Verso un’unica grande Comunione dei riformati nel mondo

ARM e REC varano il progetto di unificazione dei due organismi


di Agenzia NEV del 24-10-2007

Roma (NEV), 24 ottobre 2007 - L’Alleanza riformata mondiale (ARM) e il Consiglio ecumenico riformato (REC) a breve saranno una cosa sola: l’unificazione delle due organizzazioni porterà ad un nuovo organismo mondiale che rappresenterà più di 80 milioni di cristiani riformati in tutto il mondo. Lo ha deciso lo scorso 22 ottobre il Comitato esecutivo dell’ARM, in questi giorni e fino al 28 ottobre riunito a Trinidad e Tobago.
"E’ un fatto davvero molto importante", ha dichiarato il presidente dell’ARM, il pastore presbiteriano statunitense Clifton Kirkpatrick al termine della discussione che ha portato a questa storica decisione. "Un grande momento - gli ha fatto eco Douwe Visser, suo omologo del REC -, il mio auspicio è che possiamo unire i nostri sforzi al fine di avere una maggiore risonanza nel mondo rispetto a quella che hanno attualmente le due organizzazioni prese singolarmente".
Per il segretario generale dell’ARM Setri Nyomi, siamo di fronte ad un "momento storico": "La famiglia riformata ha dimostrato di avere le carte in regola per confluire in un’unica comunione sconfiggendo le divisioni". Il Comitato esecutivo del REC riunito lo scorso marzo aveva già approvato l’idea di una fusione tra i due organismi. Il REC rappresenta 12 milioni di riformati in 25 paesi. Delle sue 39 chiese membro 27 sono anche membro dell’ARM, che invece conta 214 chiese membro in 107 paesi. L’ARM raccoglie le chiese riformate, congregazionaliste, presbiteriane, valdesi, unite, le quali si rifanno ai riformatori del XVI secolo come Giovanni Calvino e John Knox.



Sabato, 27 ottobre 2007