(NEV/CCME) - Cinquanta rappresentanti di ONG, chiese e governi di 15 paesi europei si sono incontrati a Lisbona, dal 21 al 23 novembre, per un seminario sul reinsediamento dei rifugiati a cui ha preso parte anche lAlto commissariato dellONU per i rifugiati (ACNUR). Lincontro, ultimo di una serie promossa dal progetto “Reinsediamento dei rifugiati: allargare le basi in Europa” della Commissione delle chiese per i migranti in Europa (CCME), ha soprattutto evidenziato limportanza del coinvolgimento della società civile nei programmi in questione. “Dal momento che sempre più stati dellUnione europea danno inizio a progetti di reinsediamento - ha dichiarato Torsten Moritz, del CCME - è essenziale comprendere come il coinvolgimento della società civile sia la chiave del successo di queste iniziative. Il seminario di Lisbona ci ha aiutati ad evidenziare le possibili aree di cooperazione, soprattutto con lACNUR”. Al seminario, in rappresentanza della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), hanno partecipato Dafne Marzoli e Patrizia Toss.
(NEV) - “Presenze trasparenti" è la ricerca sui "diniegati" - quegli stranieri a cui è stata respinta la richiesta di asilo - condotta da Caritas di Roma, Casa dei diritti sociali, Centro Astalli, Federazione delle chiese evangeliche in Italia e Progetto casa Verde. I primi dati dellindagine, promossa dai Centri di servizio per il volontariato CESV e SPES, sono stati presentati il 22 novembre a Roma in una conferenza stampa. Delle 2.299 richieste di asilo politico esaminate dalla commissione territoriale di Roma (una delle 7 in Italia ad occuparsi del riconoscimento dello status di rifugiato), solo 400 hanno ottenuto lo status di rifugiato. 1.109 sono i diniegati senza protezione, 627 quelli con protezione, 123 gli irreperibili e 17 i sospesi. "Pressoché tutti i diniegati - si legge nel comunicato del Centro Astalli - hanno paura di ritornare nei loro paesi dove si sentono ancora minacciati. Dovendo scegliere di restare in Italia senza un permesso di soggiorno o ritornare da dove sono scappati, i diniegati fanno di tutto per rimanere". Le associazioni hanno ribadito la necessità di una legge organica sul diritto dasilo, mentre lon. Mercedes Frias, evangelica, intervenuta in conferenza stampa, ha affermato: "Per i diniegati urge un provvedimento specifico".
(NEV) - Si è spento ieri mattina, alletà di 97 anni, Ugo Gastaldi. Tra i massimi storici dellanabattismo, fu autore di due monumentali volumi sullargomento, pubblicati in Italia dalla Claudiana e tradotti in diverse lingue. Cresciuto nellambito delle Assemblee dei Fratelli, nellimmediato secondo dopoguerra redasse il periodico “Il libero evangelo” che si segnalò per essere una delle prime voci italiane a favore della libertà di coscienza. Per anni presidente del Centro culturale protestante di Milano e tra i fondatori del gruppo milanese del Segretariato attività ecumeniche, Gastaldi fu una figura che seppe andare al di là delle diverse appartenenze denominazionali evangeliche italiane. I funerali si terranno a Milano domani mattina alle 11 presso il tempio valdese di via Francesco Sforza 12a.
(NEV) - La pastora Anna Maffei, presidente dellUnione cristiana evangelica battista dItalia (UCEBI), ha scritto a Giovanni Floris, conduttore della trasmissione Ballarò di RAITRE per esprimere una ferma protesta sul servizio riguardante lelettorato evangelico degli Stati Uniti, andato in onda lo scorso martedì 20 novembre. “Chiunque abbia assistito al breve reportage - scrive Maffei - ha riportato infatti la falsa informazione che tutto il movimento evangelico sia schierato politicamente con la destra repubblicana, cosa che solo in parte risponde a verità. Il mondo evangelico statunitense è invece molto diversificato, ha voluto sottolineare Maffei, e tuttaltro che monolitico dal punto di vista politico. “In Italia - si legge ancora nella lettera che porta la data dello scorso 23 novembre - si stenta molto a far passare notizie provenienti da ambienti evangelici ed anche ecumenici italiani ed internazionali. Proprio per questo dispiace che quei pochi spazi di informazione dedicati al mondo protestante e mandati in onda in orari fruibili dal grande pubblico risultino unilaterali, incompleti e per questo fuorvianti”.
