Prete si autosospende: ’Ero in crisi da sette anni’

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SAN SAVERO, lunedì 6 agosto 2007 - ORE 13.36
Un prete amato, una persona sincera, un uomo che aiuta il prossimo attraverso una associazione, la Casa Ecumenica Eirene: ora ha deciso di autosospendersi dal servizio di prete cattolico e lo ha comunicato stamani con una lettera inviata al vescovo di San Severo, Lucio Angelo Renna, e alle redazioni dei giornali locali. Don Dino d’Aloia, 38 anni, prete dal ’94, scrive: ’’Ho atteso sette anni prima di prendere questa decisione, ma ora è arrivato il tempo di compiere un passo, importante e dolorosissimo.’Lo faccio perchè voglio bene alla Chiesa e perchè voglio bene a me stesso. Non mi sentirei più onesto nel celebrare messa recitando frasi e compiendo gesti in cui non credo più, o meglio, in cui credo in modo diverso da come il catechismo ufficiale della Chiesa li propone’. ’Io sarei felice - scrive - di continuare a fare il prete dicendo e vivendo ciò che ho maturato dentro, ma questo non è possibile perchè la chiesa cattolica non transige sui dogmi e su alcuni ’pilastri teologici’ cui io non riesco più ad aderire e che invece per lei sono fondamentali da professare. ’. ’Non sospendo l’esercizio del ministero perchè disprezzo la Chiesa cattolica, anzi la amo - aggiunge - e continuerò a servirla così come potrò, ma sempre senza compromettere la mia libertà e il rispetto della mia coscienza. Sento invece che continuando a starci dentro come prete la userei soprattutto per il ruolo sociale e la posizione sicura che mi garantisce’. Don Dino d’ Aloia rende noto di voler continuare il suo servizio alla causa del vangelo nell’ottica ecumenica nella quale continua ad essere a suo agio.

Marzia Campagna



Marted́, 07 agosto 2007