La settimana politica Irpina.
Niente di nuovo sul fronte occidentale!

di NINO LANZETTA

Dopo un mese di assenza e di mancata lettura della stampa locale, i giornali riportano le notizie di sempre: nulla di cambiato, tutto nel solco della…tradizione! Viene alla mente il famoso romanzo di Erich Maria Remarque. “Niente di nuovo sul fronte occidentale” scandiva la radio durante la prima grande guerra, tacendo che i soldati nelle trincee continuavano a morire per le pallottole nemiche e per la insipienza dei generali.
Niente di nuovo in Irpinia ed in Campania! Eppure c’è stata una rivoluzione epocale nelle ultime elezioni, e Mister Berlusconi è sbarcato a Napoli! La politica ripete i suoi stanchi riti con insulsa ed odiosa ottusità, come se quello che sta succedendo in Campania non li riguardasse! Anzi, la percezione del tutti a casa, accresce in loro la smania distruttiva della perdizione e nei cittadini la disistima diventata, ormai, irreversibile.
Solo alla luce di queste considerazioni possono essere analizzate alcuni dei comportamenti del mese di giugno che andiamo a commentare.

Rosetta D’Amelio all’AIR!
Le aziende, espressioni del potere politico ( Air, Consorzi, Acquedotto, Asa ecc) non servono a garantire servizi, meno che mai a produrre profitti, ormai è provato, ma solo a procurare prebende e visibilità a politici trombati , momentaneamente disoccupati, o a fine carriera.
L’ultima nomina, quella della dottoressa D’Amelio ne è una conferma! Dimessasi da assessore regionale ai servizi sociali e non avendo ottenuto la candidatura alle elezioni politiche per lotte interne al PD, è rimasta disoccupata, dalla politica naturalmente, perché quale psicologa e dirigente dell’Asl poteva tornare ad occupare decorosamente il suo posto di lavoro. Invece il buon Bassolino, prima di lasciare la poltrona alla quale si è avvinghiato con ostinazione, ha voluto lenirle il forzato distacco offrendole uno strapuntino, degno di ogni attenzione, ai vertici dell’AIR. Quali siano le sue doti professionali nel settore e le possibilità manageriali nel ramo è una scommessa nella quale gli utenti del servizio sono costretti a sperare!
La somma di queste nomine “politiche”, e l’occupazione di quasi tutte le amministrazioni pubbliche e parapubbliche hanno portato l’Irpinia e la Campania agli ultimi posti d’Italia e al livello dei paesi del quarto mondo!

Franco Vittoria nuovo coordinatore provinciale del PD.
In un congresso lampo e senza dibattito, Franco Vittoria è stato eletto (per acclamazione?) nuovo coordinatore provinciale del Partito Democratico. Il dibattito, è stato promesso, si farà alla prima occasione utile; adesso c’è altro da fare! Naturalmente i delegati sono stati individuati e poi investiti del mandato secondo i soliti sistemi in vigore in Irpinia da sessant’anni. Al Congresso, naturalmente, non c’erano altre candidature ed il metodo De Mita, ha resistito al personaggio, che pure ha cambiato lidi, ed ha finito per connotare il nuovo partito nella più antica, collaudata e clientelare metodologia della democrazia cristiana, nonostante una nutrita componente ex diessina che, quanto a comportamenti, ha finito per emulare la componente dorotea di quel pur glorioso partito! Addio primarie e addio popolo delle primarie! Addio compartecipazione popolare, addio società civile!
Addio sogni di gloria, come si cantava una volta!


Rimpasti alla Provincia e al Comune capoluogo.
L’ennesima crisi al Comune capoluogo si è risolta ( almeno per i prossimi mesi estivi, favorita anche dallo sciogliete le righe per il tutti al mare), con l’ennesimo rimpasto. Abbiamo perso il conto di tutti i precedenti e dei nomi che si sono succeduti finora in Giunta. Le cose, purtroppo, devono continuare ad andare così finché rimane la maggioranza che, ormai, è ridotta al lumicino: un solo voto in più. Ma, statene certi, a meno di un incidente, nessuno taglierà il ramo sul quale sono appesi tutti! Dalla maggioranza sono usciti i demitiani, come ormai si chiamano coloro che, usciti dal PD per seguire il Maestro, hanno costituito un gruppo a sé, autonomo dall’UDC e da tutti gli altri partiti, e che, nell’attesa di costituire la futura componente di Centro, al Comune hanno rotto con Galasso e sono passati all’opposizione, mentre alla provincia colloquiano con la De Simone e vogliono la consueta “visibilità” in Giunta: cioè poltrone! La De Simone ha fatto l’ ennesimo rimpasto, due nuovi assessori, uno ai demitiani uno - quello della Professoressa Dora Garofano - quale scelta autonoma e personale. Tutti, naturalmente, sono rimasti scontenti ed i demitiani, e anche i democratici, minacciano sfracelli, e l’opposizione, tanto per cambiare, si appresta a presentare la solita mozione di sfiducia! Miracolo della politica in Irpinia: Alla provincia il partito democratico con la Presidente De Simone dialoga con De Mita, al Comune capoluogo, con il sindaco Galasso, lo mette alla porta!
Naturalmente i faticosi ed innumerevoli incontri, le interminabili discussioni, i conciliaboli infiniti, le telefonate lunghissime assorbono tanto che non si ha neanche la possibilità di respirare, né quello di risolvere i problemi che pur assillano i comuni mortali. Figuriamoci se si può trovare il tempo di rispondere al cittadino che, sperando ancora nella resipiscenza umana, segnala - direttamente al Presidente della Provincia che dovrebbe esserne già di per sé a conoscenza - i continui incidenti nel tratto della strada provinciale che collega Atripalda a Manocalzati ed all’ofantina alla prima goccia d’acqua. Incidenti che potrebbero essere agevolmente evitati con una spesa irrisoria e senza scomodare luminari della tecnica e della scienza! E, per carità di patria, ci asteniamo di parlare della monnezza! Questa, ormai ha assunto dignità di governo e … di conferenza stampa del Premier in persona, come un punto qualificante del programma di governo!
Cosi va il mondo!

NINO LANZETTA



Sabato, 05 luglio 2008