Notizie dall’Irpinia - La settimana politica del 22 dic. 2007.
La spazzatura sotto l’albero !

di Nino Lanzetta

Siamo a Natale e, per l’occasione tutti ci sforziamo di essere più buoni! Sarà per questo che non ce la sentiamo di infierire contro i “poveri” sindaci che in questa settimana (come in tantissime altre passate e forse future) sono stati i protagonisti assoluti della cronaca.
La spazzatura è, ormai, in buona parte sulle strade e con essa a Napoli hanno eretto alberi di Natale! Quanto ad inventiva e a rassegnazione i napoletani non sono secondi a nessuno! In questa situazione drammatica cosa fanno i sindaci dell’Irpinia? Si defilano. Non si ritengono responsabili di nulla. Non è nostra “competenza”, dicono. Altri ci debbono pensare. E si arrabbiano che i problemi non vengano ancora risolti!
E veniamo agli ultimi avvenimenti. Il Prefetto Commissario Pansa dice che le Istituzioni, quelle locali naturalmente, non collaborano. Per la verità lo avevano già detto, e non poche volte, anche coloro che lo avevano preceduto, Catenacci e Bertolaso. Inviti alla collaborazione sono stati rivolti, in più occasioni, dal Presidente della Regione Bassolino e persino dal Presidente della Repubblica Napolitano, non ricavandone un ragno dal buco.
Il Presidente della Provincia On. De Simone, coglie la palla al balzo e convoca i sindaci invitandoli a reperire, ciascuno nel proprio territorio, un sito “provvisorio” per le ecoballe. I sindaci, consapevoli che da noi non c’è niente di più definitivo della provvisorietà si offendono subito! Dalla cronaca apprendiamo che hanno mostrato “rabbia e preoccupazione”. Sentite cosa dice il sindaco di Mercogliano: ” I sindaci non hanno alcun potere nel settore. Perché investirli di responsabilità ora che la politica ha dimostrato di non essere in grado di risolvere il problema?” (il Mattino di Napoli, 22,12). Come lui,molti sindaci non si sentono appartenere alla “politica” e naturalmente sono convinti di non essere competenti (nel senso di non aver competenze!). E’ più o meno lo stesso ritornello, da quello di Avellino, a quello di Mirabella, a quello di Aiello, di Frigento: io non c’entro; non ci sono più siti; la differenziata è un falso problema; bisognerebbe affidare l’incarico di Commissario al Presidente del Consiglio dei Ministri; bisognerebbe ridurre i parametri (della percentuale di differenziata) previsti dal decreto Ronghi. E via di questo passo con amenità del genere! Se non fosse drammatico sarebbe comico! Ma, si sa, la comicità deriva dalla tragedia!
Qualcuno arriva a dire che la cosa grave è la rassegnazione dei cittadini! E dice, purtroppo, una cosa vera perché se i cittadini, con un più efficace esercizio del voto e l’utilizzazione degli strumenti della democrazia, provvedessero a cacciare - mettendoli anche nel ridicolo- coloro che non si sentono parte della politica, che ritengono sempre che altri debbano risolvere i problemi dei propri amministrati, che usano la fascia solo per celebrare matrimoni o capeggiare proteste, ci risparmierebbero almeno simili sciocchezze!
Nella stessa settimana, peraltro, quegli stessi sindaci hanno provveduto a riconfermare coloro che, per le proteste contro l’aumento delle indennità, si erano dimessi dall’Asa e dal Cosmari, enti preposti, appunto alla raccolta e gestione dei rifiuti. E quindi l’ex sindaco Romano si appresterebbe al reincarico e gli altri a tornare ai propri posti.
Intanto chiude ancora una volta il CDR di Pianodardine e noi ci appresteremo a mangiare il panettone con le finestre ermeticamente chiuse per non sentire la puzza che viene dalla strada.
Buon Natale a tutti e soprattutto agli uomini di buona volontà di cui, purtroppo, si sente una gran mancanza!


NINO LANZETTA



Domenica, 23 dicembre 2007