(NEV) - Sintitola “Piantiamo alberi insieme. Arte, cultura, solidarietà e salvaguardia del creato” il ricco programma di eventi organizzato dalla chiesa avventista di Firenze dal 1° al 16 dicembre prossimi. Scopo principale delle manifestazioni è sostenere un progetto di recupero delle terre a rischio di desertificazione nel Burkina Faso, promosso dalla Reach Italia ONLUS, ma ad esso si accostano altre iniziative patrocinate dal Comune e dal Quartiere 5 di Firenze. Il 1° dicembre verrà inaugurato il Centro polivalente avventista di via del Pergolino 1 che sarà, tra laltro, la sede di un nuovo consultorio familiare; per tutto il periodo della manifestazione sarà aperta una mostra darte. Sono inoltre previsti un simposio alla Facoltà di agraria dellUniversità di Firenze, un incontro sulla sicurezza stradale, una conferenza sui 400 anni della Bibbia Dodati, la rappresentazione dello spettacolo teatrale “Luomo che piantava gli alberi” di Jean Giono. Il programma si concluderà domenica 16 dicembre con un incontro sugli stili di vita ecologicamente sostenibili, a conclusione del quale verranno piantati quattro alberi nel parco del Centro polivalente. Per il programma completo www.piantiamoalberinsieme.org
(NEV/Asianews) - E stato aperto e rinviato al 14 gennaio il processo alle sette persone accusate dellassassinio dei tre dipendenti della casa editrice protestante Zirve, avvenuto il 18 aprile a Malatya, nel sudest della Turchia. Il rinvio è stato chiesto dagli avvocati degli imputati, per preparare la difesa. Alludienza hanno assistito rappresentanti della Germania, dellUnione europea e degli Stati Uniti, insieme a Ahmet Guvener, responsabile della Chiesa di Diyarbakir, cui appartiene la casa editrice. Orhan Kemal Cengiz, avvocato delle famiglie delle vittime, ha denunciato una “campagna di linciaggio” da parte della stampa locale che, ha detto, appare informata delle sue mosse prima ancora che divengano pubbliche e lo indica come un obiettivo. Lavvocato ha anche chiesto che limputazione di omicidio venga cambiata in genocidio, perché luccisione di più di una persona è un atto di terrorismo.
(NEV/VE) - Una legislazione chiara in materia di suicidio assistito. E quanto chiede la Federazione delle chiese evangeliche della Svizzera (FCES) al parlamento elvetico in un documento intitolato “Vivere la morte. Uno sguardo protestante sulle decisioni in fin di vita”, reso noto lo scorso 22 novembre. “Se una persona, di fronte alla malattia e allo sconforto, non vede altra soluzione che la morte non spetta a noi pronunciare un giudizio morale”, si legge nel documento che prosegue: “In ogni situazione individuale occorre valutare i tre aspetti centrali che sono la protezione delle vita voluta da Dio, lassistenza al prossimo e il diritto di ciascuno allautodeterminazione: nessuno di questi tre aspetti deve essere eretto a principio assoluto a detrimento degli altri due". La FCES ha anche sottolineato limportanza delle cure palliative per far fronte alle sofferenze dei malati incurabili. Per il testo del documento: www.sek-feps.ch
(NEV/BT) - Riconoscendo di “avere anche noi condiviso e beneficiato della partecipazione della nostra nazione alla tratta degli schiavi... rivolgiamo le nostre scuse ai nostri fratelli e sorelle per tutto... il male che ha avuto origine nellorrore della schiavitù”. Sono le parole della dichiarazione che il Consiglio dellUnione battista di Gran Bretagna (BUGB), riunito a Swanwick (Inghilterra) dal 12 al 14 novembre scorso, ha approvato in una sessione dedicata al Bicentenario dellabolizione della tratta degli schiavi sul territorio britannico. “Una dichiarazione che mi fa tirare un sospiro di sollievo”, ha commentato il pastore Neville Callam, segretario generale dellAlleanza battista mondiale (ABM). Durante il culto di riconciliazione organizzato dallABM lo scorso luglio a Slave Castle, Ghana, luogo di partenza delle navi negriere, la mancata espressione di scuse ufficiali da parte dei battisti inglesi aveva suscitato malumore. “Ora questo è avvenuto - ha concluso Callam - e possiamo più facilmente affrontare con i nostri fratelli e sorelle britannici il pregiudizio e il razzismo del nostro tempo”.
(NEV) - E dedicato ai nuovi criteri interpretativi per lacquisizione della cittadinanza italiana da parte di stranieri nati in Italia, il numero 109 di “SRM Materiali Inform. Legge”, foglio elettronico a cura del Servizio rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). Oltre a illustrare gli elementi contenuti nella circolare 22/07 del Ministero dellInterno del 7 novembre 2007, il numero contiene un elenco di siti web utili sui temi di asilo e immigrazione. “Inform. Legge” può essere richiesto al seguente indirizzo di posta elettronica: srm@fcei.it
Giovedì, 29 novembre 2007
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