Zimbabwe/2.
L’Unione battista italiana denuncia il disinteresse dei media italiani

di Agenzia NEV del 30-4-2008

Anna Maffei scrive ad Amnesty: "Tutti dobbiamo contribuire a contrastare la grave crisi"


Roma (NEV), 30 aprile 2008 - Un appello a prestare attenzione alla crisi dello Zimbabwe, dove non sono stati ancora resi ufficiali i risultati delle elezioni del 29 marzo (vedi notizia precedente), è giunto dalla pastora Anna Maffei, presidente dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI). Ricordando la particolare vocazione dei battisti italiani per la promozione dei diritti umani, la pastora Maffei ha scritto alla sezione italiana di Amnesty International, invitandola a richiamare l’attenzione dei media sulla grave situazione del paese africano.
"La nostra Unione - spiega Maffei nella lettera - è gemellata con la Convenzione battista dello Zimbabwe con la quale sosteniamo un ospedale, sei ambulatori rurali, alcune scuole e un progetto di adozioni a distanza. Dai nostri partner riceviamo notizie sconcertanti circa la situazione attuale nello Zimbabwe e riteniamo che nel nostro paese poco si faccia per richiamare l’attenzione sulla violazione dei diritti di libertà e sulle violenze in corso in questi giorni in quel paese africano. Noi siamo fortemente preoccupati - prosegue la lettera - e riteniamo che tutti noi dobbiamo contribuire a contrastare una situazione che può sfociare, nel disinteresse dei più, in ulteriori stragi da parte dell’attuale regime o anche in una guerra civile".



Mercoledì, 07 maggio 2008