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Notizie ecumeniche brevi

di Agenzia NEV del 14-11-2007

Segnaliamo la riunione del Comitato centrale della KEK e Donne cristiane e musulmane in dialogo, un’incontro in Iran


Vienna: il Comitato centrale della KEK verso la prossima assemblea a Lione nel 2009

Roma (NEV), 14 novembre 2007 – Si apre oggi e si concluderà il 17 novembre a Vienna (Austria) la riunione dei 40 membri del Comitato centrale della Conferenza delle chiese europee (KEK), l’organismo esecutivo della KEK tra due assemblee. Tra gli obiettivi dell’incontro, che si è aperto con un culto presso la Johanniskirche presieduto dal vescovo luterano Herwig Sturm, presidente del Consiglio ecumenico delle chiese in Austria, c’è la definizione del tema della prossima Assemblea, che segnerà il 50° anniversario della fondazione della KEK e si terrà a Lione (Francia) nel 2009, dopo la precedente svoltasi a Trondheim (Norvegia) nel 2003.
Il Comitato centrale dovrà inoltre dare una valutazione della Terza Assemblea ecumenica europea tenutasi lo scorso settembre a Sibiu (Romania) e dovrà approvare l’accordo finale di fusione con la Commissione delle chiese per i migranti in Europa (CCME), il cui comitato esecutivo si incontrerà questa sera con il Comitato centrale della KEK. Tra gli altri punti all’ordine del giorno, le relazioni sull’operato della KEK, sulle commissioni “Chiesa e società” e “Chiese in dialogo”, sulla partecipazione giovanile alle attività della KEK.

(NEV) - Chi sono le persone alle quali è stato negato lo status di rifugiato? Quante sono in Italia? Cosa si può fare per aiutarle? A queste e ad altre domande hanno cercato di dare risposta cinque associazioni di volontariato - Federazione delle chiese evangeliche in Italia, Caritas diocesana di Roma, Casa dei diritti sociali, Centro Astalli, e Progetto Casa verde - nell’ambito di una ricerca promossa dai Centri di servizio per il volontariato del Lazio. I risultati di “Presenze Trasparenti” - questo il nome della ricerca - verranno presentati il prossimo 22 novembre presso il Centro Astalli, a Roma. Dalle anticipazioni si evince che coloro ai quali è stato negato lo status di rifugiati sono prevalentemente giovani uomini con un livello medio-alto di istruzione, provenienti prevalentemente dall’Africa (Nigeria, Camerun, Guinea, Liberia, Sudan) e dall’Asia (Afghanistan e Kurdistan). Alla presentazione della ricerca sarà presente, tra gli altri, l’on. Mercedes Lourdes Frias. Modererà l’incontro Corradino Mineo, direttore di Rainews 24.

(NEV) - Sul numero del settimanale "Riforma" attualmente in distribuzione, l’on. Valdo Spini, valdese, pone il problema dell’attuazione della Costituzione nel rapporto stato-chiese. In un articolo a pagina 10 denuncia la fase di stallo in cui si trovano i disegni di legge sulle Intese e sulla libertà religiosa: "Il 4 aprile scorso il governo Prodi ha firmato otto Intese, di cui due, con la chiesa valdese e con gli avventisti, sono solo modifiche delle precedenti. Perché non sono ancora state tradotte in disegni di legge e presentate in Parlamento a norma dell’art.8 della Costituzione? Si vuole scollinare l’anno e perdere tempo prezioso? Ed ancora. La redazione di una legge sulla libertà religiosa, che valga per tutte quelle confessioni o fedi che non hanno Intese, è stata lasciata all’iniziativa parlamentare. Il relatore, on. Zaccaria, ha presentato un ’testo unificato’, l’opposizione di centro-destra ha presentato in totale circa un migliaio di emendamenti, l’argomento non è più tornato all’ordine del giorno della Commissione Affari Costituzionali della Camera. Si tratta peraltro - sottolinea Spini - di temi ampiamente compresi nel programma elettorale dell’Unione e di cui va chiesta con forza l’attuazione".

