Esiste la de-santificazione ?

di Rosario Amico Roxas

L’appello che viene fatto per la reintroduzione della messa in latino fa esplicito riferimento alle norme e ai testi voluti da Pio V, come il Catechismo romano, il breviario romano riformato, e il messale romano, fu canonizzato da Clementi XI nel 1712.
Ma chi fu Pio V ? Quali particolari meriti lo condussero agli onori dell’altare ?
Antonio Michele Ghisleri nacque nel 1504 e fu pontefice dal 1566 fino alla morte nel 1572.
Dopo i primi anni di pontificato scacciò le cortigiane dal Vaticano; questo significa che le cortigiane c’erano, ma cosa facevano nella casa di Dio ?
Così il pontefice le scacciò; ma basta questa gesto per ottenere la santificazione e diventare oggetto di culto ? Considerava la fornicazione come il peccato più grave in assoluto, al punto che trasformò la Roma gaudente in una specie di convento di clausura, comminando scomuniche a tutto spiano e mantenendo sempre acceso il fuoco dei roghi. Numerose proibizioni hanno più l’aspetto della satira che delle giuste misure per sollecitare una vita etica, come quelle impartita ai conventi di suore di non possedere cani maschi per evitare la tentazione delle suore di avere rapporti sessuali con le bestie !” Il rogo fu il mezzo più utilizzato, insieme all’impiccagione. La storia ci tramanda la condanna a morte per eresia di Pietro Carnesecchi e di Michael De Bay. Malgrado la sua rigida connotazione morale non disdegnò di elevare a cardinale suo nipote Michele Bonelli.
I peccatori del peggior peccato, la fortificazione, erano puniti con pubbliche fustigazioni e, se recidivi, anche con il rogo, considerato mezzo di purificazione. Incrementò le attività dell’Inquisizione e fu inquisitore egli stesso, gran persecutore di eretici, al punto da diventare bersaglio di una “pasquinata”:
“Pio V avendo compassione per tutto ciò che si ha sullo stomaco, eresse come opera nobile questo cacatoio”
Che fu rinvenuta sulla porta di una latrina.
Fu scoperto l’autore in tale Niccolò Franco, e, malgrado fosse difeso dal cardinale Giovanni Morone che voleva salvargli la vita, venne condannato all’impiccagione.
Un’altra condanna a morte, per rogo, vide vittima Aonio Paleario, sia perchè giudicato eretico sia per avere scritto i versi:
“Quasi fosse inverno,
brucia cristiani Pio siccome legna,
per avvezzarsi al fuoco dell’inferno”.
Ma queste escalation per l’epoca erano ordinaria amministrazione, ma da qui ad essere santificato….!
Ma ciò che maggiormente colpisce della vita di Pio V fu la sua politica ferocemente antiebraica. Con la bolla papale “Hebraeorum gens” ordinava che tutti gli ebrei venissero cacciati dalle loro case, tranne quelli di Roma e Ancona.
A Bologna l’orine fu di distruggere anche tutto ciò che potesse ricordare la loro passata presenza, per cui gli ebrei bolognesi furono costretti a portarsi appresso anche i loro morti, esumati dalle loro tombe, perché non venissero così oltraggiati. A causa di tali persecuzioni scomparvero molte comunità ebraiche, Ravenna, Orvieto, Viterbo, Terracina.
Gli ebrei romani vennero ammucchiati nel già sovrappopolato ghetto di Roma.
A Milano il cardinale Borromeo impose il marchio giallo agli ebrei per meglio identificarli, successivamente ne fu decretata l’espulsione.

Prendendo a spunto il consolidamento del potere dei turchi in Terra Santa, promosse un’alleanza tra le città marinare e principi cristiani e, promuovendo l’alleanza con la Spagna, venne armata una potentissima flotta che si scontrò con quella turca a Lepanto il 7 ottobre del 1571, distruggendola.
La vittoria non servì allo scopo di liberare il Sepolcro di Cristo, né a far annettere la Terra Santa allo Stato pontificio, come era nel disegno di Pio V.
La vicenda storica di questo pontefice e di più la sua santificazione, rappresentano solo una delle tante perle di quelle radici cristiane dell’Europa, che si vorrebbero inserite, come motivo prioritario, anche nella Costituzione dell’Europa Unita.
Me nel Diritto Canonico esiste la proceduta di de-santificazione ?

Rosario Amico Roxas



Martedì, 20 novembre 2007