La settimana politica irpina.
«Meno male che c’è Silvio !!!»

di NINO LANZETTA

SE c’è un metro per giudicare la classe politica irpina, e quella più in generale, della Campania, è considerare e valutare come essa si è confrontata con un problema maledettamente serio ed importante come quello della gestione rifiuti. Come l’ha affrontato; se l’ha affrontato seriamente; come si è proposta di risolverlo. Se la politica è risolvere i problemi della gente, quella che si fa in Irpinia ed in Campania non è vera politica. E’ altra cosa! E tutti sappiamo, purtroppo, cos’è, senza essere tacciati di qualunquismo. Sul fronte della gestione rifiuti, dire che è stato un fallimento totale (destra, sinistra e centro!) , è un pietoso eufemismo. E’ qualcosa di più. E’ colpevole incapacità provata, disinteresse totale, disprezzo del bene comune, che ha toccato punti di assoluta intollerabilità, e non ha diritto ad attenuante alcuno. La mancanza di proposte, la politica del no, la difesa ad oltranza di qualsiasi sito per discarica, termovalorizzatore, CDR, la babele di linguaggi e comportamenti, lo spreco del pubblico denaro. La spazzatura sulle strade ha generato una perdita di credibilità senza precedenti, che farà piazza pulita di un’intera classe politica di qui a breve, con le prossime elezioni regionali ed amministrative. La Campania passerà al Centro destra non per merito di una migliore classe politica, ma esclusivamente per fisiologico comportamento di chi pensa che cambiando gli attori, può almeno sperare. Vincerà il “meno male che c’è Silvio!” e Berlusconi si appresterà a fare un sol boccone dell’intera Campania, senza colpo ferire.
Verrà il salvatore della patria a far fare quello che finora un’intera ed inetta classe politica non è stata in grado di fare. Ora, obtorto collo, si dovranno fare le discariche, i siti di stoccaggio, gli inceneritori, le isole di compostaggio e le altre strutture che, palleggiandosi le responsabilità a vicenda, non si sono fatte in quattordici anni, sperperando colpevolmente un fiume di soldi! Il salvatore della patria non avrà altra soluzione, almeno di non cominciare da Napoli a fare miracoli e aprire, così, un nuovo capitolo: quello del processo di santificazione in vita!
Uno dei primi provvedimenti sarà quello di vietare ai sindaci, presidenti di regione e di province, l’uso della fascia! L’altro, che seguirà subito dopo, sarà l’individuazione per legge dei siti di stoccaggio e delle discariche rendendoli vincolanti anche per la magistratura. Il terzo sarà l’invio dell’esercito (quello vero!) e della celere! Il quarto sarà la ripresa dei lavori di completamento del termovalorizzatore di Acerra e l’inizio di quello di Salerno!
Non ci sono alternative! Altro che provincializzazione dei rifiuti, che non sta in piedi per il semplice motivo che l’area napoletana, che condensa in un fazzoletto di terra quasi due milioni di abitanti, non ha territori sufficienti per accogliere i rifiuti prodotti. Altro che Avellino fuori della Campania, come pure arriva a dire qualche sprovveduto politico di terza/ quarta fila! Saremo costretti ad accettare il Formicoso e Savignano, o altri luoghi equivalenti e la finiranno, una buona volta per tutte, di cercare di fare i furbi per deviare altrove i rifiuti che nessuno vuole! Finirà la politica dei no e della protesta, e speriamo anche della guerriglia! Auguriamoci solo che, nel frattempo, non scoppi il caldo e che si sia ancora in tempo per il rischio epidemie!
Il lato tragico (e comico!) della faccenda è che in tutto questo squallore di iniziative e di proteste, che hanno alimentato una sterile campagna finalizzata, solo in astratto, a salvaguardare il territorio della Campania, in nome di principi ambientalisti alla Pecoraro Scanio, la camorra, sotto lo sguardo smarrito e distratto dei nostri politici (amministratori, forze dell’ordine, stampa, ambientalisti ) ha riempito un intero territorio di rifiuti tossici e nocivi facendolo diventare la pattumiera d’Europa e la Comunità ha deferito l’Italia alla Corte europea proprio per inadempienza vistosa alle direttive comunitarie!

NINO LANZETTA



Luned́, 12 maggio 2008