Dead Church walking

di Ilaria Garosi

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Ilaria Garosi - resistenzalaica@gmail.com
Baci, abbracci e parole commuoventi non sono bastate a convincere il popolo statunitense, o almeno non tutto... Infatti, a seguito della recente visita del Papa, una cospicua parte di coloro che fieremente si dichiarano ancora cattolici, ammette di non riconoscersi nell’attuale Chiesa, tantomeno nel suo massimo vertice.

Portavoce di questa tendenza è Susan Sarandon, famosa attrice cattolica; nota per l’interpretazione di Suor Helen Prejean nel film “Dead man walking”.

Il punto cruciale della rottura tra cattolici americani e Chiesa cattolica parrebbe essere una desintonizzazione concettuale atta ad estraniare le due parti tramite una sorta di polarizzazione temporale: la frazione definitivamente più progressista, ovvero il popolo americano, verrebbe spinta avanti nel tempo, mentre l’altra, palesemente più retrograda, verrebbe al contrario ancorata al passato.

Si creano così diverse interpretazioni di fenomeni reali appartenenti ad un presente intangibile ma chiaramente più vicino ai laici che non agli ecclesiastici .

E’ proprio questa astrazione temporale a creare una lacuna di incomprensione su temi come aborto, libertà di ricerca scientifica e matrimoni gay. Materie a cui il cattolico liberale medio rivolge solitamente una particolare attenzione.

Un altro punto oggetto di conflitto è l’idea di un Dio vendicativo pronto a spedire all’inferno chiunque non si comporti secondo le sue inflessibili regole di esistenza.

E’ l’esclusione, infatti, a giocare un ruolo fondamentale all’interno della contesa.

Molti cattolici ritengono profondamente ingiusta la chiusura praticata nei confronti di molte categorie tra cui gli omosessuali, specialmente quando proveniente da una Chiesa fondata su un messaggio di accoglienza: “go out to the crossroads and invite everyone to the wedding feast”[dal Vangelo secondo Matteo 22:9].

Forse poco significativo, non perché meno sentito, ma poiché già affrontato è, in ultima istanza, il dibattuto celibato dei preti, contro il quale fu organizzata una petizione rifiutata da Giovanni Paolo II con le parole: “la Chiesa non è una democrazia”.

Nel complesso i cattolici americani vorrebbero qualcosa di più del solito merchandising che anche durante l’ultima visita del Pontefice ha colpito nel segno con raffigurazioni di Benedetto XVI a grandezza reale, boccette di profumo papale al modico prezzo di 26 dollari e oggettistica varia.

Del resto anche la stessa Susan Sarandon aspira ad un modello diverso, somigliante a quello dell’America Latina: una Chiesa che realmente garantisca aiuto ai bisognosi e giustizia.



Sabato, 26 aprile 2008