(NEV/ENI) – La guerra in Iraq ha rafforzato l’Iran e indebolito l’autorità morale degli Stati Uniti. E’ quanto ha affermato il pastore battista americano e leader dei diritti civili Jesse Jackson durante una visita di quattro giorni in Gran Bretagna. “Quella costruita attorno a Saddam Hussein è stata una minaccia artefatta – ha spiegato Jackson -. La guerra non è stata combattuta in nome dei diritti umani degli iracheni, bensì per il petrolio e l’egemonia degli Stati Uniti”. Jackson ha anche individuato nella crescente disparità tra ricchi e poveri nel mondo una delle più gravi minacce del futuro. Dall’11 al 14 novembre scorso Jackson è stato ospite dell’organizzazione ecumenica Churches Together in Britain and Ireland, e del Regent’s Park College, un’istituzione educativa battista nell’ambito della quale il pastore americano ha lanciato un programma per favorire la presenza di studenti neri nell’ambito degli studi superiori.

(NEV/ENI) – E’ in atto in Polonia una campagna denigratoria contro i protestanti. A denunciarlo sono i pastori evangelici della città di Lublino dove nelle settimane scorse sono apparsi dei manifesti con l’immagine del diavolo che sussurra nell’orecchio di Lutero. Il poster serviva a pubblicizzare due conferenze su “La blasfemia e l’eresia di Lutero”, tenute da Ryszard Mozgol, membro dell’organizzazione monarchica polacca, nonché funzionario dell’Istituto nazionale che si occupa dei dossier della polizia segreta del periodo comunista. “Cosa sarebbe successo se fossero stati affissi vicino a una chiesa cattolica manifesti contro la blasfemia e l’eresia di Giovanni Paolo II, o contro Maometto vicino a una moschea? - si domanda retoricamente il pastore Mariusz Maikowski della chiesa avventista di Lublino -. Queste azioni sono chiaramente illegali, ma le autorità locali non sono in alcun modo intervenute”. Intanto il presidente del movimento monarchico ha rifiutato di scusarsi per l’accaduto affermando che “gli incontri sono stati organizzati per amore degli eretici e per mostrare loro l’unica vera fede”.

(NEV) - Le chiese protestanti e cattolica berlinesi presenteranno lunedì prossimo un ricorso alla Corte Costituzionale contro l’apertura domenicale dei negozi nella capitale tedesca. Lo hanno annunciato il vescovo Wolfgang Huber, presidente del Consiglio cittadino delle Chiese evangeliche, e il cardinale di Berlino, Georg Sterzinsky. Le autorità di Berlino, dopo aver permesso l’apertura dei negozi 24 ore su 24 durante la settimana, hanno anche consentito l’apertura dalle 13 alle 20 per dieci domeniche all’anno, comprese le quattro d’Avvento. Secondo gli esponenti ecclesiastici si tratta però di una scelta che avrà cattive conseguenze. “Siamo ormai sul punto di mettere a rischio il tempo che le famiglie trascorrono insieme e di mettere in gioco importanti istituzioni della nostra cultura sociale”, ha dichiarato Huber. La decisione delle autorità, sostenuta da un ampio schieramento politico, è stata giustificata con il grande afflusso di turisti nella capitale.

(NEV) – S’intitola “Religioni, ambiente e risorse” il convegno interreligioso che si terrà il prossimo 21 novembre a Torino presso la Casa valdese. L’incontro, organizzato dal Centro di documentazione “Ecumenica”, ha lo scopo di illustrare, secondo le diverse fedi professate, la relazione che il credente intende stabilire con l’ambiente naturale in cui vive, oggi seriamente minacciato da molti fattori di inquinamento. Interrogarsi sui temi del rispetto dell’ambiente e della conservazione del creato e delle sue risorse riveste quindi, anche da un punto di vista delle fedi viventi, una urgenza particolare. Al Convegno - promosso dal Settore cooperazione internazionale del Comune di Torino, dal settimanale delle chiese battiste, metodiste e valdesi “Riforma”, dal Movimento sviluppo e pace, e dalla Cittadella delle civiltà – parteciperanno esponenti delle chiese cattolica, evangeliche e ortodosse, e delle comunità ebraica, islamica, buddista e bahà’i. Presiederà Giuseppe Valperga, curatore di Ecumenica.

