L’emorragia dei religiosi

di Adista N.55 del 28-07-2007

Roma-Adista. L'emorragia dei religiosi. In 40 anni i religiosi nel mondo sono diminuiti del 35%, passando dai 329.799 del 1965 ai 214.903 del 2005. È quanto emerge da una ricerca del claretiano p. Angel Pardilla (I religiosi ieri, oggi e domani, Ed. Rogate, Roma, 2007, pp. 388, € 29) che ha censito la 'popola-zione' di 205 istituti religiosi maschili. I gesuiti si sono quasi dimezzati (da 36.038 nel 1965 a 19.850 nel 2005, con un calo del 45%), i salesiani hanno perso un quarto dei consacrati (da 22.042 a 16.645), i frati minori segnano un calo di oltre il 40% (da 27.009 a 15.794), i cappuccini scendono da 15.838 a 11.229 (- 30%), i benedettini da 12.070 a 7.798 (- 35%) e i domenicani da 10.091 a 6.109 (- 40%). Quelli che perdono più di tutti sono i fratelli delle scuole cristiane: - 68%, passando da 17.926 a 5.719. Unici a crescere i verbiti, con un + 5% (da 5.773 a 6.075). Il grosso del calo si è verificato nel decennio 1965-1975, ma prosegue senza soluzione di continuità anche negli ultimi anni. Le motivazioni dell'emorragia? La causa di tutto, spiega Pardilla, è una: la "inadeguata recezione del Concilio".



Mercoledì, 25 luglio 2007