dalla gente, dice che la sua decisione di sposare Nangila non è stata difficile: dopo tutto, lei era già madre di due figlie, Natalie di sette anni e Camilla di due anni. Dice anche che ci sono molti preti che stanno lottando per un cambiamento nella costituzione della Chiesa in vista dell’accettazione del matrimonio dei preti così che smettano di soccombere al loro desiderio.
"Chi non sa che ci sono stati preti e suore contagiti dall’AIDS?" chiede Shiundu.
Mentre la sua battaglia sembra tutt’altro che finita, possiamo comprendere il grido di dolore del commediante Kisumu che piange per la sua sposa rubata.



Domenica, 30 settembre 2007