(NEV) – Fare della protezione dei luoghi sacri di Terra Santa uno dei fondamenti della pace in Medio Oriente. E’ quanto hanno chiesto in un comunicato dello scorso 7 novembre i membri del Consiglio delle istituzioni religiose di Terra Santa, un organismo che raggruppa esponenti delle comunità cristiane, ebraiche e islamiche della regione. “Ogni comunità religiosa – si legge nel documento – deve rispettare l’integrità e l’indipendenza dei luoghi sacri di altre fedi, evitando aggressioni e azioni dissacranti”. I firmatari hanno anche espresso il loro appoggio affinché la città vecchia di Gerusalemme venga considerata patrimonio internazionale, impegnandosi per “garantire il pieno accesso ad ogni comunità, e a ricercare una visione comune per una città che tutti consideriamo santa”. Del Consiglio degli istituti religiosi in Terra Santa fanno parte, tra gli altri, David Rosen, presidente del Comitato ebraico internazionale per le consultazioni interreligiose, il patriarca latino Michel Sabbah, il vescovo luterano Mounib Younan, e il supremo giudice dei tribunali della Sharia in Palestina, Sheik Tayser Rajab al-Tamimi.

(NEV/WCC) – Donne cristiane e musulmane in dialogo: insegnanti, pastore, artiste, accademiche e attiviste di ONG, provenienti dalle chiese membro del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) e dalla comunità musulmana, si riuniranno dal 25 al 28 novembre a Teheran (Iran), per intraprendere un dialogo sul ruolo delle donne nel “Muoversi verso la pace attraverso la religione”. Si tratta di un progetto di dialogo sviluppato nell’arco di tre anni tramite incontri e discussioni preparatorie su internet, allo scopo di confrontarsi e pubblicare materiale sulla costruzione di una società giusta di uomini e donne e sul ruolo delle donne nel mondo delle religioni. Il progetto è organizzato dal Programma sul dialogo e la cooperazione interreligiosa del CEC (www.oikoumene.org/en/programmes/interreligiousdialogue), in collaborazione con una ONG iraniana, l’Istituto per il dialogo interreligioso (www.iid.org.ir/iide). Tra le partecipanti della delegazione del CEC, l’italiana Gianna Urizio, regista della trasmissione televisiva di RAIDUE "Protestantesimo".

(NEV) - L’omosessualità è uno dei grandi temi sociali odierni anche nell’ambito delle chiese. Tra i cristiani, l’argomentazione biblica gioca un ruolo decisivo ma pericoloso: il ricorso alla Bibbia rischia infatti di legittimare, in maniera astorica, posizioni antitetiche di condanna e giustificazione. Gli oltre duemila anni che ci separano dalla Bibbia ebraica comportano invece un’attenta lettura contestuale dei testi biblici nonché di quelli delle antiche civiltà che li hanno influenzati. Thomas Römer, docente di Antico Testamento all’Università di Losanna, e Loyse Bonjour, teologa e docente di Scienze umane al Politecnico di Losanna, ne “L’omosessualità nella Bibbia e nell’antico Vicino Oriente” (ed. Claudiana, pagg. 144, euro 12.50) delineano un percorso storico e informativo nel mondo dell’antico Vicino Oriente e della Bibbia per identificare concezioni e statuto delle relazioni amorose e sessuali tra uomini in tali società. Uno strumento utile per analizzare i testi biblici sull’argomento. Claudiana, via S. Pio V 15, 10125 Torino; www.claudiana.it

(NEV) – Si apre con un editoriale sull’Assemblea nazionale dell’Esercito della Salvezza il numero di novembre de “Il grido di guerra“, periodico mensile dell’Esercito della Salvezza in Italia. In sommario, testimonianze e riflessioni bibliche sul tema della fiducia; Myanmar; abuso di alcool; notizie dai Corpi italiani. Il grido di guerra, via degli Apuli 39, 00185 Roma.



Giovedì, 15 novembre 2007