Battisti e cattolici italiani verso il matrimonio interconfessionale

di Agenzia NEV del 10-10-2007

Al vaglio di UCEBI e CEI il testo siglato lo scorso 5 ottobre dalla Commissione mista


Roma (NEV), 10 ottobre 2007 - Il documento sui matrimoni tra cattolici e battisti è stato siglato ed è pronto per essere sottoposto al vaglio delle Assemblee dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI) e della Conferenza episcopale italiana (CEI). Il testo - intitolato "Documento comune per un indirizzo pastorale dei matrimoni tra cattolici e battisti" - è stato concepito come "concreto passo nel cammino ecumenico fra le chiese battiste e la chiesa cattolica in Italia, in un campo particolarmente delicato". E’ quanto si legge nel comunicato stampa congiunto dello scorso 5 ottobre, giorno in cui il documento è stato firmato dai due presidenti dell’apposita Commissione, il pastore battista Domenico Tomasetto e mons. Vincenzo Paglia. "Nel rispetto delle reciproche posizioni, il documento si propone di valorizzare il patrimonio comune di fede, di interpretare obiettivamente le divergenze, che soltanto la fede in Cristo e la grazia del Signore possono far superare, e di offrire indicazioni perché un matrimonio interconfessionale possa avvenire con la partecipazione e il riconoscimento delle due comunità di appartenenza" - recita il comunicato congiunto. L’auspicio più generale è che il documento sui matrimoni interconfessionali contribuisca a "incrementare la mutua comprensione fra la chiesa cattolica e le chiese battiste in Italia e a rinnovare il comune impegno per un più spedito cammino verso l’unità dei cristiani".
Il testo è suddiviso in quattro parti: le prime due, di natura teologica, vogliono sottolineare i punti di convergenza e quelli di divergenza nel modo di intendere il matrimonio tra le due confessioni. La terza parte è di natura pastorale e offre agli sposi, nonché ai ministri delle due comunità religiose, indicazioni e orientamenti circa la preparazione, la celebrazione e la pastorale dei matrimoni interconfessionali. L’ultima parte è dedicata agli aspetti pratici dei diversi momenti relativi alla preparazione, alla celebrazione e agli effetti del matrimonio interconfessionale. Un analogo documento esiste già tra la Tavola valdese e la CEI e fu firmato il 16 giugno 1996 da parte del card. Camillo Ruini, già presidente della CEI, di Gianni Rostan, già moderatore della Tavola valdese, e del pastore Valdo Benecchi, già presidente dell’Opera per le chiese metodiste in Italia.
La Commissione cattolico-battista che ha elaborato il nuovo testo era composta per l’UCEBI dai pastori Domenico Tomasetto, Massimo Aprile, Lidia Maggi, Martin Ibarra y Perez e Franco Scaramuccia; per la CEI da mons. Vincenzo Paglia, mons. Domenico Falco, prof. Giorgio Feliciani, don Angelo Maffeis, mons. Mauro Rivella. A conclusione dei lavori, iniziati il 12 maggio 2006, i membri della commissione hanno ritenuto che questo documento possa aprire ora la via a ulteriori sviluppi e costituisca una sfida e una promessa per il dialogo ecumenico.



Giovedì, 11 ottobre 2007