La settimana politica.
NAPOLI E’ TORNATA ALLA CIVILTA’ !

di NINO LANZETTA

L’emergenza è finita in 58 giorni! Napoli è tornata ad essere una città occidentale! L’ ha detto Berlusconi a Napoli dove è venuto a portare lo spettacolo viaggiante del Consiglio dei ministri. A chi, tra la folla lo proponeva “Santo subito! “ rispondeva di essere d’accordo, anche se per scaramanzia proponeva di aspettare un po’ per il “subito”, non credendo di poter diventare santi prima della dipartita. Il miracolo della pulizia delle strade di Napoli, però, lo aveva fatto!
Il Signore disse: sia la luce. E la luce fu! Berlusconi, un po’ più modestamente, in campagna elettorale, disse: via la munnezza dalle strade di Napoli. E venne la nettezza urbana con le scope!
Ma è davvero possibile, con tutti i guai che ci ritroviamo, assistere ogni giorno ad un mediocre spettacolo mediatico, populista, superficiale e di battute ad effetto, recitato da una compagnia che ha un capo comico di tutto rispetto, in una Napoli che ha avuto ben più illustri predecessori, da Masaniello a Pulcinella? E’ possibile andare avanti con la politica spettacolo, degli spot e degli annunci televisivi, dei messaggi, degli assiomi, frasi fatte, verità rivelate, pacche sulle spalle, bugie grossolane, statistiche e sondaggi , parziali, strumentali e consenzienti, sfidando più volte al giorno l’intelligenza dell’ascoltatore?
Naturalmente, come il più delle volte accade, la realtà è ben diversa. La Campania non è uscita dall’emergenza e tutto lascia credere - lo dice, poi, lo stesso demiurgo, che ci vorranno ancora degli anni. Lui dice tre. Forse anche di più. Del resto lo stesso decreto legge del 24 maggio, convertito il 9 luglio scorso prevede la cessazione dello stato di emergenza per il 31 dicembre del 2009 con la messa in regime dell’intero ciclo di gestione. Dice che il termovalorizzatore di Acerra aprirà all’inizio del nuovo anno. Intanto i lavori di completamento non sono stati ripresi perchè non c’è ancora una ditta che ha accettato l’incarico. Se tutto va bene cominceranno in autunno o il prossimo anno. Finora non è stato ancora individuato il sito per l’inceneritore di Napoli. I CDR sono quelli di prima, cioè triturano spazzatura e non la separano. Per il compostaggio si va ancora in Sicilia ed in Toscana e i treni continuano la rotta per la Germania. La camorra fa ancora affari d’oro con i rifiuti speciali e non passa settimana che non vengono alla luce episodi di traffici illegali perfino in Alta Irpinia. Di nuovo, rispetto agli anni scorsi, c’è stato che la spazzatura è rimasta sulle strade un po’ più a lungo delle altre volte ed è dovuto scendere in campo personalmente il Capo del Governo perché fosse rimossa, favorita, peraltro, dall’ultimazione dei lavori della discarica di Savignano Irpino che erano cominciati sotto il deprecato governo Prodi! Per tutto il resto si fa, ancora esattamente come prima: la munnezza… dal produttore alla discarica! Il ciclo è tutto là da venire e nemmeno la raccolta differenziata è cominciata, in maniera seria nelle città e nei grandi comuni. Ed anche nelle strade, con esclusione di quelle del centro continuano a formarsi cumuli d’immondizia come dimostrano le numerose foto apparse sui giornali! Del resto la Commissione europea non ha ancora sospeso la procedura d’infrazione aperta per i rifiuti di Napoli e del resto della Campania! Naturalmente queste sono le solite bugie ( i comunisti, si sa, sono bugiardi per natura) di un’opposizione sciovinista, giustiziali sta e grossolana e - aggiungiamo noi - pezzente perché non ha televisioni, può contare solo su qualche giornale e non ha nessun peso neanche nella televisione pubblica, sempre più saldamente nelle mani del concorrente, anche per la “stupidità” della sinistra come - da ultimo - illustra l’ultima vicenda Saccà! Anche se scomparsa dal parlamento è ancora divisa ed intenta a spaccare il capello in quattro discutendo sul sesso degli angeli, e continuando a smarrirsi nella ricerca della paternità perduta, mentre Sagunto è espugnata ! E chissà per quanto tempo!

NINO LANZETTA



Lunedì, 21 luglio 2008