TELEGRAFO

Notizie ecumeniche brevi


di Agenzia NEV del 17-9-2008

(NEV/Notizie Avventiste) - Gli avventisti italiani hanno espresso dolore e preoccupazione per le violenze subite dai cristiani nella regione indiana dell’Orissa. Lo hanno fatto inviando una lettera all’ambasciatore dell’India in Italia, firmata da Dora Bognandi, direttore del dipartimento Affari pubblici e libertà religiosa dell’Unione italiana delle chiese cristiane avventiste del 7° giorno (UICCA). “Nel suo Paese da molto tempo convivono fedi diverse e il Mahatma Gandhi è l’esempio per eccellenza della pace e della nonviolenza - ha scritto Bognandi all’Ambasciatore -. Come si è dunque potuto arrivare a questo? In nome di Dio non si possono sopprimere così crudelmente persone pacifiche. La preghiamo di voler trasmettere alle autorità del suo Paese il nostro dolore per quanto accaduto e l’auspicio che questi terribili episodi non si ripetano mai più. Per questo, incoraggiamo le autorità a vegliare affinché i violenti siano isolati e non più in grado di nuocere”, ha concluso Bognandi.

(NEV/VE) - La Comunità di lavoro delle chiese cristiane in Svizzera ha creato un marchio col quale contrassegnare progetti e iniziative ecumeniche degne di nota. Il marchio, denominato "Oecumenica", sarà assegnato da una speciale commissione, composta tra gli altri dal riformato Hermann Battaglia, che la presiede, dalla teologa cattolica Marielouise Gubler, e dall’ex membro del consiglio direttivo della Federazione delle chiese evangeliche in Svizzera (FCES), il medico Paul Schneider. Scopo del nuovo marchio è mettere in risalto progetti ecumenici particolarmente degni di nota, e mostrare nel contempo che l’ecumenismo, in Svizzera, produce frutti e porta alla realizzazione di numerose iniziative a livello locale: celebrazioni liturgiche, impegno a favore delle persone anziane e dell’infanzia, sforzi destinati alla protezione del creato, corsi ecumenici di meditazione. Mediante il marchio "Oecumenica", la Comunità di lavoro delle chiese cristiane in Svizzera intende incoraggiare le chiese, malgrado pregiudizi e divergenze, a compiere ulteriori passi sulla via della collaborazione.

(NEV/CPCE) - Si è tenuta a Berlino dal 12 al 14 settembre scorso, una prima riunione delle conversazioni dottrinali su “Scrittura, Confessione di fede e Chiesa”, organizzate dalla Comunità delle chiese protestanti in Europa (CPCE). Vi hanno partecipato oltre 40 teologi provenienti da 18 nazioni del continente, dando all’incontro la dimensione di una consultazione ad ampio raggio, non limitata a un ristretto gruppo di lavoro ma aperta a rappresentanti delle chiese membro del CPCE. È questa la maggiore novità metodologica della conversazione che aveva come scopo la chiarificazione dell’identità ecclesiale delle chiese appartenenti alla Comunione protestante, anche in vista del dialogo con altre tradizioni cristiane. In particolare è stata discussa la bozza di un documento incentrato sulla comprensione delle Scritture da una prospettiva protestante; su come le chiese membro del CPCE intendono le proprie Confessioni di fede; e sulla relazione tra il messaggio e l’essere della Chiesa. Il testo definitivo dell’incontro sarà inviato ai membri del CPCE per raccogliere le reazioni di ogni chiesa. La CPCE è una comunione di 105 chiese luterane, metodiste, riformate e unite d’Europa. www.leuenberg.eu

(NEV/Asianews) - Nessuna notizia, da oltre due settimane, di un cristiano protestante iraniano, imprigionato senza una precisa imputazione. E’ quanto racconta la famiglia di Ramtin Soodmand, arrestato a Mashhad, nel nord-est dell’Iran, quasi al confine con il Turkmenistan, da agenti di polizia e dell’intelligence. Da quando l’uomo è stato arrestato, la sua famiglia ed i suoi amici hanno invano cercato di sapere dove Ramtin sia detenuto. I loro contatti con funzionari del ministero della sicurezza non solo non hanno chiarito nemmeno i motivi dell’arresto, ma hanno provocato minacce di ritorsioni se la famiglia continuerà a far domande circa il proprio congiunto. Secondo quanto lamenta la piccola e preoccupata comunità cristiana iraniana - stimata in tutto in circa 60mila persone - una settimana prima dell’arresto di Soodmand, nella stessa città era stato arrestato un altro cristiano, Iman Rachidi. Da allora del giovane non si ha alcuna notizia.

(NEV) - La collana “Strumenti” dell’editrice Claudiana si arricchisce del commentario di M. Eugene Boring “Apocalisse” (pagg. 320, euro 28). L’autore, docente della Texas Christian University di Fort Worth (USA), analizza l’ultimo libro del Nuovo Testamento interrogandosi sulla sua funzione teologica e sul modo in cui i cristiani di oggi possano ritrovarvi la Parola di Dio. Boring analizza l’Apocalisse come esempio di profezia cristiana e ne evidenzia il fenomeno centrale, ossia il Cristo risorto che parla alle chiese attraverso lo Spirito. Si tratta di un messaggio imprescindibile per la chiesa contemporanea e che immagini violente e contenuti in apparenza bizzarri non dovrebbero oscurare; un messaggio in grado di equipaggiare i cristiani per la tumultuosa vita nel presente alla luce dell’atto redentore di Gesù. Claudiana, via S. Pio V 15, 10125 Torino; www.claudiana.it

(NEV) - E’ dedicato alla riflessione ecumenica il nuovo libro di Fulvio Ferrario, docente di teologia sistematica alla Facoltà valdese di teologia di Roma, intitolato “Tra crisi e speranza. Contributi al dialogo ecumenico” (ed. Claudiana, pagg. 320, euro 24). L’autore ripercorre alcuni nodi chiave dell’attuale dibattito ecumenico concentrando l’attenzione intorno a due punti focali: il confronto tra protestantesimo e cattolicesimo romano da un lato, e quello tra le diverse espressioni del mondo evangelico, dall’altro. Oltre ai tradizionali temi di discussione (la visione della chiesa, dei sacramenti, della salvezza), Ferrario affronta il dibattito tra fede e ragione, la recente politica ecumenica del Vaticano, il rapporto tra le chiese e la crisi del processo di unificazione europea. Ne emerge l’immagine di un movimento ecumenico che ha dovuto lasciarsi alle spalle, spesso non senza dolore, gli entusiasmi giovanili, ma che, a dispetto di ogni difficoltà, non vuole rinunciare a sperare. Claudiana, via S. Pio V 5, 10125 Torino; www.claudiana.it



Domenica, 21 settembre